di Michele Pizzillo
Anche il lavoro dei sommelier impegnati – con le ben note difficoltà create dalla pandemia ancora in corso – nelle degustazioni per la realizzazione della guida dei vini dell’Associazione Italiana Sommelier, Vitae 2021, arriva sul web.
Sabato 28 novembre, dalle ore 11 alle 13, sulla pagina Facebook dell’Ais, infatti, sarà presentata la “pesante” pubblicazione, nel vero senso della parola perché supera le 2.000 pagine, in cui sono racchiuse le schede di 2.014 cantine recensite dopo aver superato i giudizi delle commissioni di degustazioni che l’Associazione ha creato in tutte le regioni italiane. Degustatori che, contestualmente, hanno pure selezionato i vini meritevoli del massimo riconoscimento prevista da Vitae, le famose quattro viti: 694 vini di eccellente profilo stilistico e organolettico, tanto da ottenere un punteggio superiore a 91/100. Poi ci sono i 169 “vini valore/prezzo” (indicati con il simbolo del salvadanaio) che sono quei prodotti che esprimono un esemplare valore produttivo se rapportati al prezzo di vendita al pubblico; e, infine, i “vini Cupido” – 114 quelli che si fregiano della freccia – così definiti perché sono vini dall’intenso valore emozionale, tant’è vero che in degustazione hanno suscitato amore al primo sorso. Top secret, invece, sui nomi dei 22 produttori premiati con il sigillo del Tastevin, perché hanno contribuito ad esprimere una svolta produttiva al territorio di origine e, quindi, rappresentano modelli di riferimento di indiscusso valore nella propria zona o che hanno riportato all’attenzione dei consumatori vitigni dimenticati. Il tastevin è assegnato ad un produttore per ogni regione e, oltretutto, non è ripetibile perché non è previsto un eventuale bis. Un premio importante e prestigioso per chi lo riceve, visto che i premiati vengono annunciati al momento della presentazione della guida.
I nomi dei premiati si conosceranno sabato 28 novembre, in occasione della diretta streaming di presentazione di Vitae che così, si potrà seguire anche dagli schermi di casa, dalle 11 alle 13. In questa occasione, saranno proprio i 22 nuovi produttori premiati con il sigillo del tastevin, che insieme ai rappresentanti dell’Associazione, a parlare delle proprie etichette, e a descrivere le vicende affrontate durante un anno vinicolo peculiare come il 2020. Così, anche in un anno difficile e particolare come il 2020, “lasciamo la parola ai produttori – dice il presidente dell’Ais, Antonello Maietta -. La declinazione dell’evento in forma virtuale ci consente di dare maggiore spazio ai produttori, che potranno raccontare in prima persona le eccellenze della nostra guida. Anche se le attuali contingenze non ci permettono di riunirci di persona con i nostri soci e con tutti gli appassionati. Potremo fare insieme un brindisi virtuale collegandoci dai nostri dispositivi”.
Dall’elenco dei vini che hanno conquistato le famose quattro viti, emerge la predominanza di due regioni, il Piemonte (con 152 etichette premiate) e la Toscana (con 129). Seguono la Lombardia con 50 vini, il Veneto con 47, il Friuli Venezia Giulia con 42, Alto Adige con 35, Campania con 30, Marche 24, Trentino e Puglia con 22, Sicilia con 21, Abruzzo con 20, Lazio con 17, Romagna con 14, Umbria con 15, Sardegna con 13, Liguria e Basilicata con 9 cantine ciascuno, Emilia 8, Calabria 7 e, infine, Valle d’Aosta e Molise rispettivamente con 5 e 4 vini premiati.