(Massimo Bottura)
di Michele Pizzillo, Milano
Per sette giorni, dalle 9 alle 22, più di 200 panettieri provenienti da tutta Italia, sotto una tensostruttura di 300 metri quadri, allestita in piazza Duomo, hanno animato quello che un po’ tutti ritengono sia stato l’evento più importante e più frequentato della Milano Food City, il “Pane in piazza”, organizzato da Missioni Estere Cappuccini onlus e da una famosa famiglia milanese si panificatori, i Marinoni.
Iniziativa che chiude con il botto, visto che l’ultimo giorno di attività, domenica 13, arriverà Massimo Bottura, che adesso comincia ad essere più famoso come fondatore di Food for Soul – associazione che, com’è noto, apre refettori della carità in tutto il mondo dopo il primo esperimento, proprio a Milano, con il Refettorio Ambrosiano – che come chef pluristellato dell’Osteria Francescana di Modena. La presenza del grande Massimo, alle ore 16, sarà l’occasione per presentare il suo libro “Il pane è oro”. E, a Milano, durante la settimana dedicata al cibo, si è visto quanto è oro il pane per migliaia di persone che spesso non hanno soldi per acquistarne un tozzo per sfamarsi. L’evento gourmet solidale di piazza Duomo aveva – è ci è riuscito – proprio lo scopo di evidenziare questa situazione drammatica in molte contrade del mondo, nonché di raccogliere i fondi necessari per la costruzione di un grande panificio in Etiopia, nella Diocesi del Cappuccino Monsignor Angelo Pagano, che lunedì 7 maggio, ha prima concelebrato una commovente Santa Messa in Duomo, con la comunità dei Frati Cappuccini del Centro Missionario di Milano e, poi, ha “benedetto” “Pane in piazza”. Manifestazione che durante la Milano Food City ha registrato la partecipazione di migliaia di visitatori italiani e stranieri curiosi, anche, di gustare le specialità salate e dolci sfornate ogni giorno da più di 200 artigiani in diretta, contribuendo ad una buona causa. Iniziativa che domenica pomeriggio sarà “benedetta” dall’ideatore di una grande iniziativa di solidarietà meneghina, il Refettorio Ambrosiano. Che alle ore 16, sotto la grande tensostruttura di piazza Duomo, farà una presentazione speciale de “Il pane è oro” (Edizioni Phaidon – L’Ippocampo, 424 pagine, € 29,90), libro che presenta più di 150 ricette per trasformare in piatti straordinari gli ingredienti più ordinari della nostra cucina, create da Bottura e da oltre 50 tra i più grandi chef internazionali. Acquistando il libro si contribuisce alla missione di Food for Soul, la onlus fondata dallo chef per creare e sostenere refettori in tutto il mondo, nonché rinvigorire le comunità nella lotta contro lo spreco alimentare e l’isolamento sociale.
(Angelo Carpentieri)
Durante la settimana milanese dedicata al cibo, gli oltre 200 panificatori che hanno animato “pane in piazza”, hanno sfornato le più deliziose golosità regionali tra pane, pizza, focaccia e dolci, tutti i giorni. C’è chi rammenta che da decenni, a Milano, non si verificava un evento di tale portata, in grado di coinvolgere veramente tutta la popolazione, dai bambini, alle famiglie, ai tanti lavoratori che durante il giorno si muovono in centro, alle migliaia di turisti. Dicono Fra Mauro Miselli e Cesare Marinoni: “Non ci aspettavamo tanto entusiasmo, in un momento storico segnato dalla secolarizzazione dei valori; emerge un messaggio forte da tutto questo: c'è ancora amore nei cuori e quando c'è fiducia, gli italiani sono pronti a mettersi in gioco con entusiasmo. Una bellissima ventata di umanità che sarebbe un peccato esaurire nella settimana di Milano Food City, abbiamo già in progetto di non far spegnere la fiamma, ci saranno altre sorprese”. E, quindi, la fama di “Pane in Piazza 2018” oltre all'obiettivo di raccogliere i fondi per la costruzione di un panificio industriale intitolato a St.Augustin, a Dire Dawa, in Etiopia, avrà anche quello di creare lavoro, dare da mangiare ai poveri e con il ricavato delle vendite, investire nelle varie opere sociali locali.
“Pane in piazza” ha attirato l’attenzione di migliaia di persone già dal giorno dell’inaugurazione che ha visto impegnato il pluripremiato barman italiano Angelo Carpentieri, che ha servito la nuova creazione realizzata per l'occasione: il “Cocktail Francescano” a base di un decotto ricco di spezie e frutta lavorato con vino fermo e miele. Gradevole e salutare, l’aperitivo è ispirato ai valori Missionari e alle tematiche della manifestazione: un vero e proprio esempio di “arte povera” realizzato con ingredienti semplici ma dalle innumerevoli risorse. Sessantadue anni e una carriera quarantennale alle spalle, Carpentieri è considerato “un fantasista dei cocktail” dall’ inesauribile creatività specializzato soprattutto in aperitivi a base di vino di leggera gradazione alcoolica. Primo classificato al BarFestival di Bangkok con il drink “Expo 2015 Toschi” e vincitore di sessanta gare in tutto il mondo, Carpentieri ha aderito con entusiasmo all’iniziativa Pane in Piazza, sottolineando che “Non tutti sanno che la maggior parte dei long drink più amati del mondo come Mojito, Caipirinha e Kir sono nati dalla maestria di antichi frati contadini capaci di utilizzare i prodotti della terra per creare miscele uniche e deliziose- spiega- con il mio “Cocktail Francescano” ho voluto omaggiare questa splendida manifestazione e ricordare allo stesso tempo l’origine umile delle più note bevande”.