da Lecce, Annalucia Galeone
Lecce si è tinta di rosa in occasione della seconda edizione del Roséxpo, salone internazionale dei vini rosati organizzato da deGustosalento.
L'associazione per la promozione del Negroamaro guidata da Ilaria Donateo e dal suo team raccoglie numerose aziende agricole: Apollonio, Calitro, Cantele, Cantine Due Palme, Cantine Paolo Leo, Castel di Salve, Castello Monaci, Conti Zecca, Romaldo Greco, Michele Calò & Figli, Rosa del Golfo, Severino Garofano Vigneti e Cantine, Tenute Rubino, Valle dell’Asso, Vallone, Vetrere.
“L'obiettivo – ha sottolineato Ilaria – è di valorizzare e raccontare i rosè in tutte le sue sfumature secondo un’ottica di confronto tra territori di produzione nazionali ed esteri creando un percorso condiviso per la promozione degli stessi e fare il punto su terroir, vitigni, tecniche produttive e aspetti sensoriali”.
Il vino rosato combinato con food, arte, cultura, moda, photo shooting e spettacolo ha dato vita ad un connubio vincente che ha animato la capitale salentina nel caldo weekend estivo. Il programma è stato ricco di eventi e di nuove interessanti collaborazioni.
Sono stati 165 i vini in assaggio offerti dai sommelier dell'Ais di Lecce presso le sale del castello Carlo V.
I rosati di negroamaro del Salento hanno incontrato i rosé provenienti dall’Italia e dall’estero in occasione della tavola rotonda “La Rosè Revolution: dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento attraversando tutta l’Italia”.
Interessante la collaborazione con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che ha l'obiettivo di creare dei 'Wine teller'.
Quattro specializzandi del master in 'Cultura del vino italiano' sono stati ospiti della manifestazione per raccogliere informazioni, foto ed esperienze degustative sui rosati presenti a Roséxpo, con un focus specifico sulla produzione del Salento. Il materiale diventerà oggetto di studio del master.
Altra novità la presentazione per la prima volta al pubblico di una selezione esclusiva di abiti di alta moda dedicati ai vini rosati creati all'interno del concorso “Il Passaporto di Bacco in Rosè”. Gli abiti sono stati realizzati dagli studenti degli istituti di istruzione secondaria di moda di Lecce, Matera, Taranto e Brindisi.
È stato registrato il sold out con le “interpretazioni di panino gourmet” all’insegna delle eccellenze dei sapori locali della Med Cooking School di Ceglie Messapica, diretta da Antonella Ricci e nei due seminari organizzati.
Sabato dedicato ai territori del vino rosato fermo, e la domenica ai territori vocati alla spumantizzazione in rosè, con degustazioni guidate che hanno visto come conduttori Giuseppe Baldassarre, componente della commissione nazionale didattica dell’Associazione Italiana Sommelier, e Francesco Muci, responsabile della guida Slow Wine per la Puglia.
“È un evento di promozione che desideriamo riconfermare negli anni – ha concluso Ilaria – avvalendoci della preziosa collaborazione dei nostri partner. Il rosato è un vino a 360°, può essere utilizzato a tutto pasto, dall'aperitivo alla cena ma anche un contenitore capace di unire aspetti culturali e conviviali”.