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La manifestazione

La Milano “da bere” (e non solo): dal 7 al 14 ottobre l’evento dedicato al mondo del vino

14 Settembre 2018
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A Palazzo Bovara, in corso Venezia 51 la “Milano Wine Week”


(Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Fabio Rolfi, Silvana Ballotta, Federico Gordini e Luciano Ferraro)

di Michele Pizzillo, Milano

Se la moda è un successo; il salone del mobile richiama i grandi designer e gli operatori di tutto il mondo; l’offerta di cibo rappresenta ormai tutti i continenti; perché a Milano non dovrebbe funzionare un grande evento che coinvolga l’universo vino? 

E, allora, proviamo, magari mettendo sotto un unico ombrello un po’ dei tanti eventi vinicoli che vengono organizzate in città – da singole cantine, da enoteche, da ristoranti, da associazioni professionali – per coinvolgere tutti i milanesi, che, a quanto pare, sono molto attenti all’evoluzione del food&wine. Così, Federico Gordini, giovane imprenditore specializzato in eventi e manifestazioni, dopo aver incamerato un po’ di soddisfazioni con Bottiglie Aperte e ViVite – due delle sue tante iniziative – ha pensato di fare il proverbiale giro delle “sette chiese” per convincere alcuni opinion leader (da Luciano Ferraro del Corriere della Sera a Daniele Cernilli alias DoctorWine, da Andrea Grignaffini direttore di Spirito di Vino a Pier Bergonzi vice direttore della Gazzetta dello Sport, da Gigi Brozzoni a Antonio Paolini, rispettivamente della Guida Oro i Vini di Veronelli e quella di Gambero Rosso), a sostenerlo nella sua avventura di dare a Milano un grande evento vinicolo. Cioè, Milano Wine Week, una settimana piena di eventi da soddisfare tutte le richieste che possano arrivare dai winelover. Infatti, nel programma della Milano Wine Week, in programma dal 7 al 14 ottobre prossimi, c’è veramente tutto: da Bottiglie Aperte a Wine Business Forum con i tavoli di discussione allestiti presso la Borsa Italiana e dedicati a innovazione, finanze e credito, internazionalizzazione, comunicazione e innovazione dei sistemi di vendita, da Spirito di Vino day alla presentazione della Guida Essenziale dei Vini di Daniele Cernilli,  Fermento voluto dalla Fisar ai festeggiamenti per i 90 anni del Corriere Vinicolo, dalla conferenza-talk show condotta da Luciano Ferraro del Corriere della Sera alla presentazione del programma televisivo i “I Signori del Vino”.

Nonché le degustazioni e masterclass organizzate dall’Istituto Trentodoc e dal Consorzio di tutela del Franciacorta più quelle organizzate da Guido Berlucchi e Cantine Ferrari, Feudi di San Gregorio, Gruppo Santa Margherita e Vigneti Pasqua. “Raggiungendo così l’obiettivo di superare le divisioni che ci sono in questo mondo affascinante e dove ognuno cerca – adesso potremmo incominciare a dire cercava – di curare il proprio orticello”, evidenzia Ferraro e “sopperire ad un carenza come la mancanza di una grande manifestazione legata al mondo del vino”, ha sottolineato l’assessore lombardo all’agricoltura, Fabio Rolfi. Oltre ad offrire ai milanesi un evento tipo fashion e fuorisalone, ma con al centro il vino, anzi, i migliori vini italiani. E, sì, la partecipazione a Milano Wine Week è riservata solo alle migliore produzioni italiane.

“Questa prima edizione – spiega Gordini nella veste di presidente di Milano Wine Week – non è che una “puntata zero” di un progetto di grande potenziale. Un potenziale dimostrato dalla quantità importantissima di manifestazioni che, nel poco tempo trascorso da quando a giugno abbiamo lanciato l’idea, sono entrate nel nostro palinsesto, nonché di aziende e di consorzi che hanno creduto nell’importanza di portare un grande appuntamento vinicolo a Milano. Questo riscontro ci fa auspicare che questo sia l’inizio di un percorso molto importante”. “Per selezionare gli appuntamenti inseriti nel palinsesto ufficiale della manifestazione – precisa l’ideatore – abbiamo deciso di utilizzare un criterio selettivo molto forte, scegliendo esclusivamente quelli più qualitativi e, soprattutto, ispirati a un consumo consapevole e a un approccio culturale nei confronti del mondo del vino”.

Anche perché “una manifestazione come Milano Wine Week accresce l’attrattività della città e rafforza quel turismo di qualità fondato sullo stile di vita di una buona movida – dichiara Lino Stoppani, Presidente Epam – Fipe e Vicepresidente di Confcommercio Imprese per l’Italia – Ma il vino non significa soltanto economia e business. Racchiude in sé molteplici valori: dal lavoro all’ambiente alla storia alla tradizione. E l’alto valore immateriale che le attività imprenditoriali sanno esprimere favorendo lo stare insieme e l’aggregazione sociale”. L’attenzione sarà focalizzata in particolare su due quartieri nei quali, lungo l’arco di tre giorni, verrà sperimentato un modello simile a quello dei distretti del Fuorisalone della Design Week. Si tratta di Brera – Garibaldi – Solferino, che si trasformerà nel Franciacorta Wine District, e di Porta Romana, che invece sarà appannaggio del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e del Distretto dei Produttori di Qualità dell’Oltrepò Pavese. In entrambi i casi l’accostamento ai due consorzi vinicoli si concretizzerà in una vera e propria vestizione del quartiere e in una serie di attività tematiche: menù abbinati, degustazioni al calice che coinvolgeranno gran parte dei locali. 

Cuore pulsante della settimana tutta dedicata al vino sarà Palazzo Bovara, in corso Venezia 51 – sede di Confcommercio che collabora a questa manifestazione mentre Epam-Fipe, associazione milanese pubblici esercizi, è partnership di Milano Wine Week – dove si alterneranno degustazioni, masterclass, workshop, presentazioni e serate sul tema vino.