A Milano dal 3 al 5 maggio c'è Moard
(Gabriele Ciocca)
Moard è il primo salone al mondo dedicato al design motociclistico e non poteva essere Milano la città più indicata per ospitarlo.
E, non solo perché a Milano il design è come il prezzemolo, va bene dappertutto; non dimentichiamo, è ormai la capitale del gusto. E, gli organizzatori di Moard, non sappiamo se casualmente o per scelta precisa, ad affiancare le ultime novità e i più sofisticati bolidi a due ruote delle principali case mondiali che saranno esposto al salone, hanno riservato uno spazio molto ampio ai protagonisti di “custom designer del food”, cioè, i nuovi talenti della gastronomia “made in Roma”, che proporranno rivisitazioni di piatti della tradizione, attenti a non sprecare e a sfruttare le parti meno nobili di carni, pesci e verdure. Insomma, la grande cucina di Roma in trasferta a Milano e proprio nel pieno della Milano Food Week>, magari per dare manforte alle contaminazioni che sotto la Madonnina sono all’ordine del giorno. Infatti Moard è in programma dal 3 al 5 maggio, presso il Palazzo del Ghiaccio. Qui, l’area food che gli organizzatori dicono che farà da contorno all’esibizione – noi pensiamo che sarà una presenza che si amalgamerà molto bene con i bolidi da sogno -, sarà aperta a pranzo, cena e dopocena, sotto la regia di Gabriele Ciocca, lo chef artefice della rivoluzione “post-industriale” del Lanificio Cucina di Roma, il ristorante che ha portato una ventata di novità nella gastronomia della capitale. Il “Percorso di Design del Gusto” occuperà il primo piano e la terrazza del Palazzo del Ghiaccio, e sarà animato da alcuni tra i più promettenti chef under 30 dell’offerta gastronomica romana, provenienti da diverse realtà della cucina e della ristorazione, che proporranno ai visitatori una nuova concezione di esperienza sensoriale di qualità, radicata nella tradizione laziale e, al contempo, ispirata all'universo futuristico delle moto esposte.
Ad alternarsi tra pranzi e cene saranno, infatti, in primis Gabriele Ciocca di “Lanificio Cucina”, poi Daniele Pecci di “Peppa & Nando”, Matteo Carosi di “Vittorio Spezie e Cucina” e Roberto Marziali di “Graf Banco e Cucina” che avranno il compito di proporre ai palati milanesi la loro interpretazione dei classici della cucina del territorio laziale. A piano terra, invece, nell’area bar, si potranno gustare i diversi piatti del giorno e numerose tapas “alla romana”: dai supplì “al telefono”, alla carbonara o cacio e pepe, passando per i tacos vegetali con hummus e giardiniera, fino alla pizza con mortadella e pistacchi. In più, a completare l’esperienza, le dolci creazioni di Matteo Cabassi, patron del brand Degus, e i cocktail firmati da Jerry Thomas, il celeberrimo speakeasy della Capitale, che rimane ancora oggi una delle più importanti fonti di ispirazione per i bartender di tutto il mondo. E, filosofeggiando, Ciocca dice: “L’intelletto cerca, il cuore trova. E’ questa la filosofia che sta alla base del mio concetto di vita e di cucina: dalla scelta di un ingrediente alla scelta di un progetto. L’idea di dare spazio ai nuovi volti della gastronomia romana in un contesto come quello del Moard si sposa perfettamente con il concetto di gastro-design artigianale: un nuovo modo di valorizzare i prodotti del territorio laziale grazie a sapienti mani e a un’etica mentale, requisiti fondamentali della nuova generazione culinaria romana”.
(Jerry Thomas, senza cappello, e la sua squadra)
I tre giorni della manifestazione prevedono altrettante aperture serali, con l’area food e la terrazza aperte fino alle 23 con aperitivo, musica e dj-set di artisti italiani ed europei, oltre che ospiti e nomi noti, accomunati dalla passione per la motocicletta. Al banco di somministrazione saranno sempre disponibili tapas come supplì al telefono, supplì cacio e pepe, supplì carbonara, tacos vegetale con hummus e giardiniera, pane patata pomodoro secco e sarda, cecina e mozzarella, pizza e mortadella con misticanza e pistacchio, pane erbe amare e salmone, carpaccio vegetale. Tre i menù proposti dagli chef, e sempre con un piatto tipico. Venerdì 3 maggio, Gabriele Ciocca di Lanificio Cucina, proporrà “salmone selvaggio affumicato in casa, crema di piselli e menta con piccola giardiniera” a pranzo e “crudo di baccalà, cecina de Leon, burrata al limone”.Sabato 4 maggio, sarà disponibile la “Piccola Pasticceria” a cura di Matteo Cabassi di Degus; e, a cena, Daniele Pecci di “Peppa & Nando” proporrà “misticanza selvatica con lucioperca e cotenna soffiata”. Domenica 5 maggio, ci si potrà deliziare con i “rigatoni con pajata” di Roberto Marziali di “Graf Banco e Cucina”, a pranzo e con le “crocchette di lesso, salsa verde e acciughe” di Matteo Carosi di “Vittorio Spezie & Cucina”, a cena.
Nella cocktail area curate da Jerry Thomas “speakeasy” bar, le proposte saranno “Mille SP” (aperitivo del professore, cedrata e Birra lager); “Joey Collins” (gin, succo di limone, sciroppo di lampone e fermentato di lamponi); “Por fuera” (Mezcal, estratto di cetriolo e ananas, succo di lime, sciroppo di agave, coriandolo fresco, birra al grano saraceno); “Ginger Stroker” a base di Bourbon, cordiale al lime, liquore alla pesca, fermentato di mela e zenzero.
Michele Pizzillo