di Michele Pizzillo
La prossima edizione di Bit, Borsa Internazionale del Turismo si terrà a Milano dal 12 al 14 febbraio 2023 presso Allianz MiCo.
Pare che dovrebbe rappresentare l’inizio di una sorta di ritorno alla normalità, visto che nel corso della conferenza stampa di presentazione presso la Fondazione Luigi Rovati – nuovo spazio museale appena aperto con reperti etruschi e opere di arte contemporanea -, con la partecipazione di Luca Palermo (amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano), Valentina Superti (direttorenturismo & prossimità della Commissione EuropeA), Magda Antonioli (vice presidente European Travel Commission) e Daniela Santachè (ministro del turismo) è stata ventilata l’ipotesi di un ritorno a flussi turistici pre pandemia. Tant’è vero che a Milano, nella tre giorni di Bit sono attesi buyer di tutto il mondo con, in testa, Stati Uniti, Spagna, Francia, Canada, Germania, Polonia, Brasile, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Paesi Bassi, ma senza Cina (causa covid) e Russia (causa guerra). Ed è, quindi, una bella notizia, visto che l’Italia è al quarto posto nel mondo per i flussi di turismo internazionale con entrate pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del +22,7% sul 2020. E, secondo elaborazioni di Enit su dati Istat, Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo) e Banca d’Italia, diffusi alla presentazione di Bit Milano 2023, nelle intenzioni di viaggio per i prossimi mesi, con il 9% delle preferenze, il nostro paese è secondo solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna. Il 62% di chi ha risposto ad un sondaggio della European Travel Commission sta pianificando spostamenti intraeuropei nella stagione invernale e il 70% sta organizzando un viaggio nei prossimi sei mesi (+4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Poi c’è da rammentare che a novembre l’Italia presenta il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tramite agenzie di viaggio online; nello stesso periodo, con un +65% sull’anno precedente, l’Italia ha il più elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali di chi vuole venire da noi. Nel frattempo, tra gennaio e settembre, l’Europa ha accolto 477 milioni di arrivi internazionali, pari al 68% del totale mondiale, toccando l’81% dei livelli pre-pandemici e, nel terzo trimestre ha registrato arrivi pari al 90% dell’equivalente periodo del 2019, grazie alla forte domanda arrivata dagli Stati Uniti.
Insomma, se ne vedranno di belle a Bit 2023 che oltre a confermarsi primo marketplace mondiale per il prodotto Italia, riunisce sotto un unico tetto un’ampia rappresentanza di tutte le filiere, dalle Regioni italiane agli Enti del Turismo esteri, dai Consorzi agli operatori privati, l’hôtellerie o i vettori e sicuramente con un’offerta capace di rispondere alle esigenze in evoluzione dei viaggiatori in un contesto che coniuga una panoramica completa sul settore con gli affondi verticali e i focus sulle nicchie emergenti, grazie alle tre macro-aree espositive: Leisure con le proposte delle destinazioni e degli operatori, BeTech per i servizi digitali e start-up e il MICE Village interamente dedicato al business travel. Le grandi tendenze saranno protagoniste di appuntamenti quali Territori e metaverso, un’analisi di come l’esperienza virtuale possa fare da apripista al mondo reale, oppure, in ottica slow e sostenibile; Turismo naturalistico: la consapevolezza dei viaggiatori “utili”, per valorizzare la ricaduta sui territori del crescente desiderio di immergersi nella natura. Non mancheranno approfondimenti nei segmenti più promettenti come L’era del bleisure: non solo per lavoro, una formula di viaggio ibrida che sta vivendo un revival dopo la pandemia, o Incoming e turismo di prossimità, un’opportunità di rivisitare il territorio come bacino di esperienzialità sostenibile.
Uno scenario che sottolinea l’importanza di Bit 2023, l’evento professionale business to business di riferimento in Italia con una giornata di apertura anche al pubblico perché sarà un anno importante per la destinazione Italia e per i viaggi e le vacanze in generale tenendo conto del turismo incoming dall’estero e di quello outgoing verso l’estero. E la Bit ha un ruolo chiave nel consolidare la ripartenza del 2022. Per cui ha fatto bene l’amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo, a sottolineare che “Bit 2023 sarà un successo, una manifestazione che ci vedrà riunire a Milano tutte le principali regioni italiane, le maggiori destinazioni culturali del Paese e ci vedrà ospitare Paesi esteri di fronte ai dati del turismo, che è in crescita e che prevedono nel 2023 un’ulteriore crescita del 30%. Sarà una grande edizione perché parleremo di sostenibilità, digitalizzazione e formazione, con l’obiettivo che la piattaforma di Bit sia al centro di quella crescita economica che il settore turistico deve avere”. “Però, dobbiamo essere pronti a sfruttare tutte le offerte turistiche che abbiamo; non dobbiamo trascurare nulla anche perché la pandemia ha modificato i flussi per fare del turismo la prima azienda d’Italia” ha detto il ministro Daniela Santachè.