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La manifestazione

Roma celebra il dolce di Natale: arriva panettone maximo. Ed è “caccia” al migliore

12 Dicembre 2019
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Il Natale è alle porte e tra le strade di Roma, già addobbate a festa, si sente il profumo inebriante dei dolci lievitati tipici delle Feste. Tra torroni, pasticcini e pandori però, il re indiscusso del focolare domestico, in questo periodo dell’anno, è il panettone. 

Ed è proprio per celebrare questo meraviglioso prodotto artigianale che racchiude in sé tutto il calore della famiglia riunita intorno alla tavola per il Natale, domenica 15 dicembre – dalle 11,30 alle 19,30 – al Boscolo Circo Massimo si terrà Panettone Maximo, il primo Festival del Panettone di Roma, organizzato dal magazine online MangiaBevi e RistorAgency. “Panettone Maximo nasce dall’esigenza di dare un palcoscenico ai pasticceri della Capitale che producono artigianalmente il panettone. – spiega l’organizzatore Fabio Carnevali – Il panettone infatti, pur essendo nato a Milano nel ‘500, è il dolce tipico delle feste in tutta Italia e in ogni regione si produce con maestria, secondo un disciplinare che non ammette deroghe. Con questo evento vogliamo appunto dare la possibilità di far conoscere al grande pubblico il panettone prodotto dalle migliori pasticcerie romane, assaggiandolo, acquistandolo o regalandolo ai propri cari”.

Tante saranno le attività in programma per questa prima edizione della kermesse – presentata da Sara De Bellis, direttrice di MangiaeBevi – che coinvolgerà adulti e bambini alla scoperta delle migliori produzioni artigianali di Roma in materia di grandi lievitati delle Feste. Banchi di degustazione, incontri a tu per tu con i grandi pasticceri, talk di approfondimento e un contest mozzafiato che vedrà in gara le migliori pasticcerie della Capitale. Un incantevole Christmas Market di alto rango con i prodotti tipici per le feste, alcune eccellenze enogastronomiche laziali e l’immancabile presenza di Babbo Natale, che sarà a disposizione dei più piccoli per le foto di rito. Spazio anche alla beneficenza. Panettone Maximo infatti darà l’opportunità di regalare un sorriso ai pazienti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù grazie alla raccolta dei panettoni da consegnare alla casa famiglia Istituto delle Suore Francescane della Croce del Libano.

I Partecipanti
All’evento saranno presenti le più rinomate pasticcerie della Capitale con gli artisti dei dolci lievitati che presenteranno, agli ospiti e alla giuria di esperti, le loro creazioni per aggiudicarsi il titolo di “Miglior Panettone di Roma”. Tra i partecipanti ci saranno Achilli Caffè, Antonini, Barberini, Bompiani, Cantiani, Casa Manfredi, D’Antoni, Giuffré, Gruè, Le Levain, Marazza (Priverno), Nero Vaniglia, Panificio Nazareno, Panzini (Subiaco), Patrizi (Fiumicino), Pompi e Santi Sebastiano e Valentino. Inoltre vini dolci e bollicine con Casale del Giglio e Poggio Le Volpi, liquori con Amaro Neri, il Chinottissimo e il buonissimo caffè Circi. Tutte rigorosamente aziende laziali.

I cooking show
Non mancheranno ospiti d’eccezione ed entusiasmanti show cooking ad opera di alcuni tra i più noti pastry chef della Capitale che si cimenteranno, davanti agli occhi degli spettatori, con ricette straordinarie di dolci basate sul gusto e l’aroma inconfondibile del panettone artigianale. I pastry chef protagonisti dei cooking show saranno Giuseppe Amato (La Pergola, tre stelle Michelin), Marion Lichtle (già Il Pagliaccio, due stelle Michelin), Marco Nuzzo (Imàgo, una stella Michelin) e Antonella Mascolo (Verve all’Hotel Dom).

Il Contest
Le pasticcerie presenti all’evento parteciperanno alla competizione che decreterà il “Miglior Panettone di Roma”, in due differenti categorie: panettone tradizionale (secondo disciplinare*) e panettone al cioccolato (tema libero). Alla giuria, composta dai più autorevoli esperti del settore, verranno sottoposti dei panettoni rigorosamente senza etichetta o segni di riconoscimento, per ciascun concorrente. Al termine degli assaggi, sarà proclamato il vincitore. 

Il Panettone secondo il suo Disciplinare
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 22 luglio 2005 ha emanato un decreto intitolato “Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno” in cui specifica gli ingredienti obbligatori, quelli facoltativi ed il processo produttivo di alcuni dolci tipici tra cui panettoni, pandori, colombe e savoiardi. Lo stesso decreto definisce il panettone quale “prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda, con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida”. Gli ingredienti principali devono essere : farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo o entrambe, in quantità tali da garantire non meno del 4% in peso in tuorlo; percentuale di materia grassa butirrica non inferiore a 16; uvette e scorza di agrumi canditi (arance e cedri), non devono scendere al di sotto della soglia del 20%; lievito naturale costituito da pasta acida.

Il processo produttivo comincia con la preparazione del lievito madre di pasta acida a partire da un composto costituito da acqua e farina di frumento, acidificato dall’attività fermentativa di lieviti e batteri lattici provenienti da un impasto utilizzato nel ciclo produttivo precedente. Non appena il lievito madre ha triplicato il suo volume vengono aggiunte le uova, il burro, lo zucchero e la farina e il tutto viene lasciato lievitare per circa 12 ore a T intorno ai 30°C fino a quando non si sia quadruplicato. Una volta raggiunte le dimensioni definitive il composto subisce una seconda lavorazione, con l’aggiunta ulteriore di uova, farina, burro, zucchero, uvetta e canditi e dopo essere posto negli stampi viene lasciato lievitare nuovamente. Durante la seconda fase di lievitazione viene praticata la scarpatura, operazione tramite cui viene effettuata un’incisione a forma di croce sulla superficie dell’impasto in modo da favorire il rigonfiamento del panettone. Dopo la cottura, per circa 1h a 180°C, il dolce viene fatto raffreddare capovolto per almeno 10 ore.

C.d.G.