di Manuela Zanni
Il fuoco è l’elemento primordiale grazie al quale l’uomo è riuscito a sopravvivere sfamandosi e riscaldandosi. Il fuoco è vita. Che poi nel tempo sembra quasi che ce ne siamo dimenticati. Ma questa è tutta un’altra storia.
Storditi come siamo da metodi di cottura alternativi proposti dalla cucina gourmet come panacea, infatti, sembra quasi che cuocere “a fuoco vivo” sia una pratica desueta relegata alla goliardia delle scampagnate e che sia impossibile ottenere una cucina di alto livello avendo come unico metodo di cottura il fuoco. A sfatare questo pregiudizio ci pensa per il secondo anno consecutivo “Fuoco! Food Festival” che si terrà il prossimo 30 settembre, ed in parte anche la successiva domenica, nel suggestivo borgo di Buccheri, incastonato sugli Iblei, dove il tempo sembra essersi fermato. Nel territorio dei Monti Iblei si cucinerà soltanto con tecniche primordiali e a farlo saranno 30 chef provenienti dalla Sicilia e dal resto d’Italia, che hanno “accettato la sfida” di cucinare in mezzo alla natura incontaminata del Bosco della Contessa, dove si ritroveranno a dare sfogo alle proprie doti culinarie usando unicamente il fuoco per cuocere.
Questo è l’obiettivo della rassegna gastronomica organizzata dall’associazione SiciliAmore, il cui intento è far incontrare cucina e agricoltura promuovendo un territorio ricco di tradizioni contadine e di prodotti di qualità. Oltre a Buccheri, infatti, la manifestazione coinvolgerà anche Palazzolo Acreide e Sortino, altri due comuni montani accomunati da esempi notevoli di architettura barocca e da un’agricoltura di qualità. Banditi fornelli e attrezzature all’avanguardia, gli chef “coraggiosi” avranno a disposizione esclusivamente materiali, metodi e supporti che di norma si utilizzano in campagna. Toccherà poi al loro ingegno riuscire a trasformare, con l’ausilio esclusivo di mezzi rudimentali, le materie prime in prelibatezze degne delle cucine gourmet da cui provengono e che rappresentano. Sarà, dunque, una sfida amichevole all’ultimo fuoco in cui braci, griglie, pietre vulcaniche, tegole, anfore, cotture sotto terra, saranno le vere protagoniste che riporteranno in un’atmosfera d’altri tempi da condividere tutti insieme intorno al fuoco riscoprendo la genuinità di ingredienti locali e nazionali nel pieno rispetto della tradizione e dell’ ambiente.
La squadra dei “30” temerari sarà costituita non solo da chef stellati e pizzaioli famosi, ma anche da osti, sperimentatori culinari, allevatori, cuochi e pasticceri che lavoreranno al fianco di piccoli produttori degli Iblei e di 10 cantine provenienti da tutta la Sicilia. Oltre alle pietanze da loro preparate la giornata prevede anche laboratori sulle erbe selvatiche, l’affumicatura della carne da pascolo, le cotture tradizionali del tonno, il miele, i toscanelli, il controllo del fuoco, le moderne tecniche di estrazione del caffè. In concomitanza sono previsti a Sortino, (sabato e domenica dalle 17 alle 20) in occasione della Festa del Miele, altri laboratori dedicati al miele con diverse degustazioni tra cui un piatto sperimentale a base di cera commestibile e cioccolato di Modica. Palazzolo Acreide, invece, ospiterà la serata di apertura riservata alla stampa, in programma per il 29 sera.
Quest’anno la manifestazione sarà aperta anche alla partecipazione di un pubblico di 100 appassionati che potranno presenziare tramite l’acquisto online sul sito www.fuocofoodfestival.it di un biglietto del costo di 50 euro il cui ricavato servirà a creare un fondo per l’organizzazione di corsi sulla filiera agro-alimentare rivolti ai giovani del territorio.
Ecco, di seguito, l’elenco completo dei cuochi che parteciperanno a Fuoco! Food Festival
- Andrea Alì (Ristorante Andrea di Palazzolo Acreide)
- Marco Baglieri (Il Crocifisso di Noto)
- Cesare Battisti e Luca De Santi (Ratanà di Milano)
- Renato Bosco (Saporé di Verona)
- Antonio D’Angelo e Simone Masuzzo (Molo47 di Formentera)
- Bonetta Dell’Oglio
- Roberto Di Pinto
- Carmelo Floridia (Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi)
- Sebastiano Formica (U’Locale di Buccheri)
- Bernardo Garofalo
- Adriano Iemmolo (Laboratorio del Sapore di Modica)
- Takeshi Iwai (Ada e Augusto di Milano)
- Tony Lo Coco (I Pupi di Bagheria)
- Emiliano Lopez (Big Al di Roma)
- Cinzia Mancini (Bottega Culinaria di San Vito Chietino)
- Vincenzo Monaco (Corsino di Palazzolo Acreide)
- Valeria Mosca (Wood-ing di Milano)
- Giuseppe Oriti (Agriturismo Vecchio Carro di Caronia)
- Franco Pepe (Pepe in Grani di Caiazzo)
- Angelo Pumilia (Foresteria Planeta di Menfi)
- Gaetano Quattropani (Valentino di Palazzolo)
- Ninni Radicini (Casa Ciomod di Modica)
- Diego Rossi (Trippa di Milano)
- Giovanni Santoro (Shalai di Linguaglossa)
- Vincenzo Tiri (Pasticceria Tiri di Acerenza)
- Virgilio Valenti (Brianteo di Burago Molgora)
- Jean Marc Vezzoli (Longoni di Carate Brianza)
- Luca Zampa (Sulle Nuvole di Milano)
- Giuseppe Zen (Mangiari di Strada di Milano)