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La manifestazione

Beer&Pork da record: così il distretto bagherese valorizza le eccellenze siciliane

19 Aprile 2019
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(Palazzo Cutò a Bagheria)

Oltre undicimila visitatori hanno preso parte all'evento “Beer&Pork” che si è tenuto a bagheria in provincia di Palermo. 

Ed è un vero record per la manifestazione organizzata nel prato di Palazzo Aragona-Cutò, in un'area all'aperto di circa 4 milametri quadri. Una tre giorni dedicata ai migliori birrifici artigianali siciliani e alle carni suine provenienti dagli allevamenti siciliani, che si sono alternati tra gli stand allestiti a pochi passi dal  piazzale della Stazione. Un grande successo di pubblico, nonostante il tempo che ha fatto le bizze, scoraggiando molti di quanti avevano preventivato di visitare il village allestito dall’Associazione “La Piana d'Oro” e dalla Pro Loco “Bagheria Città delle Ville” con il patrocinio del comune di Bagheria, dell’Assemblea Regionale Siciliana e dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura. Si conferma vincente la formula adottata dall'organizzazione, che vede abbinata a ogni evento una villa settecentesca di Bagheria, Villa Palagonia per il Verdello Fest, Palazzo Butera per lo Sfincione Fest e per l'appunto Villa Aragona-Cutò per il Beer&Pork. Una strategia di marketing territoriale-turistico e di valorizzazione dei prodotti tipici locali, che sta producendo risultati concreti e tangibili.

Tutta la Sicilia era rappresentata dalle aziende partecipanti, con le macellerie Fratelli Aiello di Bagheria (Pa), Lo Monaco di Villabate (Pa), Pagano di Ventimiglia di Sicilia (Pa), Fratelli Realmuto di Baucina (Pa), Carbone di Casteldaccia (Pa), Neglia di Termini Imerese (Pa), Tony Sciortino di Bagheria (Pa) e Piro di Altavilla Milicia (Pa) e i biriifici con Birra dei Vespri di Altavilla Milicia (Pa), Chinaschi di Salemi (Tp), Realmalto di Caltanissetta, Bruno Ribadi di Cinisi (Pa), Strammusa di Palermo, Ingargiola di Mazara del Vallo (Tp), Kottabos di Rocca di Caprileone (Me), 24 Baroni di Nicosia (En), Epica di Sinagra (Me), Rock Brewery di Patti (Me), Birrafondai di Misterbianco(Ct), l’Antico Forno Valenti con lo Sfincione Bianco di Bagheria, il Bar Sicilia di Bagheria, la ditta Filippo Starvaggi di Acquedolci (Me) con l'arancino Oro dei Nebrodi e infine i liquori derivati dall'arancia di Ribera presentati dall'Orange Town.

Una rappresentanza di 23 aziende di assoluta qualità ed eccellenza. Tutto allietato dalla musica con l'esibizione di alcune band locali. A dare valore e contenuti alla manifestazione ci ha pensato Andrea Camaschella, uno dei personaggi più noti del mondo delle birre artigianali italiane: giudice internazionale, scrittore per riviste di settore (collaboratore anche di Cronache di Gusto) e di guide birraie e infaticabile viaggiatore per birrifici di tutta Europa. Difatti gli amanti e gli intenditori della birra hanno potuto assistere a un momento di confronto, di formazione e degustazione di birre artigianali coordinato dal notissimo Camaschella con il supporto di Mauro Ricci, alfiere dei nuovi birrifici artigianali di punta in Sicilia. Il pubblico è rimasto attratto, affascinato e coinvolto dalla  maniera di raccontare storie di birra da parte di Andrea Camaschella che ha sottolineato l'importanza per le birra artigianale siciliane di fortificarsi sul proprio territorio. “E' innegabile – sostiene l'esperto, originario di Novara- che un birrificio in espansione venderà le proprie birre non solo in ambito locale. Ma se si parte dalla propria zona trovando sinergie con i locali e i pub si fa crescere l’intero sistema delle birre artigianali coinvongendo sempre più appassionati di questo mondo”.

Per un primo evento di una manifestazione innovativa anche per i settori produttivi interessati, gli organizzatori ritengono di avere conseguito gli obiettivi previsti. Innanzitutto, dimostrare la grande potenzialità dell'area dove si è tenuta la manifestazione, sia per la suggestione del prato a ridosso di Palazzo Cutò, ma anche per la gestione della mobilità garantita dal vasto parcheggio e dalla presenza della stazione ferroviaria. Tra l'altro si rafforza il progetto e il ruolo che vede il comprensorio bagherese (Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Ficarazzi, Villabate,Trabia) connotarsi sempre più come Distretto del Gusto e del Buon Cibo, con la possibilità di ritagliarsi nel segmento enogastronomico, un ruolo strategico nel rilancio del turismo in ambito regionale.

C.d.G.