Il cous cous francese
Da San Vito Lo Capo (Tp) Daniela Corso
Per il secondo anno consecutivo la Francia si è aggiudicata il premio come miglior couscous al CouCous Fest 2012, il festival dell’integrazione culturale, che si svolge ogni anno a settembre a San Vito Lo Capo.
I novi Paesi in gara per la 15^ edizione della gara internazionale di couscous sono stati: Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. In finale i piatti di Italia, Marocco e Senegal. Le due chef francesi Alice Delcourt, patron del ristorante “Erba brusca” di Milano, e Francesca Cassis Leoni hanno vinto con un couscous di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta, mandorle e spezie, considerato il migliore dalla giuria tecnica presieduta da Paolo Marchi.
La premiazione della Francia
Gli altri giornalisti che hanno giudicato tutte e nove le ricette sono stati: Tetsuro Akanegakubo, Luca Bergamin, Stefano Caffarri, Jose Capel, Eleonora Cozzella, Federico De Cesare Viola, Mimmo Di Marzio, Julia Pérez e Francois-Régis Gaudry. La ricetta che ha ottenuto l’ambito riconoscimento, “ha saputo coniugare – secondo le motivazioni della giuria tecnica – la tradizione con la creatività dell’alta cucina contemporanea”.
Il cous cous italiano
All’Italia, che ha gareggiato con un couscous al rombo confit in gelatina di finocchietto, preparato dalle due chef sanvitesi, Piera Spagnolo e Katia Abrignani, rispettivamente del ristorante “Thaam” e “Gnà Sara”, e dallo chef Fabrizio Ferrari del “Porticciolo 84” di Lecco, è spettato il premio della giuria popolare.
Il piatto marocchino
Per la migliore presentazione sono risultati vincitrici le ricette del Marocco, con un couscous a sorpresa e quella della Palestina con un coucous con ceci e pollo, preparate dagli chef marocchini Khadija Touil e Mohammed Chaouki Djedidi e dai palestinesi Romio Musallam e Sana Nizam Saleh Saleh. Tra le novità della gara gastronomica di quest’anno il premio “Cheap and Taste” assegnato al piatto anticrisi, economico e gustoso allo stesso tempo, aggiudicato dagli chef egiziani Aly Mohamed e Ahamad Mohamed Aly, con un couscous allo zafferano in panna acida con verdure alla julienne “perché ha saputo sommare alle note felici di un couscous di verdura il sentore della cannella, la cremosità della panna acida e la ricchezza dell’’uovo strapazzato”.
Il couscous egiziano
A condurre le varie fasi della gara Fede&Tinto di Decanter su RaiRadio2 insieme agli ospiti Nino Aiello, Andy Luotto, Vladimir Luxuria e Marco Sabellico. Secondo il presidente della giuria tecnica, Paolo Marchi, “è stata un’edizione di una qualità media particolarmente elevata, senza nessuna preparazione deludente e tre o quattro vette di grande intelligenza e sapienza.” Il Cous Cous Fest prosegue fino a domenica tra degustazioni, laboratori gastronomici, incontri e concerti.
Per info
www.couscousfest.it