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La manifestazione

Boom di presenze a Calici di Stelle. Daniela Mastroberardino, presidente Mtv: la formula è vincente, in futuro coinvolgeremo ancora più comuni

10 Agosto 2012
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Calici di stelle lo festeggia in piazza il presidente del Movimento Turismo del Vino Daniela Mastroberardino, il primo vissuto sotto il nuovo mandato.

In attesa che il sole faccia il suo corso verso il tramonto per lasciare lo spazio alle stelle e a i vini d’eccellenza di tutta la Penisola, il presidente esprime la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento, che vede schizzare le presenze e i calici venduti (dati ottenuti da prevendite e prenotazioni). Si conferma l'appuntamento con il gusto più atteso e condiviso da appassionati, curiosi, turisti. Dai primi report comunicati dai Movimenti delle varie regioni l’adesione alle tante iniziative proposte dalle cantine e dai comuni di Città del vino, nelle piccole realtà come in quelle più grandi, è massima. Un trend in netta crescita che fa comprendere, a produttori e a operatori del settore vino e del territorio, che l’iniziativa promossa dal Movimento è una formula vincente. “Il connubio tra l'osservazione del cielo e i vini di qualità che costellano l’Italia è particolarmente gradito al pubblico. La manifestazione vive un periodo di massimo fulgore, grazie anche alla collaborazione che da un po’ di anni a questa parte abbiamo instaurato con Città del Vino, perché dà la possibilità di vivere in maniera inconsueta luoghi straordinari che molto spesso sono misconosciuti a chi vi abita vicino”.

Il sistema rete messo in moto dal Movimento e le forze impiegate per renderlo uno strumento di promozione del territorio, capillare e globale insieme, con Calici di Stelle fa replicare all'associazione il successo, quasi una sorta di doppietta con l’altro evento clou dell’anno firmato da Mtv: Cantine Aperte, in programma l'ultima settimana di maggio. “La formula è decisamente vincente ma è anche da guardare con attenzione – precisa la Mastroberardino -.  Per fare crescere ulteriormente l’iniziativa. Anche se funziona dobbiamo andare ad analizzare le ragioni del successo in vista anche di un futuro allargamento ad altri comuni italiani. L’Italia è una Penisola ricca di tantissimi borghi e questa manifestazione diventa occasione per interrogarsi su tutte le ricchezze che abbiamo sotto in ostri occhi”.

Il successo sarebbe da imputare anche alla maggiore presa di consapevolezza da parte dei produttori, sono più di mille le cantine associate, di quanto cruciale sia oggi comunicare il proprio mondo. “Il grande riscontro del pubblico ci conforta e ci fa capire come la capacità di fare sistema a tutti i livelli sia l’aspetto fondamentale per chi oggi fa impresa, il vino è poi fortunato perché mette in relazione cultura, natura, paesaggio, monumenti. Attraverso un buon vino si scopre quello che dà vita al vino. Da un lato i produttori adesso sanno comunicarlo meglio, sempre più cantine si preparano per l’accoglienza e offrono strutture ricettive, la promozione adesso si fa più in modo sistemico rispetto a venti anni fa. Dall’altro è cambiato il profilo del turista che adesso è preparato. Diciamo che ora vi sono due soggetti, due interlocutori che convergono”.

Il clima di festa che si preannuncia per stanotte non sembra essere minimamente intaccato dalle preoccupazioni sulla crisi, almeno per quanto riguarda la voglia di divertirsi, di fare le ore piccole degustando le tante perle dell’enologia nazionale in compagnia di musica e danze. Anche se gli occhi che guarderanno il cielo affideranno alle stelle un po’ più di desideri rispetto al passato. “Il fascino di una notte come questa dona la speranza del futuro e in questi tempi è una gran bella prospettiva”. 

C.d.G.