Una due giorni “full proof”, a tutta intensità. Grande soddisfazione per la nona edizione del Premio Italia a Tavola, evento che ha riunito a Firenze i rappresentanti dell'universo Horeca in ogni sua sfaccettatura professionale.
Un weekend, quello dell'1 e 2 aprile, che si è articolato lungo tre direttrici, tutte di alto profilo: istituzionale, conviviale, culturale. Un evento che ha avuto larghissima eco anche sui canali social, tanto che durante la serata di sabato l'hashtag #premioiat era al primo posto nei trending topic nazionali su Twitter. I lavori hanno preso il via nella Sala Brunelleschi dell'Istituto degli Innocenti dove, con autorevoli rappresentanti del mondo della politica, dell'economia, della ristorazione e dell'hotellerie, è stato sviluppato il tema “Enogastronomia ed accoglienza nel piano strategico del turismo”, incontro di estrema attualità alla luce della recente approvazione del Piano strategico del turismo 2017-2022 (leggi qui).
La valorizzazione del Made in Italy è stato il filo conduttore di ogni intervento, un patrimonio incommensurabile che va non solo valorizzato ed esportato, ma anche comunicato in modo professionale e senza dispersione di forze per attrarre il turismo internazionale e favorire l'incremento di quello interno. Al termine del talk show sono stati assegnati i quattro Award 2016 per l'enogastronomia e la ristorazione. A riceverli, Alfonso Iaccarino, chef patron del ristorante due stelle Michelin Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi, Massa Lubrense (Na), Umberto Montano, presidente del Mercato Centrale di Firenze, Palmiro Noschese, area manager Italia e membro del “Management petit Committee” del brand Melia, la catena alberghiera Marriott International (a ritirarlo Valentino Bertolini, general manager Florence Complex). Queste le motivazioni. Alfondo Iaccarino, “per aver abbinato ristorazione e ospitalità nel segno dell'eccellenza”; Umberto Montano, “per aver fatto dell'enogastronomia motivo di richiamo turistico”; Palmiro Noschese, “per aver reso trendy la ristorazione d'hotel”; Marriott International, “per la tradizione di Starwood e prima ancora di Ciga Hotels nell'aver valorizzato cucina e prodotti nell'offerta alberghiera”.
Un momento di festa che è continuato la sera con la cena di gala presso lo spazio Otel Varieté. Qui è andata in scena una vera e propria kermesse dell'enogastronomia ad alta caratura. Circa 300 ospiti hanno potuto degustare le ricette di grandi chef “stellati” dell'hotellerie nazionale. Un firmamento di haute cuisine che si è snodato per decine di metri lungo la struttura di Otel Varieté. Una strada del gusto che ha visto anche la presenza di un corner dedicato alla pizza gourmet e di una sala dedicata ai dessert e al bere mix in versione after dinner.
Al termine di questa cena-degustazione che ha visto letteralmente gomito a gomito decine di firme di eccellenza della nostra cucina, la cerimonia di premiazione del “Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e della ristorazione – Premio Italia a Tavola”. Sul palco, premiati prima i terzi classificati, il barman Joy Napolitano e la maitre e sommelier Irina Mihailenko; poi i secondi classificati, il wine & food consultant Simone Vergamini e la barlady Maria Milan. “Incoronati” poi da Alberto Lupini, Antonello Maietta (categoria Maitre, Sommeleir e Manager d'Hotel), Danny Del Monaco (Barman), Paolo Massobrio (Opinion Leader). Ernst Knam, primo classificato per Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri, non potendo essere presente a Firenze, ha inviato un videomessaggio di ringraziamento trasmesso in sala a tutto schermo.
Un altro momento di riconoscimenti, a sorpresa, è stata la premiazione delle associazioni, più precisamente, un premio speciale “per il rafforzamento della ristorazione e della pasticceria attraverso la rinnovata attività delle diverse associazioni”. I gemelli dal direttore Alberto Lupini e una forma di Grana Padano dal direttore amministrativo del Consorzio Giuseppe Saetta, sono stati consegnati a: Le Soste, rappresentata dal presidente Claudio Sadler; Euro-Toques Italia, rappresentata dal presidente Enrico Derflingher; AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), rappresentata dal vicepresidente Paolo Sacchetti; Conpait (Confederazione pasticceri italiani), rappresentata dal presidente Federico Anzellotti; Fic (Federazione italiana cuochi), rappresentata da Roberto Lodovichi, presidente dell'Unione regionale cuochi toscani). Il ritmo del dj ha quindi chiuso il cerchio di una giornata di festa.
Brindisi e degustazioni sono ripresi il giorno seguente in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica “FoodGraphia” presso l'antico Magazzino n. 5 del Museo privato Bellini. Qui il cibo è stato il protagonista assoluto di opere di grande forza artistica. Un percorso iconografico che vuole far riflettere sul valore del cibo nella nostra cultura e nel nostro stile di vita. Scatti che interpretano con pensiero la dimensione più colta e profonda del food, espressione artistica purtroppo sempre più spesso svilita e banalizzata dalle immagini facili, il cosiddetto “food porn”, che stanno saturando i social.
ALCUNE FOTO DELLA FESTA (Le immagini sono di Nicola Impallomeni, Emily Bizzo, Modestino Tozzi e Giulio Ziletti)
(Alberto Lupini)
(Alfonso Iaccarino)