Appuntamento a Pescara dal 24 al 26 gennaio
Cresce l’attesa per l’inizio della seconda edizione di Festival Nazionale Spumantitalia.
La manifestazione, che avrà luogo a Pescara dal 24 al 26 gennaio, ha registrato un elevato numero di adesioni da parte delle aziende produttrici, le quali saranno presenti direttamente alla kermesse oppure indirettamente, con la sola presenza dei loro spumanti, per impegni precedentemente assunti. Un traguardo importante che fa ben sperare anche per il futuro. Talk show e masterclass, degustazioni guidate ed eventi organizzati in tutta la città: tre giorni dedicati a un mondo in continua effervescente evoluzione che si vorrà approfondire con gli operatori del settore e raccontare ai winelover amanti delle bollicine italiane. Serata d’eccezione sarà la cena di gala di venerdì 24 gennaio che vedrà, oltre alla consegna da parte del magazine Bubble’s degli attestai agli “Ambasciatori del brindisi italiani 2020” presenti, anche la premiazione da parte della direzione del Festival di premi “ad personam” destinati ad alcuni personaggi del mondo spumantistico italiano che nella loro attività si sono distinti attraverso il loro lavoro e le loro idee.
Fra i premiati Vittorio Moretti, Giorgio Soldati, Riccardo Cotarella e la Famiglia Gancia, oltre a Maurizio Zanella e Mattia Vezzola. Un riconoscimento speciale attivato è quello dedicato al Consorzio di Tutela della Doc Prosecco e Consorzio Tutela Vini Lessini Durello mentre il “Premio Francesco Scacchi” è stato assegnato alla più innovativa azienda spumantistica italiana che è stata indicata con quella di Salvatore Murana di Pantelleria. Il riconoscimento “L’ inizio e il quotidiano, poi la storia” verrà consegnato a Girolamo d’Amico, Louis Rapini, Ulrico Priore a Mario Pojer. Il “Premio Gerolamo Conforto” sarà consegnato a Josef Reiterer e Franco Adami. Altro premio innovativo del Festival è “Il frutto nel bicchiere” che se lo è aggiudicato l’enologo Tonino Guzzo. A seguire la premiazione vedrà la presenza di Domizio Pigna, Leonardo Taschetta, Joe Castellano, il Prof. Attilio Scienza e il giornalista Marcello Masi.
C.d.G.