Si avvicina il giorno più spumeggiante dell’anno. Sabato 3 dicembre 2016, a Roma, andrà in scena lo Sparkle Day 2017. L’attesissima manifestazione, unica nel suo genere e ormai di rito, che vede protagonisti i migliori spumanti secchi d’Italia.
Per l’occasione, le eleganti sale dell’Hotel Westin Excelsior – in via Vittorio Veneto 125 – ospiteranno oltre 70 aziende provenienti da ogni angolo della Penisola, per un totale di circa 350 etichette in degustazione. “Era il 2002 quando proponemmo la prima edizione della nostra guida Sparkle, allora Bere Spumante – dichiara Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini – Dal 2002 ad oggi sono passati ben 15 anni, e in questo lasso di tempo molte cose sono cambiate. Il vino spumante secco italiano allora era un prodotto di nicchia, con pochi veri amatori e noi abbiamo dato visibilità a quel mondo che stava per esplodere, contro ogni previsione. Oggi il consumo in Italia è cresciuto enormemente e le bollicine hanno trovato spazio sulle tavole di tutti. In questo contesto anche il nostro contributo deve evolvere e allora, affinché possa essere veramente per tutti, abbiamo deciso di rendere la guida gratuita”.
Molte le novità dell’edizione 2017 della guida che avrà un piglio decisamente più divulgativo, sui contenuti, sui numeri e sull'accessibilità. Conterrà infatti tutti i dati relativi a ogni vino, l'etichetta, la valutazione, l'abbinamento e un commento; in più ci sarà un QRcode che inquadrato con uno smartphone o con un tablet rinvierà al sito web di Cucina & Vini, dove il consumatore appassionato troverà la degustazione dettagliata del vino, quella da sempre pubblicata sul cartaceo. Insomma, una foliazione ridotta ma completa di tutte le informazioni necessarie.
Una vera e propria rivoluzione dunque, sia sul piano strettamente editoriale ma anche per ciò che concerne l'utente finale, il lettore, perché il prodotto cartaceo sarà consultato da molti passando da mezzo di comunicazione di nicchia a prodotto divulgativo, risultando tra l’altro molto più agile e leggero. Fermo restando la possibilità di consultare “la versione completa” on-line.
C.d.G.