(Alberto Gottardi, John Farrand e Francesco Maroni)
di Michele Pizzillo, Milano
E’ accertato che l’idea di trasformare Bergamo nella capitale europea dei formaggi, è stata una sorta di attacco di follia di Francesco Maroni e Alberto Gottardi, quando pensarono ad una fiera interamente dedicata al settore caseario con un inedito format che unisce business, esposizione e cultura.
Una follia così contagiosa da colpire subito il sindaco Giorgio Gori e via via il presidente di VisitBergamo Giorgio Beltrami, dell’Ente fiera Promoberg Fabio Sannino e quello della Camera di commercio senza trascurare la sponda della Regione Lombardia. Prende, così, forma – scusate la cacofonia – “Forme”, che dal 17 al 20 ottobre porterà a Bergamo il meglio dell’arte casearia italiana e mondiale, visto che per la prima volta arriveranno in Italia anche i World Cheese Awards, praticamente le “olimpiade dei formaggi” che alla sua 32esima edizione, segna già i primi record con ben 3.804 candidati provenienti da 42 paesi. Da record anche la giuria, con 260 membri provenienti da 35 paesi. La quarta edizione di Forme, così come è stata presentata a Milano, propone quattro giorni di degustazioni, mostre-mercato, laboratori e incontri con appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori e a chi vuole unire l’amore per il formaggio a un’esperienza unica fatta di turismo, gastronomia e cultura. Dalla vacca alla bufala, dalla pecora alla capra, con infinite varianti di lavorazioni e stagionature, la manifestazione ospiterà formaggi di tutto il mondo. Insomma, un appuntamento irrinunciabile, ospitato a Bergamo non casualmente perché il suo comprensorio annovera 9 su 50 formaggi dop italiani; le mura veneziane della città sono patrimonio Unesco e, in più, è candidata a diventare Città Creativa Unesco per la Gastronomia.
E, poi, Forme è l’evento per eccellenza per conoscere lo spettacolare patrimonio caseario italiano, un progetto per promuovere la conoscenza dei formaggi, le tecniche di produzione, il territorio d’origine, la loro storia. Un sorprendente viaggio nel mondo caseario con eventi dedicati esclusivamente agli operatori del settore e con appuntamenti aperti al pubblico per assaporare prodotti esclusivi e vivere esperienze dirette grazie a convegni, workshop, cheeselab e degustazioni. Un’esperienza unica per ampliare la cultura dei formaggi e affinare la propria tecnica d’assaggio seguendo alcune semplici regole, come il taglio e la porzionatura per esaltare gusti e proprietà organolettiche. Poi ci sono i World Cheese Awards che, ha sottolineato il presidente, John Farrand, da 31 anni premiano i migliori produttori del pianeta. Per ripercorrere la storia di questo premio, nel cuore della Città Alta sarà allestita la mostra “And the winner is…” che riunirà per la prima volta, nel Palazzo della Ragione, i vincitori di tutte le scorse edizioni di World Cheese Awards. In piazza Vecchia, invece, si terrà la mostra mercato “The Cheese Valleys” dedicata alle specialità casearie delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio coinvolte nel progetto della candidatura di Bergamo come Città Creativa Unesco per la Gastronomia. L’iniziativa porta i gioielli lattiero-caseari delle Cheese Valleys orobiche a incontrare la rete mondiale dell’Onu creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile. Anche perché la Regione Lombardia oltre a presentare la “Carta dei Formaggi”, realizzata in collaborazione con l’Unione Cuochi Regione Lombardia, si presenterà con un padiglione all’insegna di “qui si impara a fare il miglior formaggio”.
(Francesco Maroni e Giorgio Gori)
Forme 2019 non sarà solo gusto, vista e olfatto, ma una vera e propria esperienza multisensoriale, perché all’interno della manifestazione verrà data particolare attenzione anche all’ascolto, l’operazione che serve per giudicare la struttura interna e la qualità del prodotto. Tutto completato con la scelta di consegnare, durante la manifestazione, i formaggi con un grado eccellente di conservazione, dopo le diverse attività, alla Fondazione Banco Alimentare, che provvederà a redistribuirli attraverso la propria rete. Per celebrare la filosofia della Fondazione, sabato 19 ottobre Forme organizzerà, nella suggestiva Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione, una serata di beneficenza su “Buono come il formaggio”. L’evento avrà come ospite l’artista Cinzia Tedesco che interpreterà le opere di Verdi in chiave jazz nel concerto Verdi's Mood. L’intero ricavato verrà devoluto a Banco Alimentare. Altri ruoli chiave a Forme 2019 lo avranno VisitBergamo per fare assaporare la città orobica e la sua terra con diversi pacchetti turistici per godere a pieno delle bellezze del territorio. L’Accademia del Panino Italiano, con iniziative dedicate a produttori e mondo food retail, sia ai consumatori, per arricchire la loro consapevolezza sull'abbinamento ideale tra due ingredienti cardine della cultura italiana del cibo. Oneaf, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio, che coordinerà i convegni, le tavole rotonde e i workshop che si svolgeranno nelle giornate della manifestazione. Ascom Confcommercio Bergamo, attraverso i propri prodotti: dal “Tagliere di Forme” proposto dai gastronomi in collaborazione con Onaf e i ristoratori di città e provincia ai fioristi con il “Centrotavola di Forme” con design e colore che richiama il mondo caseario alla “Carta del pane e dei formaggi” studiata da Aspan, l’Associazione Panificatori Artigiani della provincia di Bergamo. E, infine, l’Ente Fiera Promoberg, che gestisce la fiera di Bergamo, scelta per questa importante manifestazione.