E' stato presentato anche il progetto “Sicilio” per la valorizzazione del fico d'India dell'Etna Dop
Al Macfrut di Rimini oggi è il giorno della Sicilia. La giornata di apertura di uno degli eventi internazionali più importanti sull’ortofrutta è stata dedicata ai prodotti agroalimentari dell’Isola che per l’occasione ha schierato le sue eccellenze con 14 aziende in uno stand da 250 metri quadrati.
Accanto al ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, presente per inaugurare la 33sima edizione di Macfrut, l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana Antonello Cracolici che dopo il taglio del nastro ha fatto gli onori di casa con le altre autorità che si sono spostate nel padiglione della Sicilia per brindare con del succo di fico d’India.
Infatti, tra le novità alla rassegna Macfrut, c'è anche “Sicilio”, articolato progetto di valorizzazione del fico d'India dell'Etna Dop. L'iniziativa fa capo all'Organizzazione dei produttori La Deliziosa, realtà imprenditoriale del catanese, e si propone di valorizzare questa eccellenza dell'ortofrutta siciliana. “Si tratta di un'avventura sensoriale – spiegano i produttori catanesi – in cui Sicilio è ambasciatore del gusto intenso della sua terra, in tutta la sua carnalità e passione, un elemento distintivo di esperienze culinarie uniche”.
“Abbiamo pensato a un progetto che colmasse il vuoto che si è storicamente creato intorno a un prodotto che per troppo tempo è stato considerato una specialità solo territoriale tipica del Sud Italia. I tempi e i gusti dei consumatori sono maturi perché il mercato riconosca la bontà del fico d'India”, osserva Salvatore Bua, cofondatore dell'OP insieme ai fratelli Giovanni e Antonino.
L'organizzazione de produttori nata nel 1988 oggi conta 112 soci e 1600 ettari coltivati di cui 1000 ad agrumi, 500 a fico d'India e 100 suddivisi tra le altre produzioni ortofrutticole.
(Antonello Cracolici e Maurizio Martina)
I fichi d'India a marchio Sicilio – sottolineano i produttori – sono coltivati nel totale rispetto delle tecniche tradizionali, senza l'utilizzo di trattamenti chimici.
Il maggiore mercato di sbocco è rappresentato da quello italiano, dove l'Op la Deliziosa opera con diversi marchi della Grande Distribuzione, ma c'è anche richiesta all'estero, soprattutto vero il mercato tedesco, francese, belga, statunitense e canadese.
In esposizione, l’uva Italia Igp di Mazzarrone e Canicattì, il fico d’India Igp di San Cono e dell’Etna, l’arancia rossa Igp oltre a diverse tipologie agrumi, pesche ed altri prodotti simbolo dell’agricoltura siciliana. Tra i prodotti da orto non poteva mancare il pomodorino Igp di Pachino, affiancato da altre varietà di pomodoro, e ancora basilico e prodotti trasformati, come sughi, conserve e succhi.
“Con un valore di produzione pari a 3,1 miliardi di euro e un volume di crescita del 43% negli ultimi otto anni che ha registrato valori positivi anche nell’ultimo anno, la Sicilia è la prima regione in Italia per produzione agricola complessiva – afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia Antonello Cracolici -. I dati positivi della nostra produzione agroalimentare dimostrano che l’agricoltura rappresenta sempre di più un asset strategico della nostra economia. Al Macfrut stiamo dando spazio alle nostre eccellenze, come il biologico, che ci vede al primo posto in Europa per estensione di coltivazione. I nostri punti di forza sono prodotto e territorio. La Sicilia rappresenta anche una storia e una tradizione millenaria che rivive nelle nostre eccellenze. Siamo la terra dei sapori e della bellezza. Il made in Sicily diventa sempre di più sinonimo di qualità e sicurezza alimentare. E’ questo il patrimonio che la Regione siciliana offre ai 1000 buyers internazionali presenti oggi alla fiera”.
C.d.G.