(ph Vincenzo Ganci)
Domenica 9 e lunedì 10 luglio, a Floresta, comune più alto della Sicilia, si celebrerà il primo “Nebrodi cheese festival: Emozioni globali-prodotti locali”, evento finalizzato a qualificare e valorizzare le produzioni di nicchia territoriali ottenute con sistemi tradizionali, in aree marginali con agricoltura sostenibile.
La manifestazione ha una rilevanza notevole per il comparto agricolo ed economico siciliano, perché, per la prima volta in Sicilia, dei produttori decidono di organizzarsi per selezionare i loro prodotti migliori, stagionarli in forma collettiva e sviluppare una strategia di distribuzione e marketing comune. “Siamo davanti ad un’azione di importante storica – afferma Giuseppe Licitra, dell’Università di Catania e responsabile scientifico del Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi – in quanto cercheremo di ridurre uno dei punti deboli dei sistemi produttivi estensivi e delle produzioni tradizionali ottenute in aree marginali, cioè la polverizzazione dell’offerta e l’assenza di una strategia comune di comunicazione, distribuzione e marketing, così come è emerso dalla ricerca recente “ Progetto Putie”, i cui dati renderemo noti durante la kermesse”.
La manifestazione è organizzata dall’Università di Catania, dal Comune di Floresta, dall’Ats Pro Nebrodi (a cui hanno aderito i comuni di Randazzo, Roccella Val Demone, Maniace, Castel Umberto, Castel di Lucio, Tortorici, Sinagra, Basicò, S. Teodoro), dal Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi in collaborazione con Cronache di Gusto che è media partner dell'evento. L’appuntamento sarà un’opportunità per conoscere il mondo caseario tradizionale siciliano e fornirà spunti di riflessione e soluzioni strategiche da adottare per buyers, giornalisti, operatori dei punti vendita siciliani e non solo.
“I produttori del Consorzio del formaggio della Provola dei Nebrodi, in attesa del riconoscimento della Dop – spiega Licitra – si sono organizzati per stagionare e vendere insieme parte delle loro produzioni, ed in particolare i prodotti più rari e d’eccellenza quali sono la Provola dei Nebrodi “Sfoglia” e la Provola dei Nebrodi con limone verdello”. Nel processo di valorizzazione dei prodotti caseari siciliani, fondamentale è infatti la strada intrapresa dal Consorzio che ha avviato dal dicembre 2016 la richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per la Provola dei Nebrodi. A Floresta, i prodotti selezionati dai produttori e presentati verranno accompagnati da una adeguata etichettatura e da approfondite analisi sulla sicurezza alimentare, sviluppate da enti di ricerca accreditati e di rinomata fama.
Saranno presenti anche i Consorzi di tutela ed i loro produttori, dei formaggi già Dop, quali la Vastedda della Valle del Belice, il Piacantinu Ennese, il Pecorino Siciliano ed il Ragusano. Ed ancora i produttori del Maiorchino, del Caciocavallo Palermitano, della ricotta infornata dei Nebrodi e dei Peloritani. Tra i momenti salienti della kermesse, la presentazione del marchio in caseina del Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi, che accompagnerà la selezione delle Provole dei Nebrodi nel mercato. E il convegno “I prodotti caseari tradizionali: realtà e prospettive nell’era della globalizzazione”, organizzato dall’Università di Catania e fissato per giorno 10 dalle ore 11 alle 13,30. In occasione del Nebrodi Cheese Festival, alcuni comuni dell’Ats Pro Nebrodi (Floresta, Castell’Umberto, Castel di Lucio, Maniace, Randazzo) si sono resi disponibili a fornire strutture ai produttori per la stagionatura collettiva, per una programmazione dell’offerta della Provola dei Nebrodi e per delle show room destinate alla presentazione permanete dei prodotti. Giorno 9 luglio ore 16 il Comune di Randazzo affiderà formalmente al Consorzio del formaggio della Provola dei Nebrodi un’area ed una struttura per lo sviluppo delle attività sopra citate.
C.d.G.