Anche Cibus 2020 è stato posticipato. L’appuntamento è stato rinviato dall’1 al 4 settembre. Lo slittamento, comunicano gli organizzatori, “necessario a causa della inaspettata evoluzione dell’emergenza coronavirus e, in particolare, della crescita dei blocchi aerei da e per l’Italia”.
Fiere di Parma, in accordo con Federalimentare, dopo un’analisi insieme ai rappresentanti degli espositori, della filiera agroalimentare e dei buyers internazionali, ha deciso oggi di posticipare Cibus 2020 (inizialmente programmato in maggio) alla prima settimana di settembre. Una decisione, precisano, “coerente con la scelta di Vinitaly di posporre la fiera nonché con il calendario fieristico internazionale, ed è stata portata all’attenzione anche del tavolo di crisi del Ministero degli Affari Esteri sul Made in Italy. Fiere di Parma si è trovata di fronte all’esigenza e priorità di tutelare gli investimenti delle aziende espositrici e il cambio di data sarà decisivo per garantire il medesimo flusso di visitatori e buyers esteri da sempre offerto da Cibus all’aziende agroalimentari italiane”.
C.d.G.