di Giovanni Paternò
Vignaioli, enologi, enotecari, appassionati, buongustai, astemi smettetela di dire che in Sicilia si fanno tanti ottimi vini. Non ne capite o non ne volete capire niente.
La verità è che in Sicilia di vini da lodare o da ricordare ce ne sono veramente pochi. Aprite gli occhi, oltre che il naso e la bocca, documentatevi e scoprirete la cruda realtà. Poi se avete poco tempo vi basta leggere la guida “Vini d’Italia 2012” by Gambero Rosso. Hanno premiato con i “tre bicchieri” solo 16 vini siciliani. Per capire cosa possa significare bisogna confrontarli con i premiati delle altre regioni, e lì ci sarebbe tanto, ma tanto da riflettere e discutere.
Lasciando stare i mitici Piemonte e Toscana, colpisce il fatto che l’Alto Adige e il Friuli, regioni che hanno meno superficie vitata della sola provincia di Trapani, surclassino la nostra isola, e di molto. Se si scende poi nella disamina dei vini premiati si nota che il vitigno che gode di maggiore successo è il sangiovese, nelle sue varie salse.
Ma abbiamo voluto portarci avanti, anzi indietro, col lavoro e abbiamo riportato le classifiche degli ultimi quattro anni per poter studiare le evoluzioni, almeno secondo il Gambero. La Sicilia è stazionaria, le nostre cantine, dalle più vecchie alle più nuove, hanno riposato sugli allori.
Regione |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
Piemonte |
71 |
84 |
81 |
72 |
Valle d’Aosta |
4 |
6 |
6 |
5 |
Lombardia |
15 |
18 |
21 |
18 |
Trentino |
7 |
11 |
9 |
9 |
Alto Adige |
26 |
24 |
27 |
25 |
Veneto |
31 |
34 |
35 |
35 |
Friuli-Venezia Giulia |
31 |
31 |
31 |
26 |
Liguria |
2 |
6 |
7 |
5 |
Emilia-Romagna |
9 |
14 |
13 |
15 |
Toscana |
49 |
38 |
69 |
69 |
Umbria |
8 |
9 |
9 |
9 |
Marche |
15 |
15 |
17 |
18 |
Lazio |
2 |
3 |
3 |
4 |
Abruzzo |
12 |
13 |
13 |
11 |
Molise |
1 |
1 |
1 |
1 |
Campania |
16 |
16 |
19 |
17 |
Puglia |
7 |
12 |
10 |
10 |
Basilicata |
3 |
3 |
3 |
3 |
Calabria |
2 |
2 |
2 |
2 |
Sicilia |
17 |
18 |
15 |
16 |
Sardegna |
12 |
11 |
11 |
13 |
totale |
340 |
369 |
402 |
383 |
Nonostante i nostri terreni, il clima, l’ampiezza altitudinale, la scienza dei tanti agronomi ed enologi, molti di grande fama, non riusciamo a prendere il largo nelle valutazioni (sempre by Gambero e non solo). Fa anche riflettere che Molise, Calabria e Basilicata siano costantemente ferme rispettivamente ad 1, 2 e 3 vini d’eccellenza. E’ il profondo sud che non sa evolversi o è il nord che non lo considera?
Se poi consideriamo la guida dei vini de L’Espresso, non c’è solo da piangere o da suicidarsi ma da fare una insurrezione: solo 10 vini hanno la massima valutazione e di questi ben 5 sono dolci! Per capirci di più le Marche e la Campania enumerano 9 vini solo tra bianchi e rossi.
Potremmo continuare all’infinito con le considerazioni e le riflessioni; ma ci fermiamo alla crudezza dei numeri lasciando ai lettori i commenti.
Per fortuna i consumatori sono più colti ed intenditori di quanto possa temersi ed in pratica non leggono molto le varie guide sui vini. Se il marchio Sicilia gode ancora di un buon successo e ottima popolarità vorrà significare qualcosa. A quanto pare il vino siciliano viene apprezzato, forse per il suo equilibrio, per la piacevolezza che dà, per il buon rapporto qualità/prezzo, guide permettendo.