Il 7 e 8 novembre Petra Molino Quaglia organizza la diciassettesima edizione di PizzaUp, il simposio tecnico sulla pizza italiana contemporanea.
Quest’anno, per la prima volta, Milano è il palcoscenico di un’avanguardia che traccia di anno in anno percorsi di esperienze attorno al piatto italiano per antonomasia. Negli spazi degli East End Studios (Studio 90 – via Mecenate 88/A – Milano) pizzaioli di taglio contemporaneo da tutta Italia si mettono a confronto tra di loro e con esponenti del mondo della stampa e della cultura su temi dai risvolti tecnici e sociali. Ad aprire l’agenda dei lavori lunedì 7 novembre alle 9.30 un dibattito guidato da Sebastiano Barisoni (Radio24) insieme ai pizzaioli Francesco Martucci, Ciro Oliva e Simone Padoan, tre modelli di pizzeria di successo, ma diversi per filosofia di prodotto e di visione del mercato. La moderazione verterà su tre argomenti di grande attualità: la ricerca della sostenibilità tra costi crescenti e prezzi di vendita, la visione della vita post pandemia e la responsabilità sociale del pizzaiolo per il sostegno ai più poveri per pensare oltre la scarsità.
Il simposio PizzaUp, il cui tema generale quest’anno è “Fare bene contro la scarsità”, si terrà in 4 aree tecniche, attorno ad un palco principale, dove si terranno workshop e relazioni su argomenti di attualità e temi gestionali, sociologici e di comunicazione social. Sul palco centrale (Ring #0) Vittorio Munari (ex giocatore e allenatore della Nazionale italiana di Rugby, oggi noto cronista sportivo televisivo ed esperto di team building) sul tema “La pizzeria come una squadra: la forza degli obiettivi condivisi”, Corrado Assenza sulla valorizzazione della filiera e la responsabilità sociale dell’imprenditore nel selezionare fornitori rispettosi dei diritti dei lavoratori, i fondatori di Casa Surace che illustreranno una loro iniziativa indirizzata alle pizzerie con una forma di comunicazione sui generis, Alessandro Tartaglia fondatore della community Al.ta. Cucina con un workshop sulle tecniche di ripresa di video da pubblicare in Instagram, e Paolo Vizzari su come evitare lo storytelling online banale a favore di una comunicazione efficace nel trasferire i propri valori e quelli del prodotto.
In contemporanea nei 4 Ring attorno si terrà un programma di dibattiti tecnici e degustazioni condotti per gruppi di 20 partecipanti dai tecnici di Petra Molino Quaglia Luca Giannino, Giovanni Marchetto, Giulia Miatto e da un gruppo di cuochi selezionati da Paolo Vizzari (Eugenio Boer, Federico Sisti, Leonardo d’Ingeo, Matias Perdomo e Wicky Pryan).
Non mancheranno laboratori pratici di impasti (condotti da Nicola Borra e Andrea Rundo) e tecniche di base applicate alla lavorazione in cucina dei pomodori, dei latticini e delle verdure curate dal cuoco Luca Crivellenti. Grande novità la sera del 7 novembre: il simposio apre al pubblico degli appassionati della buona pizza con PizzaUp & Friends, una grande festa dalle 19,30 alle 23,30 con assaggi di pizze diverse, firmate da più di 100 tra i migliori pizzaioli d’Italia, abbinate ai cocktail e mocktail di Dom Carella.
Ad aprire la serata il djset di Paola Iezzi, seguita da Dankan DJ e i Ciano Brown. Tra gli ospiti, con la conduzione di Paolo Vizzari: Urban Theory, Casa Surace, Tinto ed Annie Mazzola. Durante la serata verranno premiati i giovani scrittori dilettanti vincitori del contest Mani d’Arte organizzato in collaborazione con Al.ta Cucina. Non mancheranno le provocazioni in ambito artistico con la presentazione di un breve brano composto ed eseguito da Trilok Gurtu, noto jazzista, sul rumore delle macine del molino e una piccola esposizione di Nft Art.
Durante la serata verranno premiati i giovani scrittori dilettanti vincitori del contest Mani d’Arte organizzato in collaborazione con Al.ta Cucina. Il costo del biglietto è di 30 € e comprende un cocktail e due fette di pizza. L’intero ricavato della serata sarà devoluto a favore del progetto Food for Soul, con cui Petra Molino Quaglia sente di condividere il valore della lotta allo spreco alimentare e la spinta a migliorare la qualità del cibo.
C.d.G.