Un nuovo consorzio che mette insieme otto aziende del territorio siciliano. La presentazione domani alle 12 al Museo del Caffè Morettino, in via Enzo Biagi 3/5 a Palermo
(Uno scorcio della spiaggia di Fontane bianche in provincia di Siracusa)
Otto aziende, otto territori, otto storie diverse legate da un obiettivo comune: promuovere la Sicilia nel mondo attraverso i prodotti di qualità di ogni angolo dell’Isola.
Nasce “Sicily Experience”, il consorzio che per la prima volta in Sicilia mette insieme differenti prodotti agroalimentari rappresentativi di diversi territori siciliani: dal caffè al cioccolato di Modica, dal vino all’olio extravergine d’oliva delle cultivar locali, passando per i grani antichi, i prodotti caseari, i salumi e le birre artigianali. A farne parte sono Frantoi Cutrera per la produzione di olio extra Vergine d’oliva e conserve, Sabadì per la produzione di cioccolato tradizionale di Modica, la torrefazione Morettino per il caffè, Molini del Ponte per le farine di grani antichi, il Caseificio Mongibella per i formaggi, Tarì per la birra artigianale, il salumificio Il Chiaramontano per la produzione di salumi tipici e Terre di Giurfo per la produzione di vino.
Il progetto sarà presentato martedì 30 maggio alle ore 12 al Museo del Caffè Morettino, in via Enzo Biagi 3/5 a Palermo. “Il consorzio Sicily Experience nasce dalla volontà di otto amici di mettersi assieme per condividere le proprie esperienze, in modo da fare sistema e relazionarsi insieme nei mercati internazionali – spiega Salvatore Cutrera dei Frantoi Cutrera, promotore principale dell’iniziativa – ogni nostro prodotto racconta la storia, la passione, il saper fare locale della nostra Sicilia”.
“Il consorzio rappresenta un’occasione unica per far riscoprire la bellezza della Sicilia attraverso il racconto delle storie di qualità e artigianalità e dei valori delle nostre realtà aziendali – aggiunge Andrea Morettino di Caffè Morettino – la finalità non è la semplice commercializzazione dei prodotti, ma la promozione dei territori a 360 gradi, che può fungere da volano per tutti i settori economici non strettamente legati all’agroalimentare”.
C.d.G.