Ventiseimila presenze per la terza edizione dello Sfincione Fest, l’evento promosso dall’associazione La Piana d’Oro e dal comune di Bagheria, con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura, dell’Assessorato Attività produttive e dell’Ars che si è tenuto a Bagheria in provincia di Palermo.
Erano presenti i sei panificatori della prima comunità Slow Food di Bagheria selezionati per la preparazione dello sfincione bianco: Carlo Conti del Panificio Conti, Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto, Maurizio Valenti dell’Antico Forno Valenti, Gaetano Morici del Panificio Elitè, Giampiero Pecoraro dell’Antico Panificio Don Pietro, Vita Gagliano del Panificio La Spiga. Nelle dieci postazioni si sono esibiti i dieci panificatori protagonisti: sei di Bagheria (Antico panificio Valenti, antica forneria Scaduto, Forno Conti, panificio Don Pietro, Antica focacceria dal 1877, La Spiga) che hanno costituito la prima comunità Slow Food della città e quattro dei comuni limitrofi (Palermo, Monreale, Piana degli Albanesi, Lercara Friddi). Ogni panificatore ha presentato il proprio prodotto nelle varianti che prevedono l’uso di diversi ingredienti.
Successo per le band e gli spettacoli musicali coordinati da direttore artistico Rossella Scannavino e per i cooking show organizzati in collaborazione con Dagó Cibi Eccelsi di Antonino D'agostino che hanno avuto tra i protagonisti chef e panificatori: Francesco Arena, Natale Laganà, Gioacchino Gargano, Fabio Potenzano, Maurizio Valenti, Giampiero Pecoraro, Salvatore Grasso, Massimo Scaduto e Michele Mancino. Grande partecipazione al talk show dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami. E, infine, per chiudere in bellezza, il premio Sanlorenzo Mercato al migliore sfincione e lo spettacolo a cura dell’attore Sasà Salvaggio, testimonial della manifestazione che ha divertito i presenti con uno spettacolo dedicato. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti – dichiarano Michele Balistreri e Adalberto Catanzaro dell’Associazione La Piana d’Oro – adesso il nostro obiettivo è l’internazionalizzazione attraverso il riconoscimento del marchio Dop”.
C.d.G.