Dal 10 al 12 maggio a Palermo, la fiera mercato dedicata alla biodiversità alimentare dell'Isola, con un focus sulle aree protette
I viali dell’Orto Botanico di Palermo saranno il perfetto teatro naturale di un evento il cui focus è la valorizzazione del cibo autentico proveniente dai parchi naturali siciliani.
Ai parchi di Sicilia è, infatti, dedicata Biodì, la fiera mercato della biodiversità alimentare, giunta alla quinta edizione, in programma nel fine settimana che va dal 10 al 12 maggio prossimi. I parchi sono un luogo in cui, più che altrove, le tradizioni si sono conservate integre per generazioni e ancora sopravvivono, contrariamente ai dettami della moderna economia che tendono all’omologazione dei prodotti, producendo eccellenze alimentari uniche, da custodire come un vero e proprio patrimonio gastronomico di inestimabile valore. La fiera, organizzata dal dipartimento Saaf di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo e da Idimed, Istituto per la Dieta Mediterranea, mette a confronto aziende agroalimentari, produttori e coltivatori “agrifood” del Mediterraneo, enti pubblici e mondo della ricerca, per promuovere una corretta alimentazione fatta di cibi semplici, rurali e poco trasformati, come quelli tipici della dieta mediterranea.
Oltre alla possibilità di acquistare i prodotti, novità di quest’anno saranno i food contest dedicati ai piatti tipici dei parchi, realizzati da chef dei territori ed i menù speciali con i prodotti d’eccellenza che saranno presentati in alcuni ristoranti in città in concomitanza dell’evento, iniziativa ideata e realizzata dal nostro giornale, Cronache di Gusto, media partner dell’evento. “L’idea di dedicare una intera fiera alle nostre aree protette – racconta Francesca Cerami, direttore dell’Idimed – nasce dalla necessità, sempre più impellente, di valorizzarle perché in esse si conserva la biodiversità. Per questo motivo l’Idimed che ha come mission la salute e la nutraceutica, intende promuovere e rilanciare le eccellenze dell’agroalimentare. Come ogni anno, la fiera sarà l’occasione di far conoscere al grande pubblico le aziende che hanno scelto con coraggio di restare all’interno dei parchi, nonostente le limitazioni che investono le tecniche produttive e quantità finale del prodotto”.
Saranno presenti a questa edizione i produttori del Parco dell’Etna, dei Nebrodi, dei Sicani, delle Madonie, del Parco fluviale dell’Alcantara, di quello nazionale dell’Isola di Pantelleria e della riserva di Ustica, ciascuno per raccontare la storia della propria azienda e del territorio in cui insiste. L’Etna sarà rappresentato dai vini, le Madonie dai dolci, per i Nebrodi protagonista sarà il maialino nero, i Sicani porteranno i loro formaggi, mentre a rappresentare Pantelleria ci saranno passito, capperi e uva passa. Infine Ustica metterà in vetrina le sue pregiate lenticchie. La fiera si aprirà con un anteprima per la stampa, venerdì 10 maggio alle 9,30, che prevede la presentazione della mostra dedicata all’Abies nebrodensis ed una visita agli stand dei parchi siciliani. A seguire, inaugurazione dell’area gastronomica. Alle 11,30 un primo incontro dal titolo “Il progresso dei Parchi: il ruolo della Cultura e dell’arte”. Dalle 13,30 alle 15,30 via ai laboratori di degustazione guidata. A seguire, alle 16 il primo contest food con i sapori di Ustica e di Pantelleria.
Sabato 11, apertura degli spazi food dalle 10,30, con degustazioni guidate, seguirà l’incontro dal titolo “Il progresso dei Parchi: il ruolo del sistema Agroalimentare e del turismo”. Poi i laboratori di degustazione, dalle 13,30 alle 15,30 ed alle 16 il contest food che sarà dedicato ai parchi delle Madonie e dei Nebrodi. Infine, domenica 12, il programma si replica come nelle prime due giornate, l’incontro tematico sul “progresso dei Parchi: il ruolo della Ricerca, dell’innovazione e dell’impresa”. Alle 16 il contest food avrà come tema il parco dell’Etna ed i Monti Sicani. La fiera sarà aperta dalle 10,30 alle 20. Il costo del biglietto d’ingresso è di 4 euro, 3 euro studenti.
Manuela Zanni