(Debora Oliosi, Francesco Redi, Maria Teresa Perissinotto e Roberto Robaccia)
Dalla terra che ha visto nascere uno dei dolci più conosciuti e amati a livello internazionale e da un’idea di Twissen, knowledge company focalizzata sulla gestione dei progetti turistici, ecco la Tiramisù World Cup.
La competizione amatoriale decreterà il miglior “pasticcere” e la miglior ricetta originale. Le finalissime saranno il 4 e 5 novembre a Treviso, proprio nella città che ha dato i natali al dolce. Correvano gli anni '70 quando dal Ristorante “Le Beccherie” di Treviso, la signora Campeol diede vita al dolce più famoso, amato e imitato al mondo. Perché allora non sfruttare questa grande popolarità, organizzando un evento capace di creare un coinvolgimento ancora più ampio del turismo gastronomico? L’idea di Twissen è stata quindi quella di organizzare una competizione, aperta esclusivamente ai non-professionisti, che – a colpi di mascarpone e savoiardi – mettesse in gara centinaia di appassionati. La sfida si disputerà su due fronti: da un lato la ricetta originale, decretata dall’Accademia Italiana della Cucina, con gli ingredienti classici (uova, mascarpone, savoiardi, zucchero, caffè e cacao), dall’altra una ricetta creativa in cui troveranno posto aggiunte personalizzate. Una giuria mista fra esperti e pubblico avrà il compito di assaggiare tutti i dolci e decidere a chi consegnare la Tiramisù World Cup 2017.
Mentre sono già aperte le iscrizioni online, attraverso il sito www.tiramisuworldcup.com, la vera gara si terrà nell’arco del primo week-end di novembre: venerdì 3 le registrazioni presso la Loggia dei Cavalieri a Treviso, poi le semifinali sabato 4 novembre in cinque differenti luoghi di cultura scelti nel territorio della provincia trevigiana, infine la finalissima, domenica 5 novembre, ancora nel cuore del capoluogo della Marca, di nuovo nella Loggia dei Cavalieri. “La Tiramisù World Cup rientra nel progetto “SileFest” ed è un omaggio alla nostra terra, un’idea stimolante per dare ancor più forza al binomio che vede il tiramisù e Treviso uniti fin dagli anni Settanta – spiegano Francesco Redi e Debora Oliosi di Twissen -. Quella della Coppa del Mondo è, a tutti gli effetti, un progetto turistico utile a creare attrazione in un territorio che è la sua “casa natale”. Il tiramisù è un dolce molto amato ed è uno dei brand italiani più conosciuti a livello internazionale. Lo dimostrano le ricerche nel web e la facilità di incontrare una sua interpretazione nei ristoranti di tutto il mondo. Per questo, sono già previste, per il 2018, tre selezioni internazionali negli Stati Uniti, in Giappone e Russia”.
C.d.G.