(ph F. Cattabiani)
di Michele Pizzillo
Se Vittorio Moretti dice che la Franciacorta è una terra straordinaria, potrebbe esserci qualcuno che tira fuori il solito conflitto di interessi.
Se a Moretti – da poco più di un anno presidente del Consorzio Franciacorta – si aggiunge Lucia Barzanò, presidente della Strada del Franciacorta, per enfatizzare ulteriormente la terra di Franciacorta, il problema non cambia. Se a fare da sponda ai due produttori di eccellenti bollicine è l’assessore lombardo all’agricoltura, Gianni Fava, che nel Franciacorta vede “l’arma” in più per il sistema agroalimentare italiano, ben venga l’ipotetico conflitto d’interesse di Moretti e Barzanò, e non solo loro. Ma ad accantonarlo definitivamente questo, sempre ipotetico interesse personale, è Leonardo Vizza, il presidente dell’associazione dei 18 comuni che hanno dato vita a Terra di Franciacorta, che da “importato” – arriva da Strongoli, in Calabria – è talmente innamorato di questa terra – e chi non lo sarebbe? – che non lascia niente di intentato per realizzare iniziative che agevolino l’arrivo di turisti da tutto il mondo. Uno di questi eventi è il Festival Franciacorta d’estate, che i quattro signori citati hanno presentato insieme per sottolineare che quando c’è in ballo la valorizzazione del territorio, nessuno si deve tirare indietro. E, d’altronde, il Festival è uno degli appuntamenti più amati da wine lovers, come dimostrano gli arrivi registrati l’anno scorso grazie anche alla passerella color del sole realizzata dall’artista americano di origini bulgare, Christo, per attraversare il lago, rammenta la signora Barzanò.
Il momento clou del festival, comunque, è il 17 e 18 giugno, ma gli enti promotori hanno preparato un programma così fitto di eventi, a partire dal 2 giugno, tra food&wine, arte e cultura, sport e natura per animare una terra di grandi vini dove l’ospitalità e l’accoglienza sono un’arte. Un’occasione unica per scoprire il Franciacorta e la Franciacorta, attraverso i suoi protagonisti, dai vignaioli ai ristoratori, dai produttori agroalimentari ai distillatori. Per due settimane le cantine e tutte le strutture ricettive della Strada del Franciacorta, infatti, apriranno le porte ai visitatori per visite, degustazioni, attività, menu tematici, sottolinea Lucia Barzanò. Sarà una sorta di “aspettando il festival d’estate” – novità di quest’anno – che, aggiunge Vizza, è articolato in modo da soddisfare tutte le aspettative dei turisti. Così il weekend dal 2 al 4 giugno sarà dedicato alla cultura: si andrà alla scoperta dei luoghi più segreti e affascinanti della Franciacorta, alcuni dei quali solitamente inaccessibili al pubblico, aperti ai visitatori a cura dei Comuni di Terra della Franciacorta, con il patrocinio del FAI–Delegazione di Brescia. Si visiteranno pievi, castelli, ville. Saranno aperte anche le cantine e le aziende di produttori tipici. Il weekend successivo, quello dal 10 all’11 giugno, sarà dedicato allo sport, con itinerari in bicicletta e escursioni a piedi con tappa in cantina. Per domenica, inoltre, è programmata la Pedalonga, pedalata enogastronomica fra lago d’Iseo e Franciacorta.
(ph F. Cattabiani)
E’ siamo arrivati al “cuore” del Festival d’Estate, il 17 e 18 giugno. Con le cantine impegnate ad organizzare micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni; lo stesso faranno le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni. La giornata si concluderà all’insegna di un grande evento diffuso su tutto il territorio, che coinvolgerà ristoranti, trattorie, agriturismo, winebar della Strada del Franciacorta, ciascuno dei quali proporrà il suo personalissimo Menu Festival, creato per l’occasione utilizzando prodotti del territorio. Poi, domenica 18, dalle ore 11.00, appuntamento per tutti, nello storico e scenografico Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, che farà da cornice ad un raffinato “Brunch Pic Nic” con piatti d’autore a base di prodotti del territorio abbinati a Franciacorta. Una grande festa all’aria aperta nel parco secolare e fra le vigne del brolo, all’insegna del gusto, che vedrà impegnati chef locali e chef ospiti, che proporranno al pubblico le loro creazioni. Nei banchi d’assaggio saranno messe in degustazione varie tipologie di Franciacorta: un’occasione unica per conoscere da vicino i produttori e di degustarne i vini sotto la loro guida competente. Cambio di scena alle ore 18, per dare spazio all’aperitivo e alla festa finale con un unico, grande “banco di assaggio” per la degustazione dei Franciacorta, accompagnati da pizza e barbecue, con sottofondo di musica. A corollario della giornata, in programma anche Laboratori legati al Franciacorta, al cibo e al territorio.
Un programma studiato in modo da invogliare sempre più gente a scoprire o ritornare in Franciacorta. Un terra in movimento, “un modello unico – dice l’assessore Fava – che vogliamo riempire sempre di nuovi contenuti, purchè non contrastino con il territorio che ritengo simbolo della Lombardia ed un esempio di come si possa fare turismo enogastronomico di qualità”. E, aggiunge Vizza, che ha preteso che a rappresentare i Comuni negli organi direttivi dell’associazione, fossero gli assessori al turismo, “diamoci da fare a riempirla presto di ottimi contenuti, perché è una terra che ci invidiano anche all’estero”. Intanto gli chef coinvolti hanno già “depositato” la ricetta del piatto che proporranno il 18 giugno. Fabio Abbattista del “Bistrò Vistalago” e de “L’Albereta Relais & Chateaux” di Erbusco, preparerà la “Pancetta di maialino laccata e ketchup di albicocche”; Marco Acquaroli della “Dispensa Pani e Vini” di Torbiato di Adro offrirà il “Manzo all'olio non tradizionale”; oltre al “Manzo all’olio di Rovato”, Alberto Bittu della “Trattoria del Gallo” di Rovato, punta anche sul “Risotto alle fragole con sfumature di Franciacorta Rosè”. Invece Alessandro Cappotto del ristorante “Villa Calini” di Coccaglio, guarda al lago e quindi, alla “Sarda di lago fritta in crosta, lattuga di mare e cialda di riso venere” come pure Stefano Cerveni del “Due Colombe, Ristorante Al Borgo Antico” di Borgonato di Cortefranca, con la sua “Anguilla Psichedelica”; Andrea Martinelli della “Trattoria del Muliner” di Clusane d’Iseo, con “Tinca al forno versione street food”, Ennio Zanoletti dell’Hostaria Uva Rara” di Monticelli Brusati, con il “Raviolo di tinca ripiena, con burro di malga e formaggella camuna”, Attilio Bernacchini del ristorante “Bella Iseo” di Pilzone d’Iseo con gli “Spaghetti trafilati al bronzo con bottarga di lavarello e spuma di aglio e olio del Sebino”, Piercarlo Zanotti del “Cappuccini Cucina San Francesco” di Cologne che preparerà “Éclair all’olio d’oliva riserva Cappuccini con fonduta di formaggella della Valsabbia e sarde di Monte Isola” e Fausto Peci dell’Albergo Rosa di Iseo con la “Sfoglia all’uovo ripiena, accompagnata da vellutata di zucchine e bottarga del Sebino”.
(Gianni Fava, Vittorio Moretti, Lucia Barzano, Leonardo Vizza)
I due chef che arrivano dai confini della Franciacorta, Beppe Maffioli del ristorante “Carlo Magno” di Collebeato e Maurizio Rossi dell’Osteria della Villetta di Palazzolo sull’Oglio, proporranno il “Risotto mantecato al Franciacorta con ragout di faraona e tartufo estivo” il primo e “Pasta e fagioli cannellini, pomodorini, basilico e olio extravergine dell’orto del Terzo Paradiso” il secondo. Tre, invece, gli chef Franciacortini in trasferta, cioè impegnati il locali di altre terre. E, cioè, Vittorio Fusari di “Al Pont de Ferr” di Milano che farà un piatto indicato come “Picnic sul Lago”, Fabrizio Albini del “Cristallo Hotel SPA & Golf, Ristorante Gazebo” di Cortina d’Ampezzo, con “Pasta fermentata, cappuccio, speck, rafano e blu di malga” e il pizzaiolo Corrado Scaglione dell’Enosteria Lipen di Canonica Lambro, che farà due tipologie di pizza, una classica e una integrale, ma con prodotti tipici della Franciacorta. Un parte dell’incasso verrà devoluta a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto.