Pillole di buonsenso immerse in calici di vino. Ecco Cogito, l’aperitivo per la mente nato da un’idea di Alberto Tasca della cantina Tasca d’Almerita.
Il primo appuntamento si è tenuto a Palermo nella Sala Onu del Teatro Massimo ed è stato un successo. Molti i cittadini che si sono lasciati coinvolgere da alcuni punti di domanda intorno ad un tema: la scelta. Quali sono le vostre scelte di vita quotidiana? Quanto tempo passate a lavorare, mangiare, dormire e divertirvi? E ancora, quali sono le sliding doors della vostra vita, le scelte che vi hanno portato là dove siete adesso? Queste solo alcune delle domande su cui si è potuto riflettere, fermandosi un attimo e staccando la spina dal lavoro, dai social e dallo stress delle corse quotidiane.
I dati Istat, Almalaurea e Università di Palermo hanno aiutato a tracciare una radiografia della società che abitiamo, in cui sempre meno si medita sulle scelte di vita. Cogito, un osservatorio di riflessione sulla realtà e sui fenomeni sociali contemporanei, continuerà ad essere un “defibrillatore sociale” per tutti, improntato sull’ottimismo, sulla valorizzazione del bene comune, girovagando per l’isola. Seguiranno infatti altri appuntamenti per riflettere e fare riflettere: futuro, ambiente, tecnologia e intelligenza artificiale, scuola, libri e cultura, arte, scoperte e misteri, start up, food, itinerari, famiglia, universo, italianità, rispetto per l’altro sono solo alcuni degli argomenti che intende trattare. Ma c’è spazio anche per il divertimento, attraverso le CogitAzioni di Salvo Piparo, diretto da Gigi Borruso con l’accompagnamento musicale di Lino Costa. Nel numero Uno stimolante è stato l’intervento di Simone Perotti, autore di “Adesso Basta” e “Avanti Tutta” (Chiarelettere). Ma l’esperimento è una provocazione: il vero protagonista di Cogito “siamo noi”, il pubblico che può diventare un moltiplicatore sociale.
Insomma si tratta di un momento serio, ma non serioso al quale chiunque può partecipare, liberando pensieri positivi intorno ad un calice si vino. Cogito è partito da Palermo e si svolgerà in luoghi diversi per creare rete tra teatri, spazi di cultura e urbani.
F.L.