(Iginio Massari)
di Michele Pizzillo, Milano
La città famosa per le Cinque Giornate, adesso punta a diventare famosa anche per le “quattro giornate più dolci”, e per di più replicabili ogni anno, grazie al Salon du Chocolat che da oggi fino a domenica 18 si presenta al pubblico milanese con la terza edizione e un programma che metterà in mostra il cioccolato in tutte le sue sfumature e declinazioni.
Infatti saranno presenti 80 espositori, prevalentemente raffinati artigiani italiani e stranieri, distribuiti su una superficie di oltre 8.000 metri quadri dove incontreranno gli appassionati di cioccolato di qualità, spiegheranno come riconoscere quello buono e proporranno le loro ultime novità perché con il Salon du Chocolat, nato a Parigi 23 anni fa, il cosiddetto cibo degli dei diventa spettacolo, oltre ad essere trend di moda. Tant’è vero che nel programma della manifestazione che si tiene nel padiglione di MiCoLab, uno degli appuntamenti più attesi è l’esclusiva sfilata con vestiti realizzati in cioccolato dai più grandi pasticceri italiani. Il tema che accompagnerà le modelle sulla passerella è lo stile Liberty a cavallo tra l’800 e il ‘900 che rappresenta la grande gioia di vivere dell’Europa espressa con la nascita del sistema moda e del cinema, i progressi scientifici e le trasformazioni sociali. La Chocolate Fashion Show si aprirà con la collezione Choco Epoque nata dalla collaborazione tra il Teatro della Moda, scuola di moda milanese specializzata nell’alta sartoria artigianale e i grandi maestri dell’Accademia maestri pasticceri italiani presieduta da Gino Fabbri, dopo la lunga gestione di Iginio Massari. Questa collaborazione dà origine a creazioni di abiti raffinati, cappelli, strascichi, fiori, medaglioni, bracciali e diademi. La principale stoffa usata è il cioccolato bianco e nero, ma non mancano varianti al tema che rifiniscono e decorano i modelli: caffè, panna, cannella, caramello, nocciola, sale rosa dell’Himalaya, ribes, liquirizia, frutti, peperoncino e addirittura anche il packaging che normalmente avvolge i dolci.
(Davide Comaschi)
Il calendario degli eventi è così ampio che può soddisfare tutte le attese che gli appassionati e gli operatori del settore si attendono da una manifestazione del genere, nata a Parigi 23 anni fa, e arrivata a Milano nel 2016. Proviamo ed anticiparne qualcuno delle tante scoperte da non perdere. Come, per esempio, le tavolette di cioccolato con fiori disidratati e cristallizzati di Adelia di Fant; la pralina componibile di Shockino; il cioccolato di Modica presentato dai modicani Ciokarrua, Ciomod, Bonajuto e Quotzios; il cremino di cioccolato al sale e olio extravergine d’oliva di Guido Gobino, premiata come la “pralina migliore al mondo”; le praline di cioccolato all’aceto balsamico e alla canapa di Argento; il Boero di Bodrato preparato ubriacando le ciliegie nella grappa; i Gallinotti al rum di Gallina; il cioccolato foresta di Gay Odin; le innovative praline di Marc al basilico, cannella, rosmarino, ortica, melagrana; la cioccolata fredda alla siciliana di Giovanna Musumeci; lo schiaccianoci dello chef Paolo Griffa, che deve essere rotto con un martelletto prima di essere mangiato. Senza trascurare una serie di degustazioni di cioccolato monorigine per scoprire le differenze che si celano dietro le provenienze geografiche delle fave di cacao; nonché il Sensory bar dove degustare spirits, vermouth e cocktail con abbinamento al cioccolato proposti dalla Compagnia del Cioccolato.
E, che dire dei grandi showcooking (ben 70) animati da maestri come Iginio Massari, dal campione del mondo Luigi Biasetto, dal world chocolate master Davide Comaschi; dagli chef di FunnyVegan Academy Simone Salvini, Stefano Broccoli, Luca Andrè; dalle giovani promesse come Paolo Griffa e Nicolò Moschella; dai pastrychef Alessandro Comaschi della celebre pasticceria Martesana, Davide Longoni, Antonio Daloiso e Andrea Provenzani. Ma, anche, di chocoland, uno spazio curato dal Parco delle fantasia di Gianni Rodari che permetterà ai più piccoli di esplorare il mondo del cioccolato con laboratori creativi fatti su misura per loro. Insomma, ci sarà di tutto al Salon du Chocolat di Milano che con la terza edizione si posiziona come uno dei più importanti eventi gastronomici italiani.