di Michele Pizzillo
Era un sogno, sei anni fa. Adesso sembra che ci siano concrete possibilità di fare giocare un ruolo importante anche a Milano nel mondo del vino, almeno di quello italiano.
Il sogno è di Federico Gordini, ideatore e fondatore di Bottiglie Aperte, che andrà in scena a Milano l’8 e 9 ottobre prossimo. Lo sa benissimo Gordini che il mondo del vino è fortemente legato a Verona e, quindi, appare molto difficile che a breve l’attenzione si possa spostare sul capoluogo lombardo. Però, dopo Expo 2015, Milano ha potenziato “la sua visibilità anche a livello internazionale e il successo registrato l’anno scorso da Bottiglie Aperte conferma che la città può recitare nel mondo vinicolo il ruolo di capitale della comunicazione, del retail e dell’innovazione di settore”, ha detto Gordini in occasione della presentazione della VI edizione, che si è tenuta proprio dove ci si incontrerà per l’edizione 2017, il Palazzo delle Stelline, che costeggia la Vigna di Leonardo da Vinci.
(Federico Gordini)
Così come l’ha presentata l’ideatore della manifestazione, l’8 e 9 ottobre, a Bottiglie Aperte parteciperanno oltre cento viticoltori provenienti da tutte le regione italiane che ad esperti, buongustai e appassionati, proporranno in degustazione qualche centinaia di etichette rappresentative di tutte le più importanti aree viticole italiane. Perciò, l’edizione 2017 della manifestazione ideata da Gordini, si annuncia particolarmente stimolante perché si tratta di due giornate dedicate al vino made in Italy in cui pubblico, stampa e operatori oltre a degustare centinaia di etichette italiane, potranno partecipare a masterclass con degustazioni verticali e momenti di approfondimento sul vino. Sulle masterclass si è soffermato molto Gordini perché ritiene che sia l’aspetto più rilevante della prossima manifestazione che, dice “Bottiglie Aperte cresce anche quest'anno per il numero e la qualità delle aziende presenti ma, in particolare, per l'aumento delle Masterclass di degustazione, dedicate ad alcuni dei più straordinari vini e territori Italiani e che saranno guidate da una squadra di esperti senza alcun precedente negli eventi di settore. In grande crescita anche i workshop, che testimoniano la sempre crescente attenzione della manifestazione per le tematiche più attuali che si legano al mondo del vino. Sarà di particolare attualità il convegno di apertura sul cambiamento climatico, un tema di grande importanza per le situazioni estreme verificatesi in questa annata. Come pure di notevole interesse saranno gli incontri dedicati all’imprenditoria e al rapporto tra vino e finanza”. Ecco un primo ruolo che può giocare Milano: diventare anche la città di riferimento per il mondo e il business del vino, visto che è già la capitale italiana dell’economia. “C’è la stiamo mettendo tutta per raggiungere questo traguardo; oltretutto la città sta rispondendo bene alle nostre proposte di farle giocare un ruolo da primo piano nelle iniziative finalizzare a valorizzare il patrimonio enologico nazionale”.
Sotto l’aspetto organizzativo, va segnalato che Bottiglie Aperte 2017 si aprirà domenica 8 ottobre (alle 11,30) con una riflessione dedicata agli effetti negativi del cambiamento climatico, per lasciare spazio, nel pomeriggio (ore 15) a Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda che presenteranno “Calici incontra Bottiglie Aperte”, due momenti di incontro che porranno l’attenzione sull’imprenditorialità enologica storicamente consolidata e su quella giovanile foriera di nuove visioni. Nei due workshop – “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0” – saranno coinvolti giovani imprenditori impegnati nel settore vino, sia produttivo sia dei servizi. Di business se ne parlerà invece lunedì 9 ottobre, con il convegno Wine&Finance che esplorerà il rapporto tra vino e finanza e farà il punto sui principali investimenti dei fondi nel mondo vinicolo internazionale e sulle prospettive future, “soprattutto quelle legate agli investimenti nel nostro Paese dice Gordini -. Un parallelo tra il vino e una grande eccellenza milanese, come la community finanziaria, che rende ancora più forte la relazione tra la manifestazione e i settori più importanti della città che la ospita”.
(Palazzo delle Stelline)
Ritornano, anche sulla scia delle edizioni precedenti della manifestazione, gli Award di Bottiglie Aperte. Che sono i Wine List Award assegnati ai locali con la migliore carta dei vini, soffermandosi su cinque aspetti caratterizzanti: la presentazione, ovvero la leggibilità della carta e l’estetica dei caratteri; la qualità assoluta dei vini e della cantina; la profondità della carta, analizzando la presenza di annate storiche e di verticali complete; i prezzi e l’originalità della lista, stabilita dalla presenza di etichette sorprendenti e scelte uniche. E, spiega l’ideatore della manifestazione “in un periodo nel quale un settore “old style” da un punto di vista della comunicazione come quello vinicolo si sta rinnovando sulla spinta del ricambio generazionale e delle esigenze di mercato, Bottiglie Aperte ha scelto di premiare con i prestigiosi Wine Style Award gli sforzi di comunicazione e marketing dei produttori”. I vincitori vengono selezionati da una giuria presieduta dallo stesso Gordini e composta da giornalisti provenienti da settori diversi da quello dell'agroalimentare (design, moda, lifestyle) e da docenti di master legati alla comunicazione del food&beverage. Quattro le declinazioni dei Wine Style Award: per la Miglior Presenza Fieristica, per la Miglior Comunicazione Social, per il Miglior Sito Web e, infine, per il Miglior Packaging.
Anche quest’anno, poi, sarà sottolineata la generosità del vino – non come bevanda, quella è scontata -, come occasione per dare una mano a chi è in difficoltà. Infatti gli organizzatori hanno deciso di ripetere l’iniziativa dell’anno scorso: destinare il ricavato delle masterclass di Bottiglie Aperte alla ricostruzione di una casa famiglia per i minori disabili che frequentano l’Istituto Alberghiero di Amatrice. Una causa che gli organizzatori della manifestazione seguono dall’anno scorso e che viene portata avanti operativamente con il Cisoma (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta). Cogliamo, poi, un’esortazione di Gordini, che da comunicatore del food&wine, ideatore e protagonista di alcuni dei più interessanti eventi enogastronomici milanesi come Milano Food Week, di segnalare che Bottiglie Aperte, da quest’anno è gestita e prodotta in collaborazione con ABS Wine & Spirits, società del gruppo Aliante Business Solution specializzata nell’organizzazione di eventi Wine business.