Esempio della “Calabria del fare” che “riesce a proporre progetti ed eventi che funzionano” sulle quali il governo regionale è pronto ad investire con “azioni di sistema” che vedano protagonisti in stretta sinergia l’assessorato all’agricoltura e quello del turismo.
Week End nelle vigne, l’evento itinerante promosso dal Movimento Turismo del Vino Calabria, presieduto da Pier Luigi Aceti, è stato così sintetizzato dagli assessori Gianluca Gallo e Fausto Orsomarso, rispettivamente con delega all’agricoltura ed al turismo, nel corso della conferenza stampa celebrata nella Sala oro della cittadella regionale di Catanzaro. Da metà luglio a metà ottobre le cantine Rocca Brettia a Donnici, Feudo dei Sanseverino a Saracena, Ferrocinto e Tenuta Celimarro a Castrovillari, Azienda Agricola Tibaldi Antonietta a Roggiano Gravina, Cantine Girolamo Basile a Belsito, Azienda Agricola Villa Santa Caterina a Montalto Uffugo, Antiche Vigne a Rogliano per la provincia di Cosenza; La Pizzuta del Principe di Strongoli e Capoano Vini di Cirò Marina in provincia di Crotone; la cantina Statti a Lamezia Terme, Agriturismo Fassi a Guardavalle in provincia di Catanzaro; Marchisa e Cantina Rombolà a Drapia, Cantine Artese a Zambrone in provincia di Vibo Valentia e per finire Maisano vini a Bianco, Barone G.R. Macrì a Gerace, Azienda Agricola Altomonte Terre Grecaniche a Palizzi, Azienda Agricola Tripodi e Terre della Costa Viola a Bagnara Calabra in provincia di Reggio Calabria proporranno degustazioni in vigna dall’area grecanica fino al Pollino, aperitivi, pranzi e cene su prenotazione – nel pieno rispetto delle normative anti Covid 19, per rispondere in maniera organizzata alla domanda di ripartenza che tanti appassionati del settore stanno manifestando, prediligendo forme di turismo esperienziale di prossimità con attività all’aria aperta.
“Abbiamo accettato la sfida sollecitati dalle aziende del movimento – ha dichiarato il presidente Aceti – portando all’attenzione dei winelover, delle famiglie e degli appassionati un grande ventaglio di proposte che animerà i territori, valorizzerà il lavoro delle aziende, promuoverà i prodotti di eccellenza degli areali di riferimento. Questo evento, però, ci permette di spingere sull’acceleratore della professionalizzazione dell’enoturismo, anche alla luce della legge che ha sdoganato dal limbo questo importante segmento economico di lavoro per le cantine”. In Italia circa 1.200 cantine propongono esperienze enoturistiche ai viaggiatori e di questo 800 sono del Movimento Turismo del Vino. Ad oggi, dopo il decreto sull’enoturismo, solo “3 regioni su 20 hanno istituito il regolamento attuativo della legge che permette le attività in cantina. Chiediamo da questo illustre tavolo di lavorare anche in Calabria in questa direzione per poter essere una delle prime regioni del Sud ad attuare il regolamento e dare slancio alle nostre realtà territoriali”. Per questo Aceti ha intenzione come Movimento Turismo del Vino Calabria di costruire un tavolo di concertazione e confronto con gli organismi istituzionali e tutti i soggetti coinvolti nel mondo del vino calabrese per ragionare insieme sul percorso da avviare.
“Se siamo qui – ha dichiarato l’assessore al turismo Orsomarso – è perchè vogliamo essere espressione del poter fare, di quella Calabria che cambia e che vuole fare cose che funzionano”. Plaudendo all’iniziativa di Mtv ha annunciato di voler dare vita ad un “bando coniugato con l’assessorato all’agricoltura” per “sostenere con azioni di sistema” il turismo del vino e costruire con comuni ed operatori la strada giusta per rilanciare un comparto che crea economia e lavoro. Di “iniziativa positiva alla quale dobbiamo dare risposta anche in termini di sostegno” ha parlato l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo il quale ha rimarcato come la Regione Calabria, in primis nella persona del presidente Jole Santelli, crede “fortemente” che settori di valorizzazione dell’agroalimentare e del turismo siano “fondamentali per lo sviluppo della Calabria” e di quanto si stia puntando al «racconto di una nuova immagine della Calabria attraverso prodotti identitari». Il mondo del vino calabrese ha sempre più bisogno di “consorziarsi” per affrontare “mercati più vasti” ma anche “rivitalizzare il mercato interno”. Eventi come quello di Week end nelle vigne si inseriscono in quel «percorso di crescita culturale e consapevolezza dei nostri territori» ai quali si guarda con grande interesse. Di valorizzazione del territorio e identità territoriali ha parlato anche Franco Belmonte, direttore regionale della Cia, mentre Saverio Sesto, dell’associazione “L’albero della vite” ha posto l’accento sul rilancio delle undici strade del vino calabrese come “elementi strategici per mettere insieme tutti gli attori del mondo vinicolo regionale”.
C.d.G.