di Michele Pizzillo
Parole d’ordine “sicurezza, rispetto per l’ambiente, riscoperta dei territori, coinvolgimento”.
“Coinvolgimento”, citato da Carlo Giovanni Pietrasanta – presidente del Movimento turismo del vino Lombardia e già presidente nazionale – è una certezza per gli appassionati di vino che vogliono anche conoscere il territorio di origine dell’etichetta preferita, perché tutto quello proposto dal programma di Cantine Aperte 2021 che in Lombardia si svolgerà in due puntate – il 29-30 maggio e il 19-20 giugno -, sarà rispettato e senza nessun rischio. E, poi, Pietrasanta, da appassionato e competente divulgatore della cultura del vino, garantisce in prima persona che “nelle vigne, la distanza dei filari e la parete vegetativa ci consente di abbassare la mascherina e di sorridere, con un ottimo calice di vino in mano”. Decidendo poi di svolgere Cantine Aperte, che negli anni scorsi ha catalizzato l’interesse di migliaia di enoturisti, in due round, gli appassionati lombardi che partecipano a questi eventi, avranno due diverse opportunità di visita e di degustazione e le aziende associate, a loro volta potranno contare su maggiori possibilità di farsi conoscere.
Ad affiancare il grande comunicatore del vino lombardo, Pietrasanta appunto, ci sono gli uomini delle istituzioni come il sottosegretario del Ministero delle politiche agricole, Gian Marco Centinaio, che dice: “Finalmente torniamo a brindare in presenza, rispettando tutte le precauzioni per poterlo fare in assoluta sicurezza. Sono convinto che apprezzeremo ancora di più l’edizione di quest’anno perché nel 2020 ne abbiamo sentito la mancanza, trovo che sia estremamente positivo il fatto che quest’anno ci sia per i wine lovers e per le aziende un doppio appuntamento. Bene anche la partecipazione di giovani imprese vitivinicole, specialmente in Oltrepò Pavese: ho sempre creduto nelle grandi potenzialità dell’enoturismo che può diventare uno straordinario volano per i nostri prodotti e per i nostri territori, soprattutto ora che il nostro paese sta uscendo dall’emergenza della pandemia. Non vediamo l’ora di poter bere di nuovo insieme i nostri vini, davvero con il sorriso”. E l’Assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, aggiunge “non può che essere il vino uno degli elementi in grado di rilanciare il turismo dei nostri territori. Si tratta del prodotto più identificativo e che meglio sa raccontare la storia di una valle, di un’intera zona o addirittura di una provincia. L’enogastronomia sarà uno dei principali motivi di attrazione dei flussi turistici post Covid e la Regione Lombardia vuole essere pronta a intercettare queste opportunità. L’iniziativa promossa dal Mtv Lombardia, arriva in un momento molto particolare. Vigneti e cantine sono luoghi ideali per passare giornate all’aperto e in totale sicurezza, degustando e riscoprendo i prodotti della Lombardia, che in Italia e nel mondo si sta confermando sempre più come una straordinaria regione vitivinicola”.
Da sottolineare, come giustamente fa Pietrasanta che “sono molte le giovani aziende vitivinicole che si affacciano per la prima volta all’enoturismo, specialmente in Oltrepò Pavese. Sono molto felice di queste nuove adesioni, perché dimostrano la validità del lavoro che stiamo facendo da quasi trent’anni; spero che ciò contribuisca a incoraggiare le Cantine socie storiche a non perdere l’entusiasmo di continuare ad aprire le loro porte ai visitatori (con tutti i controlli, distanziamenti e procedure di prevenzione e contrasto del Covid-19) perché vivere una giornata nei vigneti sia un’esperienza rilassante e rigenerante”. A Cantine Aperte 2021, sono rappresentati tutti i territori viticoli della Lombardia: dalla Valtellina alla Valcalepio, dalla Franciacorta a Montenetto, dal Lugana ai Colli Morenici Mantovani, dal Lambrusco Mantovano a San Colombano al Lambro e, infine, Oltrepò Pavese. Gli appuntamenti più salienti sono questi:
Valtellina: siamo in un suggestivo ambiente che occupa il versante Sud delle Alpi Retiche, caratterizzato da vigneti terrazzati sostenuti da muretti a secco che con un sorta di pregiato tessuto ricamato, arricchiscono ulteriormente un territorio che da origine a rossi intensi e rotondi come Valtellina superiore docg, Sforzato di Valtellina docg e Rosso di Valtellina doc. Da degustare, in questa occasione, presso:
Casa vinicola Pietro Nera (via Stelvio 40/a, tel. 0342.482631) di Chiuro, che propone un doppio banco di assaggio con selezione di prodotti da Casa Nera e quelli dell’ Azienda agricola Caven.
Valcalepio: antica area viticola che occupa la fascia collinare che si estende dal Lago d’Iseo al fiume Adda. Qui si produce il Valcalepio doc nelle tipologie rosso, rosso riserva, bianco e moscato passito che si possono degustare presso:
Azienda agricola Angelo Pecis (via San Pietro delle Passere, 12 – tel. 035.959104), a San Paolo d’Argon;
Azienda vitivinicola Medolago Albani (Località Redona, tel. 035.942022), a Trescore Balneario;
Azienda agricola Tallarini (via il Fontanile 12, tel. 035.834003), a Gandosso;
Franciacorta: c’è poco da aggiungere a tutto quello che già si sa di quest’area dove il legame tra il territorio e il vino è ovunque. Una sintesi di questo legame si potrà assaporare da:
Contati Castaldi (via Colzano 32, tel. 030.7450126) a Adro;
Azienda agricola Fratelli Berlucchi (via Broletto 2, tel. 030.984451), a Borgonato di Cortefranca;
Romantica Franciacorta (Via Vallosa 29, tel. 0365.551013) a Passirano;
La Manega azienda agricola di Rizzini Natale (via Manica 8/b, tel. 030.2522627), a Gussago.
Montenetto: è una piccola area viticola situata a Sud di Brescia, dove si produce l’omonimo vino a igt, rosso e bianco, che si potrà conoscere meglio, magari accompagnati dal glorioso spiedo locale, da:
Tenuta La Vigna di Anna Botti (Cascina La Vigna, tel. 030.9748061), a Capriano del Colle;
La Cascina Nuova (loc. Cascina Nuova n 10, tel. 349.8536896), a Poncarale.
Lugana: l’ambiente rilassante unitamente ad un clima mite e ventilato, esposizione solare ottimale e terreni morenici sono le condizioni favorevoli che permettono di produrre vini di eccellente qualità, da degustare presso:
La Perla del Garda (Via Fenil Vecchio 9, tel. 030.9103109) a Lonato del Garda, in accompagnamento di salumi e formaggi lombardi ed, ovviamente, pasto completo.
Selva Capuzza (Località Selva Capuzza, Tel. 030 9910381) a San Martino della Battaglia
che ha programmato una verticale delle tre annate.
Malavasi azienda vitivinicola (Località S. Giacomo Sotto, tel. 030.9918759) a Pozzolengo
Tenuta Roveglia (Località Roveglia 1, tel. 030.918663) a Pozzolengo
con possibilità di degustare, il vino premiato con il Tastevin da Vitae, la guida dei vini dell’Ais.
Fattoria dei Colli Storici – Lugana Castrini (Via Santa Maria 19, tel. 335.216031) a Pozzolengo;
con il Lugana servito con tagliere di carne in concia di scottona piemontese degli allevamenti aziendali, focaccia e cannoncini di sfoglia alla ricotta con le erbe ma, anche, pasto completo;
Colli Morenici Mantovani: che, nell’entroterra gardesano meridionale, creano una interessante zona viticola che produce vino doc bianco e rosato, che faranno degustare:
Azienda agricola Ricchi (strada Festoni 13/D, tel. 0376.800238) a Monzambano,
con uno speciale menù a tema.
Cantina Gozzi (via Ortaglia 16, tel. 0376.800377) a Olfino di Monzambano, con salame dell’alto mantovano e grana padano 30 mesi.
Lambrusco Mantovano: a sud di Mantova, praticamente coltivato nella valle del Po, che si potrà degustare da:
Azienda agricola Pacchioni (Strada Marina 18, tel. 347.2630485) a Pegognaga, oltre che con un cestino pic-nic, anche in accompagnamento con pranzo o cena.
Cantina sociale cooperativo di Quistello (Via Roma 46, tel. 0376.618118) a Quistello, con salame da record, risotto con salsiccia, grigliatina con verdure.
San Colombano Collina di Milano: è l’unico doc del milanese prodotto in una zona di antichissima tradizione viticola e che adesso produce San Colombano doc rosso, rosso riserva, vivace, bianco e bianco vigna da degustare presso:
Pietrasanta (via Sforza 55, tel. 346.7219996) a San Colombano al Lambro;
Panizzari (via Madonna dei Monti 43, tel. 0371.897613) a San Colombano al Lambro con tagliere di salumi accompagnato da gnocco fritto.
Oltrepò Pavese: altro territorio che non ha bisogno di presentazioni, tranne che di incitamento a fare emergere sempre di più le gemme preziose di cui è veramente ricco. Cantine Aperte è l’occasione giusta per portare avanti una politica di selezione di aziende di cui l’enologia lombarda non può fare a meno. La grande e variegata produzione enologica dell’Oltrepò si potrà degustare presso:
Castello di Luzzano (Località Luzzano, tel. 0523.863277) a Rovescala, che propone anche la degustazione di un vino storico, il Bianco Ortrugo;
Zerbosco (Frazione Zerbo 1A, tel. 340.3756633) a Montù Beccaria, che per su suoi vini propone un matrimonio di lusso “Vino e tartufo”;
Tenuta Quvestra (Località Case Nuove 9, tel. 347.6014109) a Santa Maria della Versa, con degustazioni in vigneto e in barricaia;
Azienda agricola Dino Torti (Frazione Castelrotto 6, tel. 0385.951000) a Montecalvo Versiggia;
con esperienze in vigne e in barricaia;
Azienda agricola Dellabianca Antonio (Piazza Case Nuove 20, t. 0385.85291) a Pietra de Giorgi; con degustazione e qualche chicca enogastronomica;
Agriamo Società Agricola (Via Centro 3, tel. 0383.896626) a Oliva Gessi, per scoprire i caveau sotterranei del metodo classico;
Tenuta Percivall Wines (Frazione Torchi 15, tel. 0383.871293) a Borgo Priolo;
Fradè Wine (Loc. Boffenisio 3, tel. 342.1815111) a Borgo Priolo;
Cantine F.lli Bertelegni (Fraz. Gaminara, tel. 346.2403182) a Rocca Susella;
Azienda agricola Gravanago ( Fr. Gravanago 1, tel. 0383.8755269 A Fortunago
con apericena e OltreSpritz in musica e raduno di auto d’epoca;
Torrevilla (via Emilia 4, tel. 0383.77003) a Torrazza Coste, che ha programmato l’inaugurazione della Big Bench a Codevilla ma, anche, visite guidate alla grande cantina e alla fascinosa Torre Vinaria nonché la proposta di Giochi del Sorriso e la presenza del food truck di cibi regionali.
Marchese Adorno (via Garlassolo 30, tel. 0383.374404) a Retorbido che propone, tra l’altro, un tasting dei vini più rappresentativi dell’azienda.