Settima edizione della guida Street Food del Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Theresianer e Zerocinquanta.
Lo street food è un fenomeno che non accenna a diminuire. Nelle pagine della guida troverete in totale circa 600 indirizzi che setacciano, regione per regione, le mille golosità d’Italia (con i riflettori puntati sulle esperienze più riuscite, individuate dal premio ai Campioni Regionali). Come tutti gli anni, alcune delle ricette più interessanti vengono raccontte in box tematici (impreziositi dalle belle illustrazioni di Gaia Niola) con indicazioni su dove gustarle al meglio: dai tortelli alla lastra ai panzerotti, dalla pizza con la mortadella alle panadas sarde. Nonostante il periodo poco favorevole, sono tante le novità interessanti dell’ultimo anno (circa 90 quelle selezionate nella pubblicazione), format nuovi che ibridano il concetto di ristorazione classica (come il drive through della pizzeria Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone, vicino Catanzaro), locali basati su una filiera attenta e solidale (un esempio il super progetto di Cime di Rapa Street Food di Lecce) oppure insegne “etniche” di ottimo livello. Un trend, quest’ultimo, in crescita in questi anni nelle grandi città e che, anche in questa edizione, si conferma ormai una certezza (anche tra i venti Campioni Regionali ci sono esempi in merito, come il Firenzen Noodle Bar di Firenze). E poi ci sono i grandi cuochi, sempre più coinvolti nel settore: oltre al premio Street Food da Chef – che quest’anno va a Matias Perdomo con il format Empanadas del Flaco, lanciato in piena pandemia – noterete, tra le pagine, quanti nomi noti hanno aperto anche negli ultimi mesi attività dedicate al cibo di strada, da Antonino Cannavacciuolo (con il Banco, dedicato alle fritture napoletane) a Diego Rossi: lo chef di Trippa si è dato all’osteria conviviale di un tempo con Alla Concorrenza, nuovo progetto milanese. Oltre a quelli che, anni orsono, hanno fatto da precursori: uno su tutti l’instancabile Moreno Cedroni, che non accenna a mollare in creatività (qui sono nati i salumi di pesce) con il suo Anikò, il chiosco di Senigallia che ha ormai fatto la storia del cibo di strada “gourmand”.
ECCO I PREMIATI
- ABRUZZO – Luco dei Marsi – Venditti Porchetta
- BASILICATA – Potenza – Pier39
- CALABRIA – Montepaone – BOB Alchimia a Spicchi
- CAMPANIA – Pomigliano d’Arco – Sciuè Il Panino Vesuviano
- EMILIA ROMAGNA – Santarcangelo di Romagna – ViaSaffi32
- FRIULI VENEZIA GIULIA – Trieste – Al Ciketo
- LAZIO – Roma – Il Maritozzo Rosso
- LIGURIA – Genova – O Boteco do Bonde Amarelo
- LOMBARDIA – Pavia – Alvolo Cibi da Strada
- MARCHE – San Benedetto del Tronto – Il Chiosco
- MOLISE – Termoli – Eattico
- PIEMONTE – Torino – Mollica
- PUGLIA – Lecce – Cime di Rapa Urban Street Food
- SARDEGNA – Oristano – Cibum
- SICILIA – Enna – Umbriaco Tavola Calda e Bottega
- TOSCANA – Firenze – FirenZen Noodle Bar
- TRENTINO ALTO ADIGE – Trento – Gusto Giusto
- UMBRIA – Spoleto – Prosciutteria del Corso
- VALLE D’AOSTA – Aosta – Alpanino
- VENETO – Mestre – Amburgheria
I PREMI SPECIALI
STREET FOOD ON THE ROAD
- TOSCANA – MOLLICA’S
STREET FOOD DA CHEF
- LOMBARDIA – MATIAS PERDOMO – EMPANADAS DEL FLACO
C.d.G.