L’ottava edizione della manifestazione, promossa da Slow Food Valdemone Messina, mira alla valorizzazione del concetto di isola, attraverso percorsi enogastronomici e turistici
Valorizzare il concetto di “isola” legandolo ai valori del turismo enogastronomico e della biodiversità.
Ecco l’obiettivo di “Salina Isola Slow”, la manifestazione organizzata da Slow Food Valdemone Messina per l’ottavo anno consecutivo. Una serie di iniziative che si articoleranno nel mese di giugno a Salina, ma che vedranno coinvolte anche le altre isole della Sicilia, a partire da Ustica, Pantelleria e Linosa. La manifestazione propone un modello di turismo sostenibile, permettendo la valorizzazione della malvasia e della cultura vitivinicola ad essa legata, la valorizzazione del cappero e il mondo della pesca tradizionale.
Ne sono esempio il “Modello Salina” che mira a una promozione strategica del territorio attraverso la realizzazione di percorsi enogastronomici. Tali itinerari comprendono le visite ai Presidi Slow Food del Cappero, del Cucuncio e ai vigneti della Malvasia; la realizzazione di “Laboratori del Gusto” dedicati ai bambini, con approfondimenti monotematici per una conoscenza diretta delle produzioni agricole e della pesca. E ancora, un convegno sui temi della biodiversità, un “Teatro del Gusto” itinerante con varie degustazioni e l’impresa del nuotatore Alessandro Bossini che “unirà” a nuoto le sette isole Eolie sono le altre iniziative che arricchiranno questo appuntamento. “Salina Isola Slow” favorisce, infine, lo sviluppo del settore turistico e della ristorazione, cercando di identificare l’isola come un riferimento per l’enogastronomia attenta alle tematiche del territorio.
Federica Cortegiani