Con un programma fitto di appuntamenti dedicati alla scoperta delle eccellenze del territorio dell’Alto Belice, torna Camporeale Days.
La settima annata della manifestazione si terrà venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021, all’interno del Baglio e del Palazzo del Principe, a Camporeale, in provincia di Palermo. L’evento, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale con il patrocinio del Comune di Camporeale, celebra e valorizza le risorse enogastronomiche, artistiche, artigianali e turistiche dell’Alto Belice. Cronache di Gusto è media partner dell’evento.
Per tre giorni, appassionati del turismo sostenibile e dei metodi di produzione tradizionali e biologici, giornalisti, operatori del settore, potranno trovare interessanti spunti di riflessione e approfondimento. Nel villaggio espositivo allestito lungo il corso principale del paese e all’interno del Baglio del Palazzo del Principe, si potranno degustare vini e altri prodotti gastronomici con gli artigiani pronti a raccontare storie e metodi di produzione legati ad ogni singolo prodotto. Il programma prevede visite guidate alle aziende con bus navetta, degustazione e vendita di vini e prodotti tipici, mostre di prodotti artigianali e ancora visite guidate ad alcuni dei monumenti e palazzi più importanti del paese come il Palazzo del Principe, il Museo Camporeale e il Santuario della Madonna dei Peccatori. E ancora workshop tematici con masterclass e cooking show, proiezioni di fotografie su Camporeale, mostre di auto e moto d’epoca, la decima motocavalcata camporealese e spettacoli.
Visita delle aziende in navetta
Alessandro di Camporeale, Candido, Feudo Disisa, Sallier de La Tour e Valdibella apriranno le porte della propria azienda per far visitare ai partecipanti del Camporeale Days la propria struttura. Il ticket di partecipazione include la possibilità di visitare gratuitamente un’azienda a scelta, le successive visite hanno un costo di 2 euro a persona per ciascuna visita. È obbligatorio effettuare la visita con la navetta messa a disposizione della Pro Loco Camporeale con prenotazione del servizio presso l’apposita postazione. Non è possibile raggiungere le strutture autonomamente. La durata di ogni visita è di circa un’ora. Il programma dettagliato delle visite è consultabile sul sito https://www.camporealeday.it/programma/visite-aziendali/.
Workshop e Masterclass
Durante i Camporeale Days si terranno workshop, cooking show ed incontri tematici. Il tema che quest’anno sarà affrontato durante i dibattiti è “Il grano”. I cooking show sono organizzati in collaborazione con la testata giornalistica Cronache di Gusto, media partner.
Ecco il programma:
Venerdì 1ottobre – Palazzo del Principe – ore 16:00 – MAX 30 POSTI
Blind tasting di bianchi monovarietali
Degustazione alla cieca di vini ottenuti da uve a bacca bianca in purezza per scoprire le caratteristiche varietali delle uve coltivate nel territorio.
Vini in degustazione: Catarratto, Grillo, Inzolia, Carricante, Sauvignon, Chardonnay, Zibibbo
Relatore: Luigi Salvo – delegato AIS Palermo
Venerdì 1ottobre – Vicolo – ore 17:00 – MAX 35 POSTI
Cooking show: Ottavio Guccione – Panificio Guccione
Nonostante un diploma in ragioneria e un passato da giocatore di pallamano, il palermitano Ottavio Guccione si appassiona all’arte della panificazione grazie a quello che sarebbe poi diventato suo suocero, il cui forno frequenta tutte le sere dopo gli allenamenti. Una volta andato in pensione il suocero, rileva il forno e, in società con il cognato, Claudio Perniciaro, inizia l’avventura col pane. La specialità è il pane nero di Castelvetrano (presidio Slow Food), realizzato con frumento di Tumminia: ogni giorno sforna 500 chili di pane e va bene anche la produzione di biscotti. Dopo aver lavorato per molti anni in provincia di Trapani, alla fine del 2011 Ottavio Guccione torna nella sua città natale, Palermo, aprendo il forno dei suoi sogni coronato da un laboratorio molto ampio. Lo stesso anno riceve il premio miglior fornaio Best in Sicily 2011. La passione per questo lavoro nasce grazie all’incontro con Valentina, oggi sua moglie e partner nel lavoro, poiché il padre di lei ha insegnato l’arte del mestiere a Ottavio, il quale poi ha continuato con tanta ricerca, viaggi e incontri importanti. Semplicità ed ingredienti eccellenti sono ciò che contraddistinguono il Panificio Guccione.
Piatto in degustazione: Il pane quotidiano
Venerdì 1ottobre – Palazzo del Principe – ore 18:30 – MAX 30 POSTI
Masterclass: Syrah, il viaggio continua in Australia
Dopo avere comparato nelle scorse edizioni del Camporeale Days i Syrah del nostro territorio con quelli di Cortona e quelli francesi della Valle del Rodano, questa volta è il turno degli australiani.
Vini australiani in degustazione: Cape Mentelle Western Australia Shiraz 2017, McLaren Vale Shiraz Silver Hammer 2017 Maxwell, Barossa Valley Shiraz The Barossan 2017 Peter Lehmann, Houghton Crofters Shiraz 2017 Houghton Western Australia.
Relatore: Luigi Salvo – delegato AIS Palermo
Venerdì 1 ottobre ore 19.30 – Enoteca del Baglio – MAX 20 posti
Sigaro e vini in abbinamento – Ven. ore 19.30
Il relatore Paolo Troìa del Club Amici del Toscano guiderà i partecipanti in una degustazione di sigari Toscano abbinati a vini, liquori e distillati del territorio.
Sabato 2 ottobre ore 11.00 – Palazzo del Principe – MAX 30 posti
Masterclass: Lu Bancu di Feudo Disisa, il Catarratto ieri, oggi e domani
Verticale di Catarratto dell’azienda Feudo Disisa. Dal Chara a Lu Bancu: evoluzione di un territorio.
Relatori: Francesco Abate – curatore guida Slow Wine di Slow Food, Mario Di Lorenzo – titolare di Feudo Disisa
Sabato 2 ottobre ore 12.00 – Vicolo – MAX 35 posti
Cooking show: Gioacchino Gaglio – Cortile Pepe
Gioacchino Gaglio, classe 1983, nasce a Montelepre. Sin da ragazzo il suo obiettivo, dettato da una grande passione, è chiaro per lui: diventare uno Chef. Frequenta la scuola dell’Alma, in seguito alla quale svolgerà uno stage presso il Ristorante Uliassi -2 Stelle Michelin – a Senigallia. Questa sarà la prima delle tante esperienze in Italia e in Europa. Le tappe più importati di questo percorso formativo sono sicuramente Palazzo Sasso -2 Stelle Michelin- a Ravello, Badrutt’s Palace a St. Moritz, La trompette -1 Stella Michelin – a Londra e la Locanda delle Tamerici -1 Stella Michilen – a Fiumaretta e al Gagini Restaurant come executive chef. La sua è una cucina legata ai ricordi d’infanzia che vuole esprimersi attraverso i cinque sensi. Bisogna apprezzare un piatto non solo con il gusto ma con tutti i sensi e perché ciò sia possibile colori, profumi e sapori devono essere sempre armoniosamente legati tra loro per ricondurre a un ricordo, dunque un’emozione. Immaginate di poter assaporare un quadro d’autore, di poterne sentire l’odore e la consistenza, immaginate che il cibo riesca a trasformarsi in un’emozione… questa è la cucina dello Chef Gioacchino Gaglio. Piatto in degustazione: Versatilità.
Sabato 2 ottobre ore 16.00 – Enoteca del Baglio – MAX 20 posti
Sigaro e vini in abbinamento – Sab. ore 16.00
Il relatore Paolo Troìa del Club Amici del Toscano guiderà i partecipanti in una degustazione di sigari Toscano abbinati a vini, liquori e distillati del territorio.
Sabato 2 ottobre ore 17.30 – Vicolo – MAX 35 posti
Cooking show: Giuseppe Costa – Il Bavaglino
Classe 1982, Giuseppe Costa nasce nella cittadina di Alcamo, ma si trasferisce pochi mesi dopo a Montelepre. Frequenta l’istituto alberghiero di Trapani dove consegue il diploma per i servizi ristorativi, ma presto si accorge di trovarsi in una realtà troppo limitata per uno che, come lui, “da grande” vorrebbe diventare uno chef rinomato e apprezzato. Così decide di infilare in valigia la sua grande voglia di apprendere, la buona volontà e la curiosità e si mette in viaggio. Dopo una serie di esperienze in Trentino, a Bruxelles e successivamente nuovamente in Italia al ristorante “Marennà” per una consulenza di Heinz Beck, approda in costiera amalfitana al “Rosselinis” (due stelle Michelin) con lo chef Pino Lavarra dove resta per due stagioni. Decide di tornare in Trentino, precisamente a Trento nel ristorante “Scrigno del Duomo” con lo chef Alfredo Chiocchetti nonché il primo chef di Alajmo. Si sposta, quindi a Milano dallo chef Carlo Cracco dell’omonimo ristorante (due stelle Michelin). Matura, poco alla volta, l’idea del suo ritorno in Sicilia, la sua terra della quale ama ogni cosa, dai colori ai profumi e da dove era partito. È qui che vuole esprimere tutto ciò che ha appreso e fare conoscere la sua passione per la cucina attraverso i prodotti del proprio territorio. Giovanissimo, quindi, si lancia in questa avventura imprenditoriale aprendo, nell’agosto del 2008, il ristorante “Il Bavaglino”.
Piatto in degustazione: Ricordo di grano
Sabato 2 ottobre ore 19.30 – Enoteca del Baglio – MAX 20 posti
Masterclass: La nuova DOC Monreale
Domenica 3 ottobre ore 11.00 @ Palazzo del Principe – MAX 30 posti
La nuova DOC Monreale
Il Consorzio di tutela della DOC Monreale è ormai giunto alla fine di un percorso che ha visto la radicale modifica del proprio disciplinare. Saranno presentate al Camporeale Day le nuove tipologie ammesse: Monreale Bianco, Monreale Rosso, Monreale Rosato, Monreale Syrah, Monreale Syrah Rosato e Monreale Spumante
Relatori: Maria Antonietta Pioppo – giornalista enogastronomica, Mario Di Lorenzo – presidente DOC Monreale
Domenica 3 ottobre ore 12.00 – Vicolo – MAX 35 posti
Cooking show: Pierangelo Chifari – Archestrato di Gela
Pizza-chef classe 1986, Pierangelo Chifari nasce e cresce in Sicilia in una famiglia in cui l’amore e il rispetto per il cibo sono stati alla base della sua educazione. Fin da bambino trascorre molto tempo in cucina con sua madre ed é proprio lì che coltiva l’amore per i lievitati. Nel 2015, dalla mente pionieristica e audace di suo padre, prende luce il progetto “Archestrato di Gela”. Dopo un intenso periodo di sperimentazioni e studio non tarda ad arrivare l’incontro con il Molino Quaglia e l’università della pizza, il quale segna un momento importante nella sua carriera. Con passione e dedizione ha potuto suggellare le sue competenze e confermare la sua identità. Per lui fare la pizza è un gesto culturale, alla base di ogni sua creazione c’è il rispetto e la valorizzazione delle materie prime, motivo che lo porta a svolgere un attento lavoro di ricerca delle migliori specialità d’Italia così da poter esplorare combinazioni inedite e spesso audaci. Imprescindibile è inoltre nel suo lavoro il concetto di sostenibilità, che sposa appassionatamente scegliendo strumenti e modalità che riducono notevolmente l’impatto sull’ambiente. Ognuno fa la sua parte e lui sceglie di farla così, tra impasti contemporanei, storia e tradizione. Nel 2021 viene nominato Ambasciatore del Gusto e premiato da “Le Guide dell’Espresso” come unica pizzeria Palermitana presente in guida.
Piatto in degustazione: Lo sfincione bagherese: tradizione e contemporaneità
Domenica 3 ottobre ore 15.00 – Palazzo del Principe – MAX 30 posti
Masterclass: Le diverse espressioni di Catarratto
Una degustazione di diverse declinazioni di uno dei vitigni principi del territorio, il Catarratto. Approfondimento dei diversi metodi di produzione e dei diversi biotipi del vitigno.
Relatore: Francesco Abate – responsabile Sicilia della guida Slow Wine di Slow Food.
Domenica 3 ottobre ore 16.00 – Vicolo – MAX 35 posti
Cooking show: Salvo Campagna – Secondo Tempo
Salvo Campagna, classe 86, ha fatto il suo apprendistato nella città natale, Termini Imerese, e da allora ha viaggiato sia in Italia sia all’estero (sopratutto nel Regno Unito e in Australia) per arricchire il suo bagaglio di conoscenze tecniche e per ampliare la propria esperienza professionale. Ha lavorato in ristoranti di alto livello, tra cui alcuni ristoranti stellati Michelin, affinando al meglio le proprie doti organizzative e la capacità di mantenere costantemente altissimi standard produttivi e qualitativi. Il suo percorso lo ha condotto nel 2014 all’apertura del suo ristorante “Secondo Tempo” a Termini Imerese, che gestisce da 7 anni, nel corso dei quali ha ottenuto grande apprezzamento dal pubblico e ragguardevoli riconoscimenti dalle guide del settore, tra cui: miglior chef under 30 della Sicilia occidentale, nel 2016 per “Cronache di Gusto”; 1 forchetta nella guida del Gambero Rosso dal 2016 al 2018; premiato dal 2015 ad oggi come uno dei migliori ristoranti di Sicilia dalla guida dei ristoranti del Giornale di Sicilia. Si è occupato inoltre di consulenze per aziende che investono nel mondo della ristorazione, fornendo servizi di formazione del personale, creazione di ricette e metodi di replicazione delle stesse, consulenza organizzativa del lavoro di cucina e consulenza sullarealizzazione degli spazi di sala e cucina. Oggi è anche impegnato, con incarico di docente, nella formazione di giovani aspiranti cuochi presso un’accademia di cucina.
Piatto in degustazione: Che ne sai tu di un campo di grano?
Masterclass: Sigaro e vini in abbinamento
Domenica 3 ottobre ore 17.00 @ Enoteca del Baglio – MAX 20 posti
Domenica 3 ottobre ore 19.00 @ Enoteca del Baglio – MAX 20 posti
Domenica 3 ottobre ore 18.00 @ Vicolo – MAX 35 posti
Cooking show: Natale Giunta – Castello a mare
Natale Giunta è nato a Termini Imerese, il 31 agosto 1979. È uno chef noto soprattutto per la sua partecipazione al programma di Raiuno “La prova del cuoco”, in qualità di giudice, dal 2005. Frequenta l’istutito alberghiero ed al contempo lavora già in una struttura. A 19 anni ha la possibilità di gestire autonomamente il suo primo locale. Due anni dopo, apre il suo primo ristorante di alta cucina, a Termini Imerese, chiamato “La Nouvelle Cousine”. Nel 2009 apre un secondo ristorante, dal taglio più moderno ed innovativo, che chiamerà “Mood, a cui seguono tanti altri, tra i quali particolare menzione merita il locale “Castello a Mare”, nel cuore di Palermo.
Piatto in degustazione: Pane, pomodoro e melanzana
Spettacoli
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria e delle disposizioni attuali per combattere il COVID, non si svolgeranno i soliti spettacoli con dj set fino a tarda notte.
Sono state invece predisposte tre aree diverse (Arena, Santuario e Alfieri) per ospitare artisti di strada, del mondo musicale e teatrale ed il pubblico in piena sicurezza, con posti a sedere distanziati, numero chiuso ed entrata con ticket e green pass.
Opera dei Pupi di Mancuso
Domenica 3 ottobre – ore 12.00-13.00 / 16.00-17.00 / 21.00-22.00 @ ARENA
L’Opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette. Risalente al 1800, si diffuse anche nell’Italia centro-meridionale, riscuotendo grande successo presso i ceti popolari. Gli spettacoli, rappresentati quotidianamente in lunghi cicli, presentavano una struttura conflittuale e una forte caratterizzazione dei personaggi che consentivano al pubblico maschile una forte immedesimazione favorita anche dalla riproposizione di un ben conosciuto e condiviso sistema di valori. Per tali ragioni l’opera dei pupi cotituisce uno dei simboli dell’identità siciliana e nel 2001 è stata proclamata dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.
Enzo Mancuso, puparo figlio d’arte, ha esordito giovanissimo dopo avere acquisito il patrimonio di conoscenze legate all’opera dei pupi dal padre e dal nonno, il Cavaliere Antonino Mancuso, che diede inizio alla propria attività nel 1928 fondando il suo primo teatro nel quartiere del Borgo Vecchio di Palermo. Enzo apprende il mestiere in età giovanissima ed esordisce a soli 13 anni dedicandosi anche al restauro dei pupi.
Totò Fundarò
EXCURSUS DI CANTI POPOLARI – Venerdì 1 ottobre – ore 16.00-17.00 / 20.00-21.00 @ ARENA
CUNTI STORIE E CANTASTORIE – Sabato 2 ottobre – ore 12.00-13.00 / 16.00-17.00 / 21.00-22.00 @ ARENA
DUETTO POPOLARE SICILIANO – Domenica 3 ottobre – ore 12.00-13.00 / 16.00-17.00 / 21.00-22.00 @ ARENA
“Salvatore Fundarò: contadino, coltivatore di grani antichi siculi, socio di Simenza, cantastorie, cantore, stornelliere e anche “apprendista” puparo. Da tempo sentivo parlare di Lui come artista di qualità, solo successivamente ho scoperto l’altra “faccia” meno conosciuta: quella dell’uomo della terra! L’essenza di Totò è proprio questa unione tra il cantastorie e il contadino, tra l’arte e la terra; con lui i canti e la chitarra si fondono con la semina e la zappa. Una quotidianità fatta di fatica e creazione: la natura e i suoi frutti diventano arte, il canto e la chitarra diventano progetti per il futuro.
Compagnia OnArts – Qualcosa di Strano
Venerdì 1 ottobre – ore 16.00-17.00 / ore 20.00-21.00 @ ALFIERI
Sabato 2 ottobre – ore 12.00-13.00 / ore 16.00-17.00 / ore 21.00-22.00 @ ALFIERI
Riccardo Strano ha studiato teatro, danza classica e contemporanea con personalità di spicco italiane e francesi per poi formarsi presso la FLIC Scuola di Arti Circensi di Torino. Prima di frequentare la scuola torinese approfondisce lo studio delle arti sceniche sui libri universitari laureandosi presso la facolòtà di Lettere e Filosofia al Dipartimento Spettacolo. La sua formazione si è plasmata passando attraverso esperienze diversificate, spaziando dal musical al circo contemporaneo, dal teatro-danza al teatro di strada ha raggiunto consapevolezza sulla scena nelle varie espressioni d’arte. Perfeziona la sua formazione diplomandosi in drammaturgia del circo contemporaneo presso CNAC, Centre National des Arts du Cirque Châlons-en-Champagne, Francia e presso ESAC, Ecole Superieure des Arts du Cirque di Bruxelles,Belgio. Oggi è uno degli artisti di strada più affermati nel territorio nazionale, infatti in oltre dieci anni è stato ospite nella scena ufficiale dei più importanti festival italiani di circo contemporaneo e arte di strada portando a quota 500 le repliche del suo spettacolo “Qualcosa di Strano”.
Compagnia Joculares
Venerdì 1 ottobre – ore 16.00-17.00 / ore 20.00-21.00 @ SANTUARIO
Sabato 2 ottobre – ore 12.00-13.00 / ore 16.00-17.00 / ore 21.00-22.00 @ SANTUARIO
Domenica 3 ottobre – ore 12.00-13.00 / ore 16.00-17.00 / ore 21.00-22.00 @ SANTUARIO
La Compagnia Joculares nasce nel 1999 dalla fusione di quattro elementi essenziali: teatro, danza, musica ed arti circensi. Produce ed offre spettacoli di teatro di strada e circo contemporaneo in Sicilia, Calabria e in tutto il sud Italia. Trasmette la sua forza attraverso le qualità tecniche ed artistiche dei diversi artisti la professionalità fuori dalla scena. Inizialmente, la giocoleria occupava quasi totalmente la scena ma, con il tempo, grazie all’alchimia magica tra le diverse discipline circensi, gli spettacoli si sono arricchiti di verticalismo, funambolismo, trampoli, bolle di sapone giganti, acrobatica aerea, clownerie, danza e fuoco. Inoltre, dal 2013, la Compagnia Joculares organizza festival di teatro di strada e circo contemporaneo in Sicilia in collaborazione con enti pubblici (Pozzallo Buskers Fest, Malvagna Buskers, Priolo Buskers Fest, Notte dei Mille Colori – Campofiorito-PA) e privati (Bò Buskers Festival).
Anim8: Emiliano Pennisi | Giorgio Lo Bosco
Sabato 2 ottobre – ore 22.00 – SANTUARIO
Anim8 si interseca tra le arti sonore e visuali auto generative. Il collettivo utilizza strumenti digitali e analogici per creare un’esperienza di ascolto oscura e introspettiva. A partire dal loro primo incontro, Emiliano e Giorgio hanno prodotto diversi strumenti che indagano le possibilità del linguaggio multimediale, in particolar modo usando un metodo ibrido tra software e macchine totalmente indipendenti da computer core.
L’esperienza tra i due artisti è caratterizzata da una relazione straordinariamente sinergica tra audio e visivo, miscelati in modo da regalare esperienze sensoriali ipnotiche ed altamente immersive.
Visite monumentali
Palazzo del Principe
Venerdi 1ottobre – dalle ore 14.00 alle ore 21.00
Sabato 2 e Domenica 3 ottobre – dalle ore 10.30 alle ore 21.00
Il Palazzo del Principe è sito al centro del paese, all’interno del baglio dei Gesuiti, noto oggi come Atrio Principe. Si tratta dell’opera più antica di Camporeale ed è costituito da un ingresso con un arco costruito dai gesuiti nel 1691, in cui vi erano un grande portone e una volta dipinta con affreschi, crollata a causa del terremoto del 1968. Nel primo baglio esistono ancor oggi i resti del grande magazzino della Madonna, in cui veniva ammassato il frumento del feudo Macellaro. Nel secondo baglio sorge la costruzione del castello forse costruito dalla nobile famiglia dei Ventimiglia verso il 1400. La vedova di Simone Ventimiglia, viceré di Sicilia lo cedette al Grattino il quale nel 1642 lo donò ai gesuiti che l’adattarono alle loro opere costruendo alcune parti del castello. La facciata era munita di due torri, una circolare e l’altra quadrata. La prima sormontata da un campanile con un grande orologio cadde nel 1835, la seconda adorna di piccoli merli cadde nel 1871.
Ad oggi, successivamente alla restaurazione, il palazzo ha funzione polididattica e presenta: il Museo Camporeale con sezione etno-antropologica e una archeologica, la Biblioteca Comunale,la pinacoteca, l’Enoteca Comunale, l’Aula Consiliare e il Taste Point.
• ll Museo Camporeale con sezione etno-antropologica, sezione archeologica. Inaugurato l’11 marzo 2011, è un complesso dedicato all’arte e alla cultura e fa parte della Rete Museale e Naturale Belicina, nata per promuovere la valorizzazione e la fruizione dei più significativi musei della Valle del Belice.
• Il Museo archeologico, custodisce e conserva importante materiale archeologico proveniente dalle ricognizioni condotte negli anni ’80 dal Prof. Jeremy Johns della Oxford University sul territorio della diocesi di Monreale “The Monreale Survey”. I reperti archeologici sono in corso di catalogazione e studio e, a breve, grazie ad una convenzione stipulata con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo e alla loro direzione scientifica, sarà visitabile. Gli unici reperti che sono stati archiviati e di cui si ha accertamento storico sono quelli ritrovati nelle zone limitrofe di Fargione, Valdibella recuperati a “terra aperta”. Si possono ammirare frammenti di vasi di ceramica; dalla decorazione si può risalire agli Etruschi e agli Esuli. Nel museo antropologico sono raccolti molti oggetti utilizzati soprattutto per la produzione di formaggi, pasta, vino, ma anche per la lavorazione del ferro, legno, cuoio.
• La Biblioteca Comunale, istituita nel 1982 su richiesta della popolazione per dare uno stimolo culturale ai giovani camporealesi, ha sede all’interno del Palazzo del Principe. La Biblioteca è costituita da patrimonio moderno ed è stata privilegiata una raccolta di opere prevalentemente a carattere storico-letterario e solo per il 20% a carattere scientifico. Inoltre è dotata di una “Cineteca”, di una “Mediateca” e di una “Sala musica” con 12 posti a sedere. Il 7 giugno 2011 la biblioteca è stata intitolata al Dott. Giuseppe Montalbano, medico ucciso dalla mafia nel 1988.
• Una pinacoteca inaugurata l’11 marzo 2011 dedicata al pittore Antonio Anselmo. Ospita la collezione permanente dell’artista, intitolata “Paesaggio Paesaggi Ritratti”. Raggruppa circa 72 opere frutto di una vita di lavoro, selezionate tra quelle più significative che danno vita ad un interessante percorso espositivo che conduce il visitatore in un ambiente fantastico, di tipo surreale e metafisico, e in ritratti femminili di grande fascino sensuale. Le vedute paesaggistiche sono concave aperture cavernose di rocce metamorfiche, punteggiate da stalattiti che prendono corpi femminili, specchianti su tratti di mare dal colore profondo e dalla cromaticità ammaliante. Il tutto organizzato pittoricamente con un linguaggio personale e innovativo, per quanto fedele alla tradizione, nelle tavole e nelle carte di Antonio Anselmo, traspira umanità, storia, autenticità, calore, vita.
Santuario della Madonna dei Peccatori
Venerdi 1 e Sabato 2 ottobre – dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Domenica 3 ottobre – dalle ore 10 alle ore 19.00Sulla collina sovrastante Camporeale sorge il Santuario dedicato alla “Madonna dei Peccatori”. La storia comincia nel 1855 quando i due fratelli Antonino e Vincenzo Donzè insieme con Pietro Lungaro, si recano in una zona di campagna al confine tra Bisacquino e Chiusa Sclafani. Sotto un giunco trovarono una grossa lastra nera, alta circa 70 cm, di peso 100 kg, raffigurante la Madonna che tiene in mano una bandiera con la scritta latina “Refugium Peccatorum” e con il manto aperto ad accogliere uomini e donne di diverse etnie, datata 1622. Alle grida di gioia dei tre, gli abitanti delle fattorie vicine accorsero tanto da creare quasi una lite per chi dovesse custodire quella lastra che, con l’intervento delle autorità fu affidata ai tre agricoltori di Camporeale. La lastra fu posta provvisoriamente su una edicola fatta di pietre su di una collina che sovrasta il paese e nello stesso luogo, nel 1910, visto il continuo affluire della gente, iniziarono i lavori per l’edificazione di un nuovo santuario portato a termine nel 1920 e ristrutturato con la costruzione di una grande gradinata, nel 1994. I fratelli Donzè, con la sorella Maria, definita “Cavaliera della Madonna”, danno vita ad una congregazione in onore della Madonna dei Peccatori. Il culto alla Madonna, con passare del tempo, è aumentato sempre più, soprattutto quando si è constatata la protezione di Maria dopo i terremoti che hanno colpito fortemente quella zona (1954 e 1968): nonostante che l’epicentro fosse a pochi chilometri dal paese, la gente ne restò illesa e attribuì questo miracolo alla loro protettrice, la Madonna. Riconoscenti i camporealesi posero, in occasione del Giubileo del 2000, accanto al santuario una statua di bronzo realizzata con il contributo di tutti i fedeli.
Il programma completo della manifestazione è consultabile su https://www.camporealeday.it/programma/ – I ticket per la manifestazione si possono acquistare anche online. Si potrà accedere all’evento solo muniti di green pass.
C.d.G.