di Michele Pizzillo
Ci si può gratificare con la degustazione di grandi etichette di vino, partecipare a verticali che si presentano veramente eccezionale e, contestualmente, dare una mano a chi è in difficoltà.
E, sì. Perché gli organizzatori di Bottiglie Verticali, in programma a Milano fino al 3 ottobre, nel Chiostro del Palazzo delle Stelline, da dove si può anche ammirare la vigna di Leonardo da Vinci, hanno deciso che il costo del biglietto di accesso alla degustazione e alle degustazioni verticali in programma oggi 2 ottobre, sarà interamente devoluto a favore delle popolazioni terremotati del Centro Italia, attraverso l'Ordine di Malta che ha in corso molte iniziative nei paesi distrutti della sisma.
E, questa, è una bella notizia, unitamente a quella che fa di Bottiglie Aperte una fiera del vino oltre che molto singolare, anche importante per evidenziare che anche a Milano si possono organizzare grandi eventi legati al mondo del vino. Concetto più volte ribadito da Federico Gorini, il 34 enne imprenditore milanese ideatore dei format come Michetta, The Meatball Family (la polpetteria di Abantantuono, per dire), Milano Food Week, The Tank e, cinque anni fa di Bottiglie Aperti. Affiancato da Luca Gardini che insieme ad Andrea Grignaffini e un “collettivo” di giornalisti, sommelier e opinion leader del mondo del vino, hanno scelto le aziende vinicole presenti alla manifestazione milanese. Si tratta di 170 cantine che proporranno 700 etichette di vini da degustare nei tre giorni di manifestazione, iniziata ieri e fino al 3 ottobre.
Il programma prevede degustazioni verticali meravigliose, talk e dibattito dedicato a tutto il mondo del vino: storytelling, mondo digitale, social network. Che assicureranno un viaggio nel gusto fra i migliori vini italiani e non solo, visto che nell’area food si potrà partecipare a show-cooking, degustazioni insieme a chef internazionali, vivere l’esperienza unica della salumoterapia, gustare cioccolato e caffè insieme a produttori ed esperti di settore.
Oggi, tra gli appuntamenti, la prima verticale è riservata a “La Signora del vino Abruzzese: Marina Cvetic” guidata daAndrea Grignaffini che poi sarà impegnato nello “Speciale Dom Perignon”. Mentre Marco Tonelli passerà da “I grandi Riesling dell’Alto Adige” all’orizzontale dedicata a
“Antologia dello Champagne”.
Lunedì 3 il Club Excellence ha organizzato una degustazione di Champagne e di Vini Alsaziani. A cui seguiranno l’orizzontale “I grandi bianchi d’Italia” e le verticali “Guado al Tasso” con Riccardo Cotarella e “Franciacorta Satèn Brut Ricci Curbastro: l’eleganza non ha tempo” con Valentina Bertini. Nonché un convegno dai presupposti molto interessanti: “Vino al calice: strategia vincente per una ristorazione di successo”.
Chi non vuole essere schematizzato, può andare in giro liberamente, magari per scoprire da solo le grandi etichette presenti a Bottiglie Aperte di quest’anno.
Poi c’è la novità 2016: Bottiglie Aperte invade tutta Milano, inaugurando così il primo “Fuori bottiglie aperte” con una serie di eventi nei principali quartieri della movida milanese. Attraverso appositi tasting e appuntamenti enogastronomici, infatti, alcuni tra ristoranti e locali più rinomati della città proporranno vini estrapolati dalla selezione della manifestazione principale in programma a Palazzo delle Stelline. Insomma, si va dal singolo piatto ad un menù completo per la ristorazione, dalle mini verticali nelle enoteche e nei wine bar fino agli apertivi nei cocktail bar.
“Tutto questo per permettere al pubblico dei milanesi e ai turisti di vivere l’evento anche nei luoghi più suggestivi della città – dice Gorini – e di valorizzare le attività che si occupano del vino e della sua commercializzazione tutto l’anno.