(I vini degustati)
di Manuela Zanni
In occasione della terza edizione del Camporeale Day, che si è tenuto presso il baglio di Camporeale in provincia di Palemo, tra i tanti workshop organizzati se ne è svolto uno di approfondimento sul vino ottenuto da uve Syrah con particolare riferimento alle caratteristiche peculiari delle uve coltivate a Camporeale e alla longevità dei vini ottenuti tenuto da Luigi Salvo delegato Ais Palermo.
Il syrah è un vitigno di respiro internazionale. In Italia arriva intorno all' 800, In Sicilia sono 4.800 ettari ad esso dedicati e fanno dell'Isola la regione più vitata con questo vitigno. In Sicilia, Camporeale è il luogo in cui il syrah esprime al meglio la propria composizione aromatica ricca che dipende da molti fattori tra cui grande importanza hanno quelli climatici. In particolare nelle zone fresche il vitigno presenta sentori di ribes, ciliegia, mirtillo, lampone, violetta, menta, pepe bianco e oliva verde. Nelle zone a clima caldo i sentori sono quelli di futta rossa matura e pepe nero. Stile francese, tannini rotondi, eleganti e di classe.
(Luigi Salvo)
Gli assaggi sono stati 12 in totale suddivisi in tre annate per ciascun vino dal 2014 al 2004.
ADHARA – Feudo Disisa
Anate degustate: 2014, 2013, 2011
LA MONACA Sailer de la Tour 2013
Annate degustate 2013, 2010, 2009
KAID Alessandro di Camporeale
Annate degustate 2013, 2010, 2007
SPADAFORA, Sole dei Padri
Annate degustate 2008, 2007 e 2004
Conclude Luigi Salvo: “A differenza dei syrah europei più densi e “marmellatosi” quelli siciliani hanno una eleganza diversa e nonostante il comune denominatore ognuno si esprime in maniera da rispondere perfettamente alle caratteristiche territoriali. Nessun vino di quelli assaggiati ha mostrato stanchezza ed anzi ha confermato che ha ancora tanto da dare”.