Il punto sul vino bio, la situazione in Italia, il nuovo regolamento dell’Unione europea, l’esperienza spagnola, il mercato ed i consumatori in Germania, Gran Bretagna e Scandinavia.
Si parlerà di questo e molto altro ancora al congresso internazionale sul vino biologico “Enovitis in campo”.
Appuntamento il 5 giugno a Baglio Biesina, a Marsala, luogo perfetto per parlare di viticoltura biologica: la Sicilia è infatti uno dei protagonisti italiani di questo mercato, con 25mila ettari di vigneti bio e oltre 1 milione di quintali d’uva, equivalenti a circa 1 quinto del totale del nostro Paese.
Il congresso – organizzato dal Corriere Vinicolo in collaborazione con Federbio, AssoBio, Aiab e Valoritalia – si dividerà in due momenti di approfondimento.
La prima sessione, che avrà come media partner Agrisicilia, si svolgerà al mattino, a partire dalle 9,30, e verterà sulla situazione italiana. Molti i temi affrontati: si parlerà di numeri e mercato, dell’impatto della nuova normativa europea in tema di vinificazione bio, di tracciabilità di filiera e dell’importanza dei controlli, si illustreranno i motivi del successo di questo mercato in crescita e si farà luce sulle problematiche da affrontare. Molto interessante sarà anche la parte dedicata ai biodistretti con i significativi esempi “locali” dell’Etna e delle Eolie.
Nella seconda parte della giornata (a partire dalle 16,30) si terrà la sessione “internazionale” grazie al contributo di due importanti media partner: Semana Vitivinicola e Weinwirtschaft-Meininger. Il focus sarà sulla percezione del vino bio in Paesi particolarmente sensibili alla tematica, come Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi. Si traccerà un profilo dei consumatori ma si definirà anche la situazione di mercato, l’organizzazione della distribuzione, l’andamento dei consumi, oltre ad avere il polso di come si sta muovendo la Spagna in questo settore in continua evoluzione.
C.d.G.