(Paolo Griffa)
da Milano Michele Pizzillo
Trippa e foie gras è il piatto che ha impressionato di più la giuria. Così il giovane chef del Piccolo Lago di Verbania, Paolo Griffa, si è aggiudicato la finale italiana del San Pellegrino Young Chef 2015, il talent internazionale ideato dal produttore lombardo di acque minerali con l’obiettivo di valorizzare i migliori giovani chef di tutto il mondo.
Ora, lo chef piemontese dovrà sfidare altri 19 colleghi provenienti da tutto il mondo a Milano, a fine giugno e quindi ad Expo che si speri già ben rodato, al cospetto di una giuria formata da sette celebrità internazionali come Gastòn Acurio e Yannick Alléno, Massimo Bottura e Margot Janse, Yoshihiro Narisawa ed Eric Ripert e Joan Roco. Mentre a Identità golose a decidere la vittoria di Griffa sono stati Cristina Bowerman della romana Glass Hostaria, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia, Enrico Cerea di Da Vittorio del bergamasco Brusaporto, Carlo Cracco del milanese Cracco Ristorante, Ernesto Iaccarino del Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi e Davide Oldani del D’O di Cornaredo, preferendolo agli altri nove giovani chef che hanno partecipato alla finale.
(La giuria che ha premiato e scelto Paolo Griffa)
E, cioè Antonio Abbruzzino di Abbruzzino alta cucina locale di Catanzaro, Cosimo Buncinelli dell’Agrigourmet Intatto di Calice al Cornoviglio, Domenico Capogrosso delGood for Good di Andria, Gabriele Maria Castellanza del Ristorante Marcelin di Montà, Philipp Fallmerayer, sous chef del St. Hubertus Rosa Alpina diSan Cassiano, Francesca Priscilla Fucci delRistorante Moma di Roma, Matteo Monfrinotti dell’ Acquamatta diSemiana, Simone Nebbia,sous chef S'apposentu di Casa Puddu diSiddie Nikita Sergeev delRistorante L’Arcade di Porto San Giorgio. Se non fosse stato per il Moma, i ristoranti dove lavorano questi talentuosi artisti della cucina, sono tutti allocati in località, a volte anche piccole, di provincia.
(Cristina Bowerman con Paolo Griffa)
A leggere il risultato finale, dopo un breve conciliabolo della giuria, sotto gli occhi di tutti, è stata Cristina Bowerman. Risultato accolto de applausi scroscianti del pubblico presente al gran finale e molti, nei due giorni precedenti di Identità golose hanno avuto anche modo di degustare i piatti proposti nello stand di San Pellegrino, dai giovani finalisti di un concorso che a livello mondiale ha registrato oltre 3.000 candidature.
Adesso Griffa, secondo regolamento, è stato collocato sotto l’ala protettrice di Cristina Bowerman che lo accompagnarà, con i giusti consigli sino alla grande sfida di fine giugno.