Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Valdarno di Sopra.
Sono i dieci Consorzi che rappresentano le tredici Denominazioni de L’Altra Toscana pronti a presentare le nuove annate durante la storica settimana delle Anteprime Toscane, che si terrà dal 19 al 25 marzo. Piccole o meno conosciute, alcune fortemente legate alla tradizione enologica toscana che reinterpretano in continuazione, altre decisamente “alternative”, si presentano assieme il 25 marzo a Firenze con degustazione e un ricco programma di masterclass. Location estremamente evocativa, e aperta al pubblico in via eccezionale, per andare a raccontare questi “gioielli enoici”: il Refettorio e l’Atrio del complesso museale di Santa Maria Novella, tra i più spettacolari al mondo per la ricchezza delle opere d’arte ospitate. Quale luogo migliore per esaltare il legame vino, cultura e territorio, se non questo dove sono ospitate opere di Giotto, Brunelleschi, Masaccio, che regalano valore e significato a ogni calice?
Oggi – dopo quasi due anni di limitazioni – vi è il desiderio di sperimentare, di scoprire cose nuove e tendenze ancora poco esplorate. Questa Toscana, che si inserisce nell’incredibile mosaico enologico di una delle regioni simbolo della viticoltura italiana, può dare una risposta a tutto questo. In questi territori tante aziende, di dimensioni diverse, si lasciano guidare da un approccio sartoriale con una forte attenzione alla sostenibilità in vigna e in cantina. “Da sempre sono convinto che l’unione faccia la forza e, quest’anno, vogliamo esaltare al massimo il nostro lavoro presentando il valore delle biodiversità in una nuova collocazione temporale nel calendario delle Anteprime e, soprattutto, in una location incredibile. L’Altra Toscana è un caleidoscopio di gusti e terroir, di aree vocate alla vitivinicoltura da secoli che vanno dal mare alle colline interne che siamo sicuri incuriosiranno e piaceranno agli appassionati, specie quelli alla ricerca di qualcosa di nuovo”, spiega Francesco Mazzei alla guida della Associazione L’Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
L’obiettivo è quindi quello di raccontare una Toscana del vino con punte di qualità̀ sempre più alte, che vanno ad arricchire l’offerta vinicola della regione. Un appuntamento, quello fiorentino, che ha sempre visto la presenza di questi Consorzi, che oggi si presentano in maniera ancora più coesa per dare il giusto peso al valore delle rispettive Denominazioni tutelate dove la vite viene coltivata con arte da secoli. E per questo racconto si è scelto di affidarsi a Gabriele Gorelli – primo Master of Wine italiano – che guiderà tutte le degustazioni. Una scelta non casuale che sottolinea la volontà di parlare un linguaggio nuovo, che superi i limiti stretti della descrizione organolettica e valorizzi contestualmente uno storytelling avvincente che metta in luce le unicità e le differenze dell’enologia toscana. Dalle 9 alle 18 si potranno degustare – in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme vigenti, con servizio sommelier dedicato – i vini delle tredici Dop presentate dai Consorzi partecipanti. Dalle 10 alle 11 si terrà la masterclass “L’Altro Sangiovese. Blind tasting dei Cru di una Toscana da scoprire”; dalle 12 alle 13 sarà la volta di “Il valore del tempo. Le longevità che non ti aspetti”, mentre alle 14 si terrà la degustazione guidata, sempre della durata di circa un’ora, “Il coraggio di cambiare. Bio, sostenibilità e altri modi di fare vino”.