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La manifestazione

Tra Boca, Fara e Gattinara: i vini dell’Alto Piemonte convincono gli appassionati

04 Aprile 2017
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Un grande successo per la prima edizione di Taste Alto Piemonte, l'anteprima del territorio dedicata ai vini dell'Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli dell'Alto Piemonte, con l'intervento della Regione Piemonte, il patrocinio del Comune di Novara, il supporto della Camera di Commercio di Novara, dell'Atl di Novara, della Fondazione del Castello di Novara e di Ais Piemonte.

Quarantasei produttori, 38 giornalisti di settore provenienti da tutto il mondo, 60 rappresentanti della stampa nazionale e più di 1.700 persone si sono ritrovate tra i banchi d'assaggio al Castello Visconteo Sforzesco di Novara nella due giorni di sabato 1 e domenica 2 aprile per scoprire le 10 denominazioni del territorio. “Il grande successo di “Taste Alto Piemonte” rafforza una rassegna che considero molto importante – dice Giorgio Ferrero, assessore dell'Agricoltura della Regione Piemonte – Valorizzare vitigni autoctoni è uno degli impegni che la Regione si è assunta, anche per l'alta qualità che questi vitigni rappresentano nel nord del Piemonte come nelle altre zone della nostra regione. “Taste”, a fianco ai suoi vitigni, ha messo in campo le altre eccellenze del territorio, penso al gorgonzola e al riso. Una strada che io considero vincente e che la Regione intende continuare a perseguire. Continueremo a valorizzare i concorsi enologici e più in generale la viticoltura piemontese, anche attraverso il Psr, tramite la misura 3.2 a sostegno della promozione, e attraverso la misura di Ocm vino che sostiene la promozione dei nostri vini prestigiosi nei paesi extra UE con dieci milioni di euro di contributo, oltre alle altre importanti risorse che investe nella riconversione e ristrutturazione dei vigneti”.

Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc, Valli Ossolane Doc hanno conquistato operatori ed appassionati grazie ai banchi di degustazione e ai i seminari di Ais Piemonte che hanno reso possibile l'approfondimento dei diversi territori dell'Alto Piemonte. Non solo attraverso la degustazione ma anche il racconto delle terre del ghiaccio, del fuoco, dell'acqua e del mare che costituiscono la grande varietà di terroir delle quattro province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola. “Il nostro territorio è uno scrigno che racchiude tanti tesori dai suoli vulcanici alle brezze del Monte Rosa, che ci donano terroir incredibili e fortemente identitari, dall'antichissima tradizione vinicola, alle nuove generazioni, che stanno riscoprendo e portando avanti le nostre denominazioni, ed infine i vitigni autoctoni che ci permettono di realizzare i grandi vini a cui abbiamo dedicato la manifestazione e che sono evidenza del valore del nostro territorio – dichiara Lorella Zoppis presidente del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte – Taste Alto Piemonte nasce infatti dal desiderio dei produttori di far conoscere questi tesori al pubblico agli operatori ed alla stampa. Con una così grande ricchezza di territori e denominazioni il nostro compito è quello di fare cultura diffondendone la conoscenza assieme a quella delle altre eccellenze enogastronomiche locali per promuovere uniti un intero territorio”.

“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione e soprattutto alla riuscita dell'evento –  afferma Mauro Carosso, responsabile della didattica per Ais Piemonte – La nostra Associazione crede da tempo in questo territorio e i nostri seminari affiancati alla degustazione tecnica dedicata alla stampa ed ai banchi d'assaggio aperti al pubblico si proponevano di offrire come valore aggiunto quello dell'approfondimento e della conoscenza delle caratteristiche pedoclimatiche uniche presenti in Alto Piemonte”. 
(Le foto sono di Stefano Pescio)

C.d.G.