di Manuela Zanni
La Sicilia, come è noto, rappresenta un caleidoscopio di eccellenze enogastronomiche talmente peculiari e varie da una provincia all’altra, da potere essere considerata un vero e proprio “continente”, per molti versi ancora incontaminato, in cui sono preservate tradizioni altrove perdute.
Tuttavia, proprio a causa di questa enorme diversità che si riscontra da un paese all’altro, molti dei prodotti tradizionali, tranne poche eccezioni, con la scomparsa delle generazioni più anziane, sono destinati a finire nel dimenticatoio o ad essere conosciuti soltanto in limitatissimi ambiti territoriali. Quello della “cassatedda di ciciri” è un caso esemplificativo. Si tratta di un goloso dolce tipico dell’areale partinicese, in provincia di Palermo, ripieno di purea di ceci, cioccolato fondente, spezie, che viene poi fritto nell’olio e ricoperto con zucchero aromatizzato alla cannella. Slow Food, da sempre impegnata nel recupero dei prodotti, tradizioni e antiche ricette popolari valuterà l’inserimento della “cassatedda di ciciri” all’interno della grande rete delle Comunità del Cibo e, in particolare, la Condotta di Palermo, sotto la guida di Laura Elici, si fa promotrice, in collaborazione con la pro loco di Partinico, del recupero della ricetta delle “cassatelle di ciciri” rivisitata con l’inserimento di ceci biologici, miele di ape nera sicula, cioccolata fondente di qualità e frittura in olio extravergine di oliva.
Il percorso di recupero è stato seguito personalmente da Mario Indovina dell’Esecutivo Regionale di Slow Food e dal responsabile della pro loco Matteo lo Duca. “Per sottrare i prodotti tipici della tradizione siciliana all’oblio e ampliare il raggio dell’ambito territoriale in cui è noto, si rende necessario proporre degustazioni guidate atte a far conoscere i sapori perduti della nostra terra accompagnando gli assaggi con dettagliate spiegazioni e suggerendo sapienti abbinamenti tra i prodotti – spiega Mario Indovina – in questo modo sarà facile ricondurre ciascun prodotto alla realtà storica, sociale, culturale e al territorio di provenienza, che, automaticamente, ne trarrà giovamento dal punto di vista della promozione”. La prossima domenica 3 febbraio alla Real Cantina Borbonica di Partinico si terrà una serata dedicata a questa antica golosità di fine pasto che verrà presentata nella sua versione definitiva sancendo così la nascita ufficiale della Comunità del Cibo della “Cassatedda di Ciciri” partinicese.
La manifestazione vedrà coinvolti la Condotta Slow Food di Palermo, il Maestro Pasticciere Paolo Antico, lo chef Gioacchino Di Franco, il sommelier Totò Bonura e l’Ipssar Danilo Dolci.