(Il maestro cioccolatiere Andrea Iurato con il sindaco di Modica, Ignazio Abbate)
da Milano, Michele Pizzillo
Saranno presenti alcuni paesi produttori di cacao e tre distretti italiani al cluster che sarà allestito ad Expo 2015. Infatti, al fianco di Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Sao Tomé e Principe ci saranno i distretti del cioccolato di Torino-Piemonte, Perugia-Umbria e Modica che metteranno in mostra le grandi eccellenze italiane in questo campo.
Il cluster del cacao e del cioccolato è stato presentato in occasione della festa di San Valentino anche per rimarcare il legame stretto fra questa ricorrenza e il cosiddetto cibo degli Dei. Che durante i sei mesi dell’esposizione universale sarà sublimato così come merita, ha detto Eugenio Guarducci presidente di Eurochocolate e official content provider del cluster.
“E noi da Modica – aggiunge il sindaco Ignazio Abbate – mostreremo l’arte dei nostri artigiani che continuano a portare avanti la tradizione di conventi e famiglie benestanti fin dal 1700. Mentre Torino e Perugia hanno avuto un ruolo importante nella produzione del cibo degli dei, ma con la grande industria in posizione dominante. A Modica – ci tiene a sottolineare il sindaco – sono solo gli artigiani a produrre cioccolata”.
(Andrea Iurato durante la sua lezione)
Si tratta di 40 piccoli laboratori che a Milano, alla presentazione del cluster che sarà allestito ad Expo sono stati rappresentati da Andrea Iurato, proprietario di Casalindolci, che nei due giorni di permanenza nella metropoli lombarda, ha svelato i segreti per produrre un ottimo cioccolato. Nella sua pubblica lezione, Iurato è partito dalla fava di cacao per arrivare al cioccolato naturale ed a quello miscelato con le spezie, alle praline ripiene di creme di frutta secca, ma anche di liquore al cioccolato che poi ha fatto assaggiare a quanti hanno condiviso la due giorni definita “cocoa: in the heart of chocolate” in occasione della presentazione del cluster. Uno strumento che permetterà la partecipazione ad Expo anche di piccole aziende e di artigiani perché avrà costi molto contenuti, evidenzia Stefano Gatti, direttore generale dell’ente organizzatore.
Il concept del cluster del cacao e del cioccolato è stato ideato da quattro architetti (Fabrizio Leoni, Maurizio Cardenas, Isabella Vegni e Cesare Venturi) con il coinvolgimento del Politecnico di Milano, della Scuola universitaria svizzera e dell’Istituto tecnològico y de estudios superiores de Monterrey, e si sviluppa in sei pareti di altrettanti padiglioni dedicati ai paesi partecipanti. In questo spazio saranno collocati i tre territori –Torino, Perugia e Modica – che hanno segnato il legame del nostro paese con la produzione di cioccolato di qualità. E Modica, anticipa il sindaco Abbate, darà appuntamenti agli estimatori del cibo degli dei ogni 15 giorni con una serie di iniziative che permetteranno di fare scoprire le virtù del cioccolato. E di quello artigiano in particolare.
(Lo scultore, Andrea Gaspari)
Tant’è vero che ambassador di Expo Milano 2015 è stato nominato Ernst Knam che ha presentato e offerto a quanti hanno partecipato alla presentazione del cluster, l’originale cioccolatino a forma di Duomo realizzato appositamente per l’Esposizione universale. E lo scultore Andrea Gaspari ha realizzato il grande cuore e quello che sarà il simbolo di Expo 2015, utilizzando quintali di cioccolato.