Due giorni all’Istituto Ardizzone Gioeni di via Etnea a Catania tra degustazioni, masterclass e cene a quattro mani, con l’obiettivo di fare conoscere nel migliore dei modi agli abitanti del suo territorio il vino prodotto sul Vulcano.
Si chiama “Etnamade” l'iniziativa organizzata da Scirocco Comunicazione e Fondazione Italiana Sommelier, in collaborazione con Bibenda, con il patrocinio del Consorzio di tutela dei vini dell'Etna Doc, Strade dei vini dell'Etna, della Città metropolitana di Catania e del Comune di Catania che si terrà oggi e domani. “Saranno due giorni intensi con oltre 25 cantine dell’Etna che ci faranno degustare i loro vini – dice Francesco Chittari – Vogliamo comunicare l’Etna nella sua interezza e allo stesso tempo nelle peculiarità di un territorio che, seppur piccolo in termini di ettari di vigneti e di produzioni di bottiglie, è uno straordinario microcosmo di eccellenze”.
“L’Etna può diventare un asset dal punto di vista del marketing territoriale – ha aggiunto Paolo Di Caro, presidente siciliano Fondazione Italiana Sommelier – perché i catanesi apprezzino i vini del vulcano è necessario che si faccia capire cos’è oggi il vino dell’Etna, non più utilizzato da taglio come accadeva negli Quaranta, Cinquanta, Sessanta, con cui aumentare il grado alcolico dei vini del Nord Italia e della Francia ma un’eccellenza di elevatissima qualità che per l’80-90% finiscono all’Estero, Stati Uniti, Australia, mercati orientali dove l’Etna è protagonista, che non lo sia a Catania è davvero paradossale”.
“Scenderà in campo anche l’alta cucina che non ha paura di divertirsi con gli abbinamenti dei vini dell’Etna, rossi, bianchi e bollicine – annuncia Chittari – troviamo veramente assurdo che in molti ristoranti catanesi manchino proprio le proposte del vulcano, perché l’eccellenza del territorio, delle sue materie prime, delle sue primizie, e dei suoi grandi interpreti si sposano benissimo con un eccellente calice dell’Etna”.
Si comincia stasera dalle 18 quando all’interno del chiostro dell’Istituto Ardizzone Gioeni aprirà “La Piazza del vino”, in cui verranno ospitate le cantine e le proposte di localfood; alle 19 la “Sala Masterclass” dedicata alla degustazioni, vedrà l’approfondimento sull’evoluzione sull’Etna dal “Cru” al “Clos”, fra sperimentazione e tradizione a cura di Paolo Di Caro, presidente siciliano Fondazione Italiana Sommelier. E poi, alle 20 “A Quattromani Ristorante etneo” due straordinarie cene: nella prima serata (31 maggio) duetteranno Marco Cannizzaro (KM0) Giuseppe Raciti (Zash) e sabato 1 giugno Marco Cannizzaro con Bianca Celano.
Federica Genovese