(Davide Batucciotto, Dania Papa, Enzo Raneri, Antonino Camarda, Nino Franco e Adriana Caggegi)
di Enzo Raneri, Passopisciaro (Ct)
Si è conclusa con molto successo (nonostante la “concorrenza” di altre importanti manifestazioni che si sono tenute a Piedimonte e a Bronte) l'undicesima edizione di Vini della Costa d’Oro dell’Etna (ovvero del lato settentrionale, compreso fra i comuni di Castiglione e di Randazzo) a Passopisciaro, frazione del comune di Castiglione di Sicilia
La manifestazione è organizzata da Nino Franco, una sorta di platonico demiurgo dell’Etna enoica, instancabile nel favorire sempre forti legami e relazioni fra gli “attori” delle cantine locali e nell’imprimere sempre vibranti impulsi alla loro immagine, anche al di fuori della Sicilia, attraverso il supporto di troupe televisive (di rango anche nazionale ed internazionale), per la realizzazione di reportage e documentari sul Vulcano, sulla storia, civiltà, cultura e tradizione delle sue genti. Sono state trentasette le cantine presenti con alcuni assaggi dell’ultima produzione dei loro vini: Agricola Siciliana di Solicchiata, Al-Cantara di Randazzo, Antichi Vinai di Passopisciaro, Benanti di Viagrande, Camarda di Passopisciaro, Calcagno di Passopisciaro, Celafa di Randazzo, Conte Uvaggio di Acireale, Cottanera di Castiglione di Sicilia, Custodi delle Vigne dell’Etna, Cusumano Altamora di Castiglione, Destro di Passopisciaro, Donnafugata di Marsala, Etna Wine di Passopisciaro, Feudo Vagliasindi di Randazzo, Firriato di Castiglione di Sicilia, Francesco Modica di Randazzo, Girolamo Russo di Randazzo, Graci di Passopisciaro, Irene Badalà di Passopisciaro, Moganazzi di Castiglione di Sicilia, Nibali di Passopisciaro, Palmento Costanzo di Passopisciaro, Passopisciaro di Passopisciaro, Pietradolce di Solicchiata, Planeta di Passopisciaro, Produttori Etna nord di Randazzo, Quantico di Contrada Moganazzi, Presa di San Gregorio di Catania, Russo di Castiglione di Sicilia, Sofia di Solicchiata, Spuches di Castiglione di Sicilia, Tascate di Passopisciaro, Valcerasa di Randazzo, Valenti di Passopisciaro, Wiegner di Passopisciaro, Zumbo di Castiglione di Sicilia.
Presenti anche alcuni operatori locali, che hanno offerto assaggi di un ottimo formaggio pecorino locale. C'erano anche alcuni chioschi organizzati da operatori locali, in cui era possibile acquistare pezzi di rosticceria, ottimi panini con salsiccia e condimenti a base di peperoni, peperoncini e cipolle, pannocchie di granoturco alla brace o bollite, cannoli con ricotta e dolci di tutti i tipi. I numerosissimi appassionati del vino, esperti di degustazione, turisti passeggeri, sommelier apprendisti, gourmet ricercati, coltivatori del luogo non sono mancati dal partecipare a questa eroica kermesse, tanto solida, quanto promettente per il futuro di questo territorio, con i dovuti accorgimenti, che molte cantine ormai (soprattutto quelle più piccole) stanno mettendo in atto sul fronte della qualità e dell’organizzazione.