Tre i premi assegnati. Quello di “Vignaiolo dell'anno” a Emanuele Rabotti; “Donna del vino” a Elda Felluga; “Vignaiolo etico” a Giorgio Mercandelli
Da anni, ormai sono quattro, Luciano Ferraro, caporedattore del Corriere della Sera e curatore del blog DiVini e il sommelier Luca Gardini raccontano storie di vini e di vignaioli.
Lo fanno nella guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2017” da oggi in edicola. I due, sapendo che non è facile raccontare il vino, hanno tenuto fede all'insegnamento di Luigi Veronelli: raccontare quello che ci sta dietro ad una bottiglia di vini, le storie, le passioni, glio uomini e le donne. “Robert Parker di The Wine Advocate diceva sempre ai suoi collaboratori – spiega Luciano Ferraro nell'introduzione della guida: “Guarda il bicchiere, non la storia che sta dietro, e non farti condizionare dal giudizio sul territorio”. Questa guida segue una filosofia opposta: racconta cosa c’è dietro al bicchiere, l’anima e il cuore dei vignaioli. Per cercare l’essenza, il carattere originale e primitivo, la traccia genetica umana trasferita dalla pianta al liquido che finisce in bottiglia. Negli ultimi 10 anni i grandi vini italiani hanno abbandonato l’apparenza fatta di potenza e di concentrazione. I vini “macho”, pieni di vigore ma tendenti ad assomigliarsi anche per compiacere il gusto dominante, appartengono al passato. Sono emerse tendenze diverse, come la pratica biodinamica o gli orange wines. Ma di sicuro un dato comune è la reazione ai vini muscolosi in favore di vini più bevibili e più autentici. È proprio l’autenticità, dei vignaioli e delle storie e dei loro vini”.
Per la prima volta la guida, oltre alla consueta carrellata di vignaioli (28 i nuovi ingressi) offre una classifica di 100 vini, comprese le più recenti uscite della primavera 2017, scelti proprio con il criterio dell’autenticità e della bevibilità. Tre i premi assegnati. Quello di “Vignaiolo dell'anno” a Emanuele Rabotti, uno dei vignaioli più noti della Franciacorta, alla guida di Monte Rossa (socio della cantina è Oscar Farinetti, patron di Eataly). La “Donna del vino” è Elda Felluga, figlia di Livio, storico uomo del vino italiano scomparso nel dicembre 2016. Lo spirito di Livio è rimasto, ma ora tocca a Elda dimostrare che tutto ciò che è stato fatto dal padre può ancora crescere. Premio “Vignaiolo etico” a Giorgio Mercandelli, 54 anni che con la moglie Sonia porta avanti Riluce, a Canneto Pavese.
C.d.G.
I VINI RECENSITI