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La manifestazione

Cibus a Parma, in esposizione 500 nuovi prodotti. In città il debutto del “Fuori Salone”

04 Aprile 2019
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Aprirà mercoledì 10 aprile la fiera Cibus Connect a Parma, che rimarrà allestita fino all’11 aprile. 

900 marchi, 700 espositori, 10.000 operatori e buyer attesi, di cui 3.000 dall’estero, 500 nuovi prodotti in esposizione. Alla conferenza di apertura interverranno Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma e Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare, e sono attesi Gian Marco Centinaio, Ministro delle politiche agricole e alimentari e Dario Galli, Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico. In fiera verranno esposti 500 nuovi prodotti, la cui lista completa sarà pubblicata sul sito Cibus.it e sulla App Cibus, a partire dall’8 aprile. I Top 100 Prodotti Premium, selezionati da una giuria tecnica, saranno esposti nello spazio Cibus Innovation Corner, all’interno del Padiglione 6. 

La rilevante quantità di nuovi prodotti in esposizione a Cibus Connect conferma l’impegno dell’industria alimentare italiana a reinterpretare la tradizione gastronomica del Paese, adattandola alle richieste dei consumatori, di prodotti attenti alla salute ma anche di gran gusto. Nel comparto pasta è possibile citare, come esempio: la pasta senza glutine con farina di lenticchie e riso (Dialcos); i fusilli con farina di piselli verdi (Newlat); la pasta di riso e cavolo verde riccio (Farmo); i tortelli con foie gras e fichi caramellati (Canuti); i paccherini al bergamotto (Rustichella d’Abruzzo); la pasta integrale bio (Del Verde); i ravioli con pancetta e Grana Padano (Fini). Tante le novità nel settore dei condimenti: il sugo al gambero rosso di Mazzara (Campo d’Oro); il pesto bio al chili (Polli); il pesto di zucchine (Costa Ligure); il nero di seppia (Menù); la polvere di funghi porcini secchi da versare sui piatti (Oliveri); le verdure fruttate, come peperoni all’arancia o cetriolini alla mela (Coelsanus); l’aceto di melograno (De Nigris); le olive Nocellara del Belice con zenzero (Coppini).

Nel dolciario: i wafer senza zuccheri, con maltivolo (Lago); i biscotti bio con melagrana (Di Leo); il panettone con cioccolato fondente e crema al caramello salato (Loison); il cioccolato fondente con lampone e mandorla (Elah Dufour); il cornetto con farina di legumi (Forno d’Asolo); il gelato bio con miele di acacia (Conapi). Numerose le novità anche nei settori del lattiero caseario e dei salumi: lo yogurt vegetale bio da riso integrale (Frescolat); i formaggi con curcuma (Botalla); la burrata affumicata (Delizia); l’erborinato con caffè in crosta (Guffanti); la crema di pecorino spalmabile con zafferano e pepe (Si.For.); il latte di mandorla bio (Poli.Com); il salame con finocchietto e cumino (Levoni); il prosciutto antibiotic free (Coati); il prosciutto di Parma da allevamenti senza antibiotici (Devodier).

E ancora: la farina di goji e la farina di moringa (Sud Energy); la piadina funzionale con Beta-glucani dell’avena che riducono il colesterolo (Ruggeri); la pizza al cavolfiore biologico (Galati); il puree di frutta (Alce Nero); la birra ambrata al tartufo (Birrificio C&C); i filetti di tonno con curcuma e pepe nero (L’isola d’oro).  Cibus Connect non è solo esposizione di prodotti: qui si incontra tutta la filiera agroalimentare per approfondire le tematiche d’interesse e delineare le strategie commerciali future. Alla opening session del 10 aprile verrà presentato il “Rapporto sulla competitività dell’agroalimentare nel Mezzogiorno”, realizzato da Ismea e Cibus in collaborazione con Federalimentare. Saranno analizzati gli scenari che si aprono per le imprese agroalimentari del Mezzogiorno rispetto al mercato interno ed estero.

Nel pomeriggio del 10 si terrà il workshop “Dal category management al supply chain management: i best case internazionali di collaborazione tra distribuzione e industria agroalimentare”, co-organizzato con PwC, primaria società di consulenza, e i periodici Mark Up e Gdoweek, con gli interventi di autorevoli esperti internazionali. PwC presenterà il punto di vista di 1.378 Ceo e 250 Retailer in 91 Paesi nel mondo sul livello di fiducia nella crescita globale e del proprio business, insieme alle principali sfide che li attendono nel prossimo futuro e le strategie per affrontarle, con focus sull'internazionalizzazione. Saranno inoltre presentate le abitudini d'acquisto dei consumatori in ambito grocery emerse dalla 10° Global Consumer Insight Survey di PwC condotta su oltre 21.000 consumatori in 27 Paesi.

Nella mattina dell’11 aprile il workshop “Premium brand e premium store brand: drivers di sviluppo del retail food”, in collaborazione con il Gruppo Food. Nel pomeriggio il convegno, organizzato da Deloitte, su “La promozione dei prodotti italiani nella grande distribuzione internazionale”. Dallo scaffale al carrello: le promozioni combinate e “cross-category” di successo dei prodotti italiani per lo sviluppo delle vendite nei punti di vendita della grande distribuzione internazionale. Nel parterre tecnici e retailer.

Dentro il quartiere fieristico sono diverse le aree speciali: come quella dedicata ai produttori di Slow Food; la Cibus Buyers Lounge dove si svolgono gli incontri business tra buyer ed espositori; le due grandi aree showcooking; lo Start Up Lab. In quest’ultimo spazio sarà possibile incontrare 9 start up che operano nel campo della “food revolution” per una relazione tra uomo, tecnologia e cibo, come motore di cambiamento e strumento chiave per creare un mondo più sano e sostenibile. Star Up Lab è curato da Future Food Institute in collaborazione con Federalimentare, Ice Agenzia e Crédit Agricole. I visitatori di Cibus Connect potranno anche partecipare al fuori Salone “Cibus Off”, promosso dalla città di Parma, Creative City of Gastronomy per l'Unesco, dal 6 al 14 aprile 2019. Cibus Off prevede degustazioni delle eccellenze eno-gastronomiche di Parma ed iniziative culturali nelle strade e nelle piazze della città.

C.d.G.