di Michele Pizzillo
Se vogliamo parlare di “ponte” – nel senso di vacanza un po’ più lunga del fine settimana – quello dal 22 al 25 aprile è senz’altro da appuntare sulla proprio agenda.
Perché offre la possibilità di scoprire “I grandi terroir del Barolo”, in particolare le ultime annate messe in vendita dai produttori di questo grande vino rosso. Infatti, questo evento ideato nel 2010 dall’Associazione GoWine e organizzato in collaborazione con la Cantina Comunale di Castiglione Falletto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha l’obiettivo di fare scoprire i diversi terroir, valorizzando siti e vigneti, percorrendo idealmente il territorio del disciplinare di produzione del Barolo. “Una vera e propria anteprima, un’occasione unica per gli enoappassionati che possono approfondire le loro conoscenze durante i momenti di degustazione, ma anche per i curiosi che vogliono conoscere meglio segreti e caratteristiche di un grande vino come il Barolo, apprezzare la ricchezza e unicità dei terroir del vitigno nebbiolo”, dice Massimo Corrado, presidente di GoWine. Si comincia sabato 22, dalle 11 alle 19 (ma con replica domenica e lunedì, sempre alla stessa ora; e martedì solo a Castiglione Falletto), a Santa Maria di La Morra, nelle sale dell’Hotel Santa Maria e nella Cantina comunale di Castiglione Falletto, dove, nella prima location si potranno degustare i Barolo prodotti dalle cantine (Bel Colle e Boglietti, Bolmida e Borgogno, Bricco Maiolica e Cascina Boschetti Gomba, Grimaldi e Manzone, Palladino e Arnaldo Rivera, San Biagio e Sordo) presenti nei territori dei Comuni di Barolo, La Morra, Monforte d’Alba, Serralunga d’Alba e Verduno: si tratta di 34 etichette delle annate 2012 e 2013, proposte da 12 aziende che sono ritenuti sufficienti a permettere un percorso ideale nell’area di produzione del Barolo Docg. Mentre nella cantina comunale il banco d’assaggio proporrà i diversi cru che caratterizzano il territorio di Castiglione Falletto; in pratica, secondo un primo elenco, 13 aziende (Azelia a Bava, Boroli e Brovia, Cascina Bongiovanni e Cavallotto, Fontana e Monchiero, Arnaldo Rivera e Rocche Viberti, Rosoretto, Sobrero e Sordo) per un totale di 18 etichette, tutte della vendemmia 2013, e rappresentative delle più belle vigne di questo comune privilegiato dal vitigno Nebbiolo.
Per non farsi mancare niente, gli organizzatori dell’evento hanno pensato di affiancare a quella riservata ai cru, una degustazione di approfondimento di altre annate di Barolo. Che, avvertono, con solo 20 euro “oltre a poter assaggiare liberamente il re dei vini e colloquiare con i produttori, potrete ammirare i panorami e le colline delle Langhe di La Morra e di Castiglione Falletto”. Nella giornata di sabato, domenica e lunedì (dalle 11 alle 19) saranno allestiti i due banchi d’assaggio: uno presso le sale dell’Hotel Santa Maria in frazione Santa Maria di La Morra e l’altro presso la sede della Cantina comunale nel centro del borgo di Castiglione Falletto. In programma anche degustazioni guidate, alcune condotte da Gianni Fabrizio che, com’è noto, cura la guida di Gambero Rosso, per una sorta di esclusivi momenti di approfondimenti sul tema dei “cru” del Barolo dei diversi comuni e focus specifici su riserve e annate. Le degustazioni guidate inizieranno sabato 22, alle ore 15,30 a Santa Maria di La Morra con “La nuova annata del Barolo in 8 siti storici”. Quattro gli appuntamenti di domenica 23: alle 11 sia a Castiglione Falletto con “Il Barolo 2013 di Castiglione Falletto” e sia a Santa Maria di La Morra, con Gianni Fabrizio, con “I percorsi nei terroir del Barolo: da Verduno a Barolo”. Altro impegno per Fabrizio è alle 15,30, a Castiglione Falletto, con la degustazione guidata “I diversi cru del Barolo 2012 di Castiglione Falletto” mentre a Santa Maria la degustazione guidata ha per tema “I percorsi nei terroir del Barolo: da Barolo a Serralunga”. Conclusione lunedì 24, con la degustazione guidata “Il Barolo Riserva 2011, percorrendo i diversi cru”, a Santa Maria di La Morra sempre con Gianni Fabrizio. Dopo questa immersione di quattro giorni nel grande Nebbiolo delle Langhe, chi parteciperà tornerà a casa con un bagaglio di conoscenze del Re dei vini veramente invidiabile.