di Michele Pizzillo
L’accoppiata Antonello Maietta – Gianluca Semprini, rispettivamente Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier e giornalista – ma, anche, aspirante sommelier – hanno veramente bucato lo schermo con la loro brillantissima presentazione, in streaming, di Vitae, la Guida dei vini dell’Ais.
Insomma, non hanno fatto mancare il calore che negli anni passati ha caratterizzato questo importante appuntamento dell’Ais, seguito sempre da una mega degustazione dei migliori vini italiani. Precisi, gioiosi, calmi e, possiamo dire, quasi carezzevoli magari per non fare pesare qualche frequente occasione per innervosirsi visto che non sono mancate le difficoltà nei collegamenti con le cantine in cui si trovavano i produttori premiati e i rappresentanti dell’Ais. Che, come ha sottolineato il presidente dell’Associazione, era l’aspetto più importante di questa presentazione perché si è dato voce ai protagonisti dell’immenso patrimonio viticolo italiano, sintetizzato dai 22 produttori – uno per regione – premiati con l’ambito Tastevin perché hanno contribuito ad imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, che rappresentano modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o che hanno riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati.
Ma, l’abilità e la briosità dei due conduttori, il “perdono” chiesto dai trentini Pojer&Sandri per la difficoltà di collegamento (festeggiato con un bottiglia di Muller Thurgau del 1986) e il simpatico quadretto offerto dal penultimo collegamento – la Sicilia – con l’apparizione dell’avviso “siamo a pranzo” invece che del produttore e dei sommelier che dovevano parlare. E, così, con questo stratagemma, l’Isola si è conquistato l’ultimo collegamento. I collegamenti sono stati con i 22 produttori premiati con il prestigioso Tastevin (in coda l’elenco), che con la massima sintesi hanno raccontato il proprio territorio e le vicende affrontate durante un anno vinicolo difficile come il 2020, mentre i rappresentanti dell’Associazione hanno descritto il vino simbolo scelto per questo premio. Una scelta non facile, perché, come si evince dalla imponente guida, sono veramente numerosi i bravi produttori di vino. Le aziende recensite nell’edizione cartacea di Vitae 2021 sono 2014; 694 vini hanno ricevuto le “quattro viti”, il massimo punteggio; 169 quelli premiati per avere espresso un esemplare rapporto tra valore produttivo e prezzo di vendita; 114 vini possono fregiarsi della freccia di Cupido, il simbolo che identifica gli assaggi capaci di emozionare fin dal primo sorso.
Collegamenti non solo con i produttori, visto che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha sottolineato l’importante funzione di “comunicatori del vino” dei sommelier perché contribuiscono a dare voce alle terre da cui nascono vini che rappresentano una indiscussa eccellenza italiana, riconosciuta a livello mondiale. Non è stata una voce isolata quella di Conte, essendo stato affiancato dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, che ha lodato il successo della guida, che “fin dalla sua nascita ha garantito un quadro puntuale e dettagliato sullo stato di salute del vino italiano, offrendo spunti di riflessione e stimolando un dibattito fra tutti gli attori della filiera”. Mentre il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha sottolineato che l’annuale presentazione della guida Vitae è un appuntamento prestigioso che premia la passione di tanti artigiani e di tante aziende che, con maestria, esperienza e grande operosità, si impegnano a produrre vini conosciuti e apprezzati in tutto il mondo”. Per il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, l’Ais rappresenta “un’eccellenza che ha saputo innovare valorizzando le proprie radici”, e la guida Vitae “rende chiaramente l’idea dell’elevato livello qualitativo raggiunto dal comparto italiano”.
(Teresa Bellanova)
Ad esprimere la soddisfazione dell’Ais per l’evento, è toccato a Maietta, convinto che col web si riesce a dare più spazio alla voce dei produttori, che in questa occasione hanno potuto raccontare in prima persona le eccellenze della guida. E, ha aggiunto: “Anche se le attuali contingenze non ci hanno permesso di riunirci di persona con i nostri soci e con tutti gli appassionati, come di consueto, siamo comunque riusciti a riunire produttori, professionisti e appassionati, e a restituire la migliore immagine del vino italiano”. In conclusione, i vincitori del contest fotografico promosso per esaltare il tema scelto per questa edizione di Vitae, balconi e finestre “veri e propri elementi di connessione con quanto sta al di fuori dei nostri forzati ripieghi domestici, in particolar modo in un anno come questo”. E, come ha detto il direttore creativo, Davide Garofalo, la guida “ospita splendide illustrazioni che vogliono essere una grande e luminosa finestra sul mondo del vino italiano, una carrellata che testimonia la ricchezza dei mille volti architettonici di un’Italia “di facciate sfaccettata”, di riflesso agli infiniti stili produttivi così diversi e così unici che si “affacciano” sul mondo del vino sempre carichi di straordinaria capacità comunicativa ed emozionale”. I vincitori del contest#openthewinedow, sono Andrea Boldrini di Milano, Maria Grazia Narciso di Napoli e Gerardo Pesavento di Pistoia che hanno proposto agli utenti Instagram di #aisitalia un piccolo gioco: scattare una foto per mettere in relazione le finestre e il vino. Le tante immagini arrivate, fatte di dettagli curiosi, scorci insoliti e giochi di riflessi, hanno dato una nuova prospettiva a quello che è stato un peculiare punto di osservazione sul mondo nei mesi trascorsi.
I 22 premiati
- Valle d’Aosta – Lo Triolet – Valle d’Aosta pinot gris 2019
- Piemonte – Produttori del Barbaresco – Barbaresco Rabaja riserva 2015
- Lombardia – Tenuta Roveglia – Lugana Vigne di Catullo riserva 2017
- Veneto – Venissa – Venissa bianco 2015
- Trentino – Pojer e Sandri – Muller Thurgau Palai 2019
- Alto Adige – Cantina Bolzano – Alto Adige Lagrein Taber riserva 2018
- Friuli Venezia Giulia – Scubla – Friuli Colli Orientali bianco Pomédes 2018
- Liguria – Bio Vio – Riviera Ligure di Ponente Pigato Grand-Père 2018
- Emilia – Gianfranco Paltrinieri – Lambrusco di Sorbara Radice 2019
- Romagna – Drei Donà Tenuta La Palazza – Romagna Sangiovese superiore Pruno riserva 2016
- Toscana – Biondi Santi – Brunello di Montalcino Tenute Greppo Riserva 2012
- Umbria – Barberani – Orvieto classico superiore Luigi e Giovanna 2017
- Marche – Stefano Mancinelli – Lacrima di Morro d’Alba superiore 2018
- Lazio – Merumali – Frascati superiore Primo riserva 2019
- Abruzzo – Torre dei Beati – Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2017
- Molise – Cantine Salvatore – Tintilia del Molise Rutilia 2017
- Campania – Fontanavecchia – Aglianico del Taburno Vigna Cataratte riserva 2015
- Puglia – Rivera – Castel del Monte Nero di Troia PuerApuliae riserva 2015
- Basilicata: Eleano – Aglianico del Vulture superiore Eleano 2017
- Calabria – La Pizzuta del Principe – Zingamaro 2016
- Sicilia – Cantine Nicosia: Etna rosso Monte Gorna riserva 2014
- Sardegna: Ferruccio Deiana – Cagliari Malvasia 2015