Conclusa la nona edizione della rassegna nazionale dei formaggi di montagna che, dopo lo stop dell’anno scorso, si è riproposta su due week end.
Gli espositori giunti da tutte le montagne italiane, le attività ricettive e della ristorazione dell’Altopiano esprimono grande soddisfazione per l’alto numero di presenze di visitatori che non ha fatto rimpiangere quello della scorsa edizione. Nonostante la versione “smart” della manifestazione. Nei due “gustosi weekend” tantissimi visitatori hanno potuto assaporare i migliori formaggi di montagna ed altri prodotti d’alta quota come salumi, confetture, erbe e tisane. Le Masterclass, le degustazioni guidate di formaggio e vino, sono state tutte prenotate on line (sold out) prima dell’inizio della manifestazione. Il Bistrot di montagna ha proposto piatti con l’Asiago Dop, i vini della Cantina Zaccagnini, arrosticini di pecora abruzzese e birre di montagna. Ancora in ascesa le quotazioni dell’Asiago Dop stravecchio del Caseificio Pennar, 350 euro al chilo, per le forme invecchiate 12 anni.
(Asiago Dop stravecchio)
Presenti alla manifestazione più di 70 le aziende con i “prodotti della montagna” caseari e non. Tra i banchi d’assaggio e vendita i migliori formaggi d’alpeggio italiani: Asiago Dop Prodotto della Montagna Fresco, Mezzano, Vecchio e Stravecchio, Parmigiano Reggiano prodotto della Montagna, Monte Veronese d’allevo Dop, Tosela, San Toscano, Bagòss, il Nostrano Alpe Vaia, Vezzena, Strachitunt, Caciocavallo d’Agnone, Pecorino scorza nera, Ricotta affumicata, Blue d’Aosta, Stracchino Stagionato, Fontina Dop d’alpeggio, Castelmagno Dop, Stracchino Valligiano, Bitto storico, Tuma di Pecora delle Langhe, Storico ribelle, Formai de Mut dop, Branzi, Toma della Valle di Gressoney, Bleu d’Aoste, Morlacco, Toma piemontese, Raschera d’alpeggio, Testun di pecora, formaggi a caglio vegetale, Fatulì, Saras del fen, Silter (Val Camonica), Formaggi dei Monti Lattari, Tomino del Talucco, il formadi Carulat, formaggio di capra dell’Adamello, Pecorino Sardo, Fiore Sardo dop e tanti altri. Oltre al formaggio sono state presenti altre specialità: mieli di montagna, prodotti dell’apicoltura, piccoli frutti della montagna (more, lamponi), patate di Rotzo, patate di Treschè Conca, La Rossa di Asiago (fragola), salumi di montagna, infusi con erbe naturali, confetture di castagne, liquori con erbe di montagna, piante officinali, tartufi di montagna, biscotti con burro di montagna, dolci con mais e segale di montagna. Da segnalare anche la cosmetica con erbe e fiori di montagna.
Il successo di Made in Malga 2021 vale doppio. E’ stata vinta la scommessa di realizzare un evento in sicurezza con presenze di visitatori importanti. Asiago ed il suo Altopiano si riconferma la sede naturale ed ideale per promuovere e valorizzare i formaggi d’alpeggio. La segreteria organizzativa, in sintonia con l’Amministrazione Comunale di Asiago ed il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago sta già pensando all’edizione di Made in Malga del prossimo anno, dove saranno invitate malghe e caseifici di montagna esteri. Ritornerà il format originale che coinvolgerà tutte le attività commerciali del centro storico. Nei giardini di piazza Carli ritornerà il Salone del Vino di Montagna e da Viticoltura Estrema ed il “Mountain Beer Cup” il Gran Premio delle birre artigianali di montagna con i saloni aperti al pubblico per la degustazione. L’appuntamento è per la 10° edizione, Made in Malga 2022 dal 2 al 4 e dal 9 all’11 settembre ’22.
C.d.G.