La stragrande maggioranza dei turisti prima di ripartire dalla Sardegna, acquista una bottiglia di Mirto. Non è facile orientarsi tra le diverse etichette disponibili. Ed allora come si fa a scegliere?
Parliamo in fondo di un liquore in teoria abbastanza semplice da produrre visto che gli ingredienti sono alcool, zucchero (e/o miele), infuso di bacche rosse e acqua.
Il risultato però molto spesso è qualitativamente diverso. Inoltre c’è la possibilità di optare per il Mirto Bianco, che sostituisce le bacche rosse con foglie (il più diffuso), oppure germogli oppure bacche bianche di Mirto. I giornalisti e degustatori di Vinodabere hanno deciso di degustare alla cieca un campione di 30 diverse bottiglie di Mirto (rosso, classico) ed una ventina di Mirto Bianco per stilare una classifica dei migliori assaggi e orientare così i consumatori. Ecco quelli che hanno ottenuto la Standing Ovation, il massimo riconoscimento che Vinodabere attribuisce a vini e spirits:
MIRTO BIANCO
- Mirto Bianco Liquore Silvio Carta 1929 – Silvio Carta – Zeddiani (OR)
- Liquore Mirto Verde di Sardegna (da germogli di mirto) – Bresca Dorada – Muravera (CA)
- Mirto di Sardegna Bianco Liquore – Distilleria Rau Fratelli RAU a Sassari 98/100
MIRTO (Rosso e classico)
- Mirto Pilloni – Silvio Carta – Zeddiani (OR)
- Mirto Silvio Carta Ricetta Storica – Silvio Carta – Zeddiani (OR)
- Liquore di Mirto – La Neula – Telti (SS)
- Liquore di Mirto Murta – Liquorificio Artigianale Fonnese – Fonni (NU)
- Mirto Tholoi – Azienda Agricola “Loi e Coronas” – Siniscola (NU)
- Raro Wild Mirto – Pure Sardinia – Sassari
Clicca qui per vedere le classifiche complete di mirto (rosso classico)> e di mirto bianco>.
C.d.G.