Il bilancio della manifestazione Slow Fish di Genova. Boom di visitatori nello stand dedicato al pesce siciliano
La Sicilia protagonista al Salone del Pesce Slow Fish di Genova: oltre tremila persone hanno visitato l’Isola del gusto, lo stand siciliano voluto dal Dipartimento interventi per la pesca dell’assessorato regionale Risorse agricole e alimentari.
Soddisfatto l’assessore Elio D’Antrassi, che ha inaugurato lo spazio siciliano. “Del resto – ha commentato D’Antrassi – Slow Fish è un salone di idee e proposte, non una mera fiera. Il nostro auspicio è dunque quello che eventi come questi siano da stimolo e nello stesso tempo portino ad atti concreti per salvare la pesca del Mediterraneo. In Sicilia in particolare – prosegue – abbiamo perso ben quattromila e 500 posti in soli tre anni”.
E’ stata anche l’occasione per presentare il disciplinare del Gambero del Canale di Sicilia: Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca di Mazara del Vallo, ne ha spiegato contenuti e modalità: “Dar vita ad un disciplinare del gambero del canale di Sicilia, riferito sia al gambero rosso, bianco e grigio, – ha detto Tumbiolo – significa dare un’identità al pescato della nostraIsola e tutelare il consumatore. Si tratta di un disciplinare molto rigoroso che riguarda tutte le entità coinvolte nella filiera”.
Grazie allo chef Natale Giunta, i partecipanti all’inaugurazione hanno potuto apprezzare le qualità organolettiche del gambero del canale di Sicilia servitoin pasta kataif con confettura di cipolla rossa di Giarratana, oltre ad altri piatti a base di pescato siciliano cucinato secondo tradizione.
Presente anche l’assessore alle Politiche agricole e alla pesca della Provincia di Catania, Giovanni Bulla: “Il nostro obiettivo – ha detto Bulla – è incentivare il consumo del pesce azzurro per rilanciare il comparto e restituire dignità lavorativa a coloro che operano nel settore. Una fonte d’economia che attraversa da qualche hanno un calo di consumi in ambito nazionale, registrato da ImpresaPesca Coldiretti. L’intervento della Provincia punta a invertire questo trend negativo attraverso la divulgazione delle proprietà nutrizionali dei prodotti ittici del Mediterraneo e in particolare del pesce azzurro ricco di Omega 3 e vitamine utili a combattere problemi cardiocircolatori e il colesterolo”.
La Fiera è stata anche l’occasione per organizzare un incontro tra i funzionari di varie regioni per confrontarsi sul tema della costituzione dei GAC (Gruppi di Azione Costiera). Francesco Cannavò dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari ha spiegato: “Si tratta del primo esempio di aggregazione che riguarda le aree costiere. – spiega Cannavò – La costituzione dei GAC darà la possibilità di usufruire di risorse economiche che serviranno a diversificare e migliorare lo stato della pesca in Sicilia”. Elaborare dunque una strategia di sviluppo efficace per poter far uscire dalla crisi uno dei settori fondamentali dell’economia siciliana. Questo è lo scopo. I bandi usciranno a fine giugno.